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Indice
Proroga Contratto Comodato
Il contratto di comodato, disciplinato dagli articoli 1803 e seguenti del Codice civile, mantiene la propria natura di accordo gratuito in virtù del quale il proprietario (comodante) consegna un bene al comodatario con l’obbligo di restituirlo allo scadere di un termine prefissato o, se il termine manca, non appena il comodante lo richieda per necessità sopravvenuta. Nel momento in cui le parti vogliono prolungare il godimento del bene, occorre distinguere tra proroga espressa e proroga tacita, ricordando che la prima va sempre registrata entro trenta giorni, mentre la seconda può dare luogo a un comodato di durata indeterminata solo quando il comportamento di entrambe le parti dimostri in modo inequivocabile la volontà di continuare il rapporto alle stesse condizioni.
La proroga espressa si perfeziona con un accordo integrativo scritto, firmato prima della scadenza originaria, che rinvia la data di restituzione e ribadisce il carattere gratuito del contratto. Qualora le parti decidessero di introdurre un corrispettivo, non si tratterebbe più di comodato, ma di un diverso negozio oneroso da qualificare in base al contenuto economico. L’atto di proroga deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro trenta giorni, lo stesso termine previsto per la stipula iniziale; questa regola vale senza eccezioni sia per i beni immobili sia per i beni mobili, a condizione che il contratto sia redatto per iscritto. L’esonero dall’imposta di registro è riconosciuto soltanto se l’accordo sul bene mobile rimane verbale e non viene enunciato in un atto successivo che, per propria natura, deve essere registrato. Per gli immobili la registrazione è sempre dovuta: comporta l’imposta di registro in misura fissa di 200 euro, cui si aggiungono le marche da bollo, e può essere effettuata con il Modello 69 oppure tramite la procedura telematica RAP–web che collega la proroga al contratto originario senza generare un nuovo codice identificativo.
Se, alla scadenza, il comodatario continua a servirsi del bene e il comodante non si oppone, la protrazione non formalizzata può essere interpretata come semplice tolleranza, che consente al proprietario di pretendere la restituzione in ogni momento, oppure, in presenza di comportamenti concludenti di entrambe le parti, come rinnovo di fatto del contratto. In quest’ultimo caso il comodato si trasforma in rapporto a tempo indeterminato: il comodante potrà risolverlo con un preavviso congruo, salvo che intervenga una necessità urgente secondo l’articolo 1810 del Codice civile. Proprio per evitare discussioni su questi profili, è prudente formalizzare per iscritto anche l’intento di prorogare tacitamente, specialmente se il bene è un immobile; la mancata formalizzazione, infatti, potrebbe complicare il regime fiscale e e ingenerare contestazioni sull’effettiva titolarità dell’uso. Nei comodati immobiliari tra parenti in linea retta, un’accurata registrazione tempestiva dell’accordo integrativo mantiene efficaci le agevolazioni IMU sull’abitazione principale del comodatario, sempre che permangano i requisiti di parentela e di residenza. L’estensione temporale non incide sul beneficio, purché la proroga sia registrata a monte del periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione IMU.
La proroga, infine, non modifica gli obblighi fondamentali del comodatario: egli continua a dover custodire il bene con diligenza, sostenerne le spese di manutenzione ordinaria e restituirlo nello stato in cui l’ha ricevuto, salvo il deterioramento derivante dall’uso conforme. Qualsiasi danno imputabile a incuria resta a suo carico, indipendentemente dalla durata prolungata.
In pratica, la via più sicura per prolungare un comodato consiste nel redigere una scrittura che richiami il contratto originario, indichi il nuovo termine di restituzione, confermi la gratuità del rapporto, preveda eventuali clausole di recesso anticipato e attesti lo stato del bene al momento della proroga. Il documento, firmato in duplice originale, va registrato entro trenta giorni, depositato da ciascuna parte e, quando opportuno, autenticato o trascritto per attribuirgli data certa e garantire la pubblicità nei confronti dei terzi. Così impostata, la proroga conserva la semplicità del comodato, ne rispetta i requisiti fiscali e mette al riparo proprietario e utilizzatore da future contestazioni.
Esempio di Proroga Contratto Comodato
Di seguito è possibile trovare un esempio di proroga contratto comodato.
SCRITTURA PRIVATA DI PROROGA
DEL CONTRATTO DI COMODATO D’USO GRATUITO
(ai sensi degli artt. 1803 e seguenti c.c.)
Tra
• Sig./Sig.ra _________________________________________, nato/a a ______________________ (___) il ___________, C.F. ______________________________, residente in ______________________________ CAP ________ – Via/Piazza _________________________________ n. ___, di seguito “Comodante”;
e
• Sig./Sig.ra _________________________________________, nato/a a ______________________ (___) il ___________, C.F. ______________________________, residente in ______________________________ CAP ________ – Via/Piazza _________________________________ n. ___, di seguito “Comodatario”.
Premesse
1. In data ___________ le Parti hanno sottoscritto un contratto di comodato d’uso gratuito avente ad oggetto il seguente bene: _____________________________________________________ (di seguito “Bene”).
2. Il contratto è in scadenza il ___________.
3. Le Parti desiderano prorogarne la durata a condizioni immutate.
Le premesse formano parte integrante della presente scrittura.
Art. 1 – Durata
Il termine finale del comodato originario è prorogato fino al ___________, incluso. Alla nuova scadenza il Comodatario si impegna a restituire il Bene libero da persone e cose, salvo diversa proroga concordata per iscritto.
Art. 2 – Condizioni invariate
Restano ferme e valide tutte le clausole del contratto di comodato del ___________, comprese la gratuità, l’obbligo di custodia con la diligenza del buon padre di famiglia e il divieto di sub-comodato senza consenso scritto del Comodante.
Art. 3 – Facoltà di recesso anticipato
Salva inderogabilità di legge, ciascuna Parte potrà recedere con preavviso scritto di ___ giorni da inviarsi a mezzo raccomandata A/R o PEC. In tal caso il Comodatario restituirà il Bene entro e non oltre il termine di preavviso concordato.
Art. 4 – Oneri e manutenzione
Eventuali spese di utilizzo ordinario (utenze, consumi, piccole riparazioni ex art. 1576 c.c. richiamato dall’art. 1808 c.c.) rimangono a carico del Comodatario, mentre le spese straordinarie restano a carico del Comodante, salvo diverso accordo scritto.
Art. 5 – Registrazione e data certa
Le Parti convengono – qualora lo ritengano opportuno – di registrare la presente proroga presso l’Agenzia delle Entrate, con imposta di registro in misura fissa di € 200,00 a carico del Comodatario (o del Comodante – barrare l’opzione). La registrazione attribuisce data certa ai sensi dell’art. 2704 c.c.
Art. 6 – Foro competente
Per ogni controversia derivante dal presente atto è competente in via esclusiva il Foro di __________________________.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo __________________ Data ___ / ___ / ______
_______________________________
(Firma Comodante)
_______________________________
(Firma Comodatario)
Allegati: copia documento d’identità di ciascuna Parte; copia contratto di comodato originario.
Fac Simile Proroga Contratto Comodato Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello proroga contratto comodato da scaricare. Il modulo proroga contratto comodato compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile proroga contratto comodato può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Proroga Contratto Comodato PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile proroga contratto comodato d’uso gratuito PDF editabile.