In questa pagina è possibile trovare un fac simile ricorso multa auto venduta Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Ricorso Multa Auto Venduta
Quando il verbale di contestazione arriva a casa di chi ha già venduto l’automobile, il primo istinto è spesso di ignorarlo, convinti che la responsabilità segua automaticamente il nuovo proprietario. In realtà la notifica è formalmente corretta perché, fino a quando il passaggio di proprietà non viene trascritto al Pubblico Registro Automobilistico, il soggetto iscritto continua a essere considerato titolare del veicolo e, di conseguenza, destinatario di ogni sanzione amministrativa che riguardi quel mezzo. La legge impone all’acquirente di curare la trascrizione entro sessanta giorni dalla data dell’atto di vendita, ma se questi non provvede, l’onere di dimostrare l’avvenuta cessione ricade sul venditore. In queste circostanze il ricorso in autotutela diventa lo strumento più rapido e meno oneroso per far valere i propri diritti, evitando che la multa sfoci in un’ingiunzione di pagamento o, peggio, in un fermo amministrativo.
L’istanza può essere indirizzata al Prefetto del luogo in cui è stata commessa l’infrazione oppure direttamente al comando accertatore, Polizia Municipale, Polizia di Stato o Arma dei Carabinieri, per fare in modo che provveda all’archiviazione del verbale. Non serve una modulistica complessa: è sufficiente un fac simile che descriva i dati anagrafici del ricorrente, richiami gli estremi del verbale e specifichi che il veicolo è stato trasferito, indicando con precisione marca, modello, targa, data dell’atto di vendita, generalità dell’acquirente e, se già disponibile, numero di trascrizione PRA. A sostegno dell’istanza occorre allegare copia autentica o fotocopia leggibile dell’atto di cessione; tale documento, come ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 38823 del 20 settembre 2016, è di per sé sufficiente a escludere ogni responsabilità amministrativa del venditore per fatti successivi alla vendita. Sulla base di quella sentenza gli uffici preposti dovrebbero procedere all’annullamento del verbale, riconoscendo che la sanzione non può gravare su chi ha perso la disponibilità del bene prima della data dell’infrazione.
Ciò nondimeno il venditore non deve considerare l’autotutela una misura definitiva. Qualora l’acquirente continui a circolare senza aggiornare il PRA, nuove multe potrebbero essere recapitate all’ex proprietario, costringendolo a impugnare ogni volta i verbali. Per prevenire questo fenomeno la soluzione più efficace rimane la trascrizione d’ufficio del trasferimento, che il venditore può ottenere presentando egli stesso la pratica di aggiornamento o, in alternativa, avviando un giudizio di accertamento presso il Giudice di Pace se il valore del veicolo non supera i cinquemila euro, o davanti al Tribunale ordinario negli altri casi. Attraverso la sentenza che dichiara l’avvenuto passaggio di proprietà, l’ex titolare potrà liberarsi in via permanente da qualsiasi futura responsabilità legata a quel mezzo, comprese eventuali questioni civili in caso di incidenti stradali provocati dal nuovo proprietario.
Fino a quando il trasferimento non è stato annotato, tuttavia, il ricorso in autotutela rimane la strada più celere. Deve essere inviato entro i termini indicati sul verbale, preferibilmente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata per avere prova della consegna. Nella domanda si chiede l’annullamento del provvedimento e l’archiviazione degli atti per difetto di legittimazione passiva, richiamando la sentenza della Cassazione a sostegno. Il Prefetto o il comando hanno l’obbligo di pronunciarsi; in caso di silenzio o di rigetto, l’interessato può impugnare la decisione davanti al Giudice di Pace entro i successivi trenta giorni. Di norma, però, la dimostrazione documentale della vendita precedente alla data dell’infrazione conduce all’accoglimento dell’istanza senza necessità di ulteriori passaggi.
Esempio di Ricorso Multa Auto Venduta
Di seguito è possibile trovare un esempio di ricorso multa auto venduta.
Il/la sottoscritto/a …. (cognome e nome) nato/a …. (luogo di nascita) il …. (data di nascita) e residente a …. (luogo di residenza, completo della via, del numero civico e della città)
PREMESSO
che con verbale n. …. del …. (indicare il Comando di Polizia o l’Ufficio che ha elevato il verbale), redatto in data …. e notificato il …. gli è stata contestata la violazione del …. (riportare esattamente le diciture del verbale che indicano il numero dell’articolo del Codice della Strada violato e la descrittiva della condotta che i verbalizzanti hanno indicato: es. art. 142 comma 7 del C.d.S. perché oltrepassava i limiti di velocità; art. 146 comma 3 del C.d.S. perché violava la segnaletica stradale oltrepassando l’incrocio nonostante il semaforo rosso)
propone ricorso per i seguenti
MOTIVI
Il sottoscritto è estraneo alla violazione contestata poiché aveva venduto il veicolo in data antecedente / era intervenuta perdita di possesso, ecc., come risulta dalla documentazione che si allega
Sulla base delle motivazioni suesposte, il sottoscritto ricorrente
CHIEDE
L’annullamento del verbale in questione e l’archiviazione di ogni sanzione pecuniaria.
Si allega: copia del verbale notificato; atto di vendita; documento di riconoscimento.
Con osservanza.
Luogo e data …….
Firma
Modello Ricorso Multa Auto Venduta Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello ricorso multa auto venduta da scaricare. Il modulo ricorso multa auto venduta compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile ricorso multa auto venduta può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Ricorso Multa Auto Venduta PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo ricorso multa auto venduta PDF editabile.