In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di diffida uso marchio da scaricare e compilare.
Indice
Lettera Di Diffida Uso Marchio
Nel diritto della proprietà industriale la diffida per uso indebito di marchio rappresenta il primo, decisivo momento di tutela stragiudiziale: è una dichiarazione formale con la quale il titolare intima al terzo di interrompere immediatamente l’impiego di un segno identico o simile, avvertendolo che, in mancanza di ottemperanza, verranno azionate le rimedi giudiziali e risarcitorie previste dagli articoli 20 e seguenti del Codice della Proprietà Industriale nonché dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2017/1001 sui marchi dell’Unione. Agire in via epistolare consente di dimostrare al giudice la serietà delle pretese e l’interesse concreto a evitare il contenzioso, circostanza che potrà incidere sia sulla valutazione del periculum in mora nelle procedure cautelari sia sull’eventuale condanna alle spese.
Prima di redigere la diffida occorre accertare con scrupolo la titolarità e la validità del marchio, esaminando la banca dati UIBM o EUIPO per verificare la vigenza del segno, le classi di Nizza protette, eventuali annotazioni di decadenza o opposizioni pendenti. Una due diligence incompleta potrebbe esporre il mittente a contestazioni di infondatezza e, nei casi più gravi, a responsabilità per abuso del diritto o concorrenza sleale per denigrazione. Inoltre va svolto un confronto accurato fra il marchio registrato e il segno contestato tenendo conto del profilo visivo, fonetico e concettuale, della natura dei prodotti o servizi coinvolti e, se del caso, del grado di rinomanza del marchio anteriore. L’onere probatorio si fonda su elementi documentali quali screenshot di siti web, fotografie di packaging, fatture, contratti di distribuzione, rilevazioni di mercato o, quando necessario, perizie tecniche che attestino la confusione.
Il corpo della diffida deve presentare in modo lineare le ragioni giuridiche ed economiche della pretesa. Dopo l’indicazione delle generalità delle parti, si descrive il titolo di privativa precisando numero di registrazione, data di deposito e classi interessate; segue l’esposizione dei fatti che integrano l’illecito, con indicazione dei canali di vendita, del territorio e della durata della violazione. A questo punto si formula l’intimazione vera e propria fissando un termine perentorio, di solito compreso fra otto e quindici giorni, entro il quale il destinatario deve cessare l’uso del segno, ritirare i prodotti dal mercato, rendere conto dei profitti ottenuti e, laddove opportuno, distruggere o rebrandizzare la merce giacente. È prassi inserire la richiesta di una dichiarazione d’impegno a non reiterare la condotta, assistita da penale, così da cristallizzare la posizione del contravventore e agevolare l’esecuzione in caso di inadempimento. La lettera si chiude con l’avvertimento che, decorso il termine, il titolare si rivolgerà al Tribunale delle Imprese competente per ottenere inibitoria, sequestro, distruzione dei prodotti, pubblicazione della sentenza e risarcimento dei danni secondo i criteri dell’articolo 125 CPI, oltre che eventuali provvedimenti alle frontiere ai sensi del regolamento doganale 608/2013. È altresì opportuno riservarsi espressamente ogni ulteriore diritto o azione, per evitare che il silenzio possa essere interpretato come rinuncia a pretese non esplicitate.
Quanto alla forma, la diffida deve essere sottoscritta dal titolare o dal suo rappresentante legale, spesso un avvocato specializzato, e trasmessa con modalità idonee a fornire prova certa di invio e ricezione: la Posta elettronica certificata costituisce il mezzo privilegiato nei rapporti interni, mentre per destinatari esteri si ricorre di frequente alla raccomandata internazionale con ricevuta di ritorno o ai servizi di notifica previsti dal regolamento (CE) 1393/2007. Nei casi di violazioni online è consigliabile inviare contestualmente una segnalazione al provider o al marketplace e diffidando la piattaforma dal mantenere contenuti illeciti, così da consolidare la responsabilità in caso di inerzia. Le reazioni al ricevimento della diffida possono variare dal totale adempimento alla proposta di una licenza o di un accordo di coesistenza, fino al silenzio o alla contestazione. Quando il destinatario sceglie di conformarsi, le parti formalizzano di regola un impegno scritto che disciplini il ritiro dei prodotti, la distruzione del materiale promozionale, la quantificazione dei danni e la penale per eventuali recidive. In presenza di resistenza o di silenzio, invece, il titolare valuta il deposito di un ricorso cautelare ex articoli 129 e 131 CPI, potenziato dalla riforma del 2023 che ha semplificato gli oneri probatori per il sequestro dei prodotti esposti in fiere o depositi doganali. Se la materia del contendere implica anche nomi a dominio, si può attivare in parallelo una procedura ADR, quale la UDRP per i domini generici o l’arbitrato NIC.it per quelli nazionali.
Occorre infine ricordare che, in ordinamenti come quello italiano, la minaccia di azioni legali chiaramente infondate può integrare un illecito extracontrattuale; perciò la diffida deve poggiare su un’istruttoria solida e su una valutazione di proporzionalità fra interesse del titolare e pregiudizio potenziale del contravventore. Un approccio accorto non esclude l’apertura al dialogo, che sovente conduce a una soluzione transattiva economicamente più efficiente di un contenzioso lungo e costoso.
Esempio di Lettera Di Diffida Uso Marchio
MODELLO 1 – GENERICO
Oggetto: Diffida a cessare l’uso non autorizzato del marchio “[DESCRIZIONE MARCHIO]” – art. 20 D.Lgs. 30/2005
Egregi,
il/la sottoscritto/a, in qualità di titolare del marchio di cui in oggetto, regolarmente registrato al n. [NUMERO REGISTRAZIONE] presso [UIBM/EUIPO/WIPO] in data [DATA DEPOSITO], Vi intima di cessare immediatamente ogni uso del segno suddetto – o di qualsiasi segno ad esso confondibile – sui Vostri prodotti/servizi [SPECIFICARE] e in ogni attività promozionale, online e offline.
Entro e non oltre [___] giorni dal ricevimento della presente dovrete:
1. interrompere la produzione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti recanti il segno;
2. ritirare dal mercato e distruggere il materiale già immesso in commercio e/o nei punti vendita;
3. trasmettere rendiconto scritto indicante volumi di vendita e margini realizzati;
4. sottoscrivere impegno scritto a non reiterare la violazione, con penale di € [___].
In difetto, verranno promosse senza ulteriore avviso le azioni cautelari e di merito previste dal Codice della Proprietà Industriale, con richiesta di sequestro, inibitoria, risarcimento danni e pubblicazione della decisione.
Si allega copia del certificato di registrazione del marchio. Resta salva ogni ulteriore azione e diritto.
Distinti saluti.
MODELLO 2 – MARCHIO NAZIONALE (VIOLAZIONE IN ITALIA)
Oggetto: Diffida ex artt. 20, 124 CPI – Marchio italiano n. [___] classe/i [___]
Con riferimento ai Vostri prodotti “[DESCRIZIONE PRODOTTI]”, commercializzati presso [punti vendita / sito web] con il segno “[SEGNO INFRINGER]”, Vi segnalo che tale utilizzo viola il diritto esclusivo conferito dal marchio italiano n. [___] “[SEGNO TITOLARE]”, registrato in data [___] nelle classi [___].
Il segno da Voi impiegato è visivamente e foneticamente simile al nostro, sicché sussiste rischio di confusione ai sensi dell’art. 20 co. 1 lett. b) CPI.
Vi diffido pertanto a:
– cessare immediatamente ogni uso del segno illecito;
– ritirare entro [7/10/15] giorni la merce dai canali di vendita;
– confermarmi per iscritto l’avvenuta ottemperanza allegando documentazione fotografica;
– concordare il risarcimento dei danni, da quantificare anche in via equitativa ai sensi dell’art. 125 CPI.
In mancanza di riscontro procederò avanti al Tribunale delle Imprese competente per inibitoria, sequestro e risarcimento.
In attesa di vostro urgente riscontro, porgo cordiali saluti.
MODELLO 3 – MARCHIO DELL’UNIONE EUROPEA (INFRINGER ESTERO)
Subject: Cease-and-desist letter – EU Trade Mark No. [___] “[MARK]” – Art. 9 Reg. (EU) 2017/1001
Dear Sirs,
We are the owner of EU Trade Mark No. [___], filed on [date] and duly registered for goods/services in Classes [___]. We have discovered that you are offering and advertising [goods/services] under the sign “[INFRINGING SIGN]” within the EU through the website [URL] and various distributors.
Such use constitutes infringement under Article 9(2)(b) EUTMR, as the sign is confusingly similar and relates to identical/closely related goods.
You are hereby required, within [10] days:
1. to cease all use of the infringing sign throughout the EU;
2. to remove the sign from websites, social media, catalogues and packaging;
3. to provide written undertakings, including recall of existing stock and disclosure of sales data;
4. to compensate our damages and costs.
Failing prompt compliance, we will initiate proceedings before the EUIPO and the competent EU IP courts, seeking interim relief, destruction of infringing goods and full damages.
All rights are expressly reserved.
Yours faithfully,
[Signature]
[Name, Position, Company / Attorney-at-law]
MODELLO 4 – VIOLAZIONE SU MARKETPLACE ONLINE (TAKEDOWN E DIFFIDA)
Oggetto: Richiesta immediata rimozione inserzioni e diffida ex art. 17 D.Lgs. 70/2003
Con la presente, ai sensi dell’art. 20 CPI e dell’art. 9 EUTMR, Vi segnaliamo che gli account venditore:
• [Seller ID 1] – URL [___]
• [Seller ID 2] – URL [___]
offrono prodotti recanti il segno “[INFRINGING SIGN]” identico/simile al nostro marchio registrato “[MARK]”. Allego certificato di registrazione e prove screenshot (data e ora).
Vi intimiamo di:
– disattivare entro 24 ore le inserzioni sopra elencate;
– bloccare i relativi account;
– comunicarci per iscritto le quantità vendute, le giacenze e i contatti dei venditori, ai sensi dell’art. 128 CPI;
– prevenire nuove inserzioni identiche, attivando il filtro keyword “[MARK]”.
In assenza di tempestivo intervento considereremo il marketplace corresponsabile dell’illecito e ci riserveremo di agire per ottenere provvedimenti d’urgenza e risarcimento danni.
Cordiali saluti.
[Firma digitale]
[Nome – Qualifica]
Modello Lettera Di Diffida Uso Marchio Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di diffida uso marchio da scaricare. Il modulo lettera di diffida uso marchio compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera di diffida uso marchio può essere convertito in PDF o stampato.