In questa pagina è possibile trovare un fac simile contratto di manutenzione cancelli automatici Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Contratto Di Manutenzione Cancelli Automatici
Il contratto di manutenzione di un cancello automatico poggia su un presupposto giuridico essenziale: la chiusura motorizzata non è un semplice serramento, ma una macchina ai sensi della Direttiva 2006/42/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo 17 / 2010. Dal 2 agosto 2023 la norma armonizzata EN 12453:2017 + A1:2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, è divenuta lo strumento privilegiato per dimostrare la conformità ai requisiti di sicurezza della Direttiva; perciò qualunque programma di manutenzione deve misurarsi con i parametri di prestazione e di prova fissati da quella norma. In Italia la versione adottata è la UNI EN 12453:2017, che definisce valori soglia per le forze d’impatto, prescrive dispositivi anticruscotto e sensori di rilevamento ostacoli e fissa la necessità di prove funzionali cicliche per verificare l’efficienza di fotocellule, bordi sensibili e limitatori di forza.
Accanto al corpus tecnico europeo si colloca dal marzo 2023 la UNI 11894-1, un documento nazionale che individua ruoli e responsabilità di installatori, manutentori e proprietari nella fase di posa in opera, manutenzione e riqualificazione di porte e cancelli motorizzati. La nuova UNI reputa il manutentore “parte garante” della corretta tenuta in servizio e gli impone di rilasciare un verbale di controllo periodico con misurazioni strumentali, registrarlo su un libretto di impianto e segnalare al proprietario eventuali non conformità, indicando tempi e modalità di adeguamento. Questa impostazione rafforza l’obbligo già previsto dall’articolo 71 del decreto legislativo 81 / 2008, che pretende dal datore di lavoro, o, nei contesti condominiali e residenziali, dal proprietario o amministratore, la custodia della macchina in stato di efficienza e l’esecuzione di controlli documentati in funzione dei rischi. I cancelli automatici, infatti, rientrano tra le attrezzature che possono generare lesioni gravi per schiacciamento; la giurisprudenza di merito ha più volte qualificato come colposa la condotta di chi omette i controlli periodici raccomandati dalle norme tecniche.
Il contratto di manutenzione, in questo scenario, assume la veste di un appalto di servizi disciplinato dagli articoli 1655 e seguenti del Codice civile. Il manutentore si obbliga a preservare la conformità dell’impianto ai requisiti di sicurezza, mentre il committente rimane titolare di una posizione di garanzia che non può essere integralmente trasferita: il proprietario deve comunque vigilare sull’esecuzione e, in caso di rifiuto ingiustificato di adeguare un componente ormai obsoleto, risponde in proprio delle conseguenze dannose. La ripartizione degli obblighi trae oggi un ulteriore fondamento dalla UNI 11894-1, che prevede l’obbligo per il manutentore di redigere un piano di manutenzione tarato sul profilo di rischio della chiusura, di conservare le prove delle misurazioni e di comunicare per iscritto ogni difformità osservata, mentre attribuisce al proprietario il compito di assicurare l’accesso in sicurezza all’area di lavoro e di autorizzare gli interventi di riqualificazione quando necessari.
Il ritmo degli interventi non è fissato in modo rigido dalla normativa, ma la prassi consolidata alla luce della EN 12453 e dei pareri degli organismi notificati suggerisce almeno un controllo funzionale annuale e, dove il cancello serve un condominio di grandi dimensioni o un sito industriale ad alta frequentazione, un controllo semestrale. Nei contratti più accorti, le parti distinguono fra manutenzione ordinaria – lubrificazione, verifica coppie di serraggio, taratura delle logiche di inversione, prova dei finecorsa e test con dinamometro della forza di schiacciamento – e manutenzione straordinaria, che comprende la sostituzione di motori, centrali, fotocellule o bordi sensibili e gli adeguamenti richiesti dall’evoluzione normativa. In ogni caso, la dichiarazione di conformità rilasciata dal manutentore dopo un intervento di riqualificazione va allegata al fascicolo del cancello, così come il registro di manutenzione con marca temporale, la cui tenuta digitale soddisfa i criteri di immodificabilità del Codice dell’amministrazione digitale se supportata da firma elettronica qualificata.
Il contratto deve inoltre contemplare la marcatura CE per le parti di ricambio significative. Quando un motore, una centralina o un sistema di sicurezza viene sostituito con componenti non equivalenti sotto il profilo prestazionale, l’intervento muta la “macchina” e, di regola, impone al manutentore di rieseguire l’analisi dei rischi, aggiornare la dichiarazione CE e applicare una nuova etichetta di identificazione. Se le parti non disciplinano questa eventualità, il rischio è che il proprietario si trovi con un impianto privo di copertura documentale e, di fatto, non conforme. La UNI 11894-1 suggerisce un flusso procedurale nel quale il manutentore assume la funzione di “integratore” e redige un allegato tecnico di riqualificazione con elenco delle norme applicate, fotografie prima/dopo, risultati delle prove strumentali e nuova dichiarazione di conformità.
Sul piano assicurativo, le compagnie hanno cominciato a subordinare la copertura RC del proprietario alla prova di una manutenzione ordinata. È ormai frequente che la polizza richieda espressamente il libretto di impianto aggiornato e i verbali di misura delle forze d’impatto: in assenza, la garanzia può essere ridotta o esclusa. Da qui l’importanza, per il committente, di pretendere dal manutentore una polizza di responsabilità civile professionale con un massimale adeguato e di concordare una clausola contrattuale che dichiari nulla qualsiasi limitazione di responsabilità in caso di dolo, colpa grave o danni alla persona, in linea con l’articolo 1229 del Codice civile, onde evitare eccezioni di inopponibilità. Allo stesso tempo, il manutentore può legittimamente sospendere la prestazione se il proprietario non mette a disposizione un’area di lavoro sicura o rifiuta di eseguire interventi di messa in sicurezza prescritti dalle norme tecniche.
La revisione periodica dei corrispettivi può far leva sull’articolo 1664 del Codice civile: molti contratti prevedono un canone fisso annuale rivalutabile secondo l’indice ISTAT FOI, con una franchigia minima del due per cento prima di riconoscere variazioni, e compensano gli interventi straordinari a corpo o a consuntivo. L’inadempimento grave, immaginiamo il mancato rispetto del termine massimo di sei ore per un intervento in emergenza o la reiterata omissione dei test strumentali,legittima la risoluzione del contratto ex articolo 1456 del Codice civile e obbliga il manutentore a consegnare immediatamente tutta la documentazione tecnica allo scopo di non interrompere la continuità di servizio, in linea con il principio di cooperazione di buona fede nell’esecuzione del rapporto.
Il quadro si completa con il decreto ministeriale 37 / 2008, che richiede l’abilitazione dell’impresa secondo la lettera A per impianti elettrici e la lettera B quando l’automazione incorpora sistemi elettronici di comando. Qualsiasi intervento che comporti modifiche strutturali o aggiunta di dispositivi di sicurezza deve essere accompagnato da apposita dichiarazione di conformità o dichiarazione di rispondenza, a seconda dei casi. Se il cancello è installato in un contesto lavorativo, queste carte entrano a far parte del Documento di Valutazione dei Rischi; se invece serve un condominio, l’amministratore le conserva ai sensi dell’articolo 1130 del Codice civile e le esibisce ai condomini insieme ai verbali di manutenzione.
Esempio di Contratto Di Manutenzione Cancelli Automatici
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di manutenzione cancelli automatici.
Tra
_____________, C.F./P. IVA _____________, con sede legale in__________________________, rappresentata da _____________ (di seguito “Committente”)
e
_____________, C.F./P. IVA _____________, con sede in __________________________, abilitata alle lettere A e/o B del D.M. 37/2008, rappresentata da __________________________(di seguito “Manutentore”),
si conviene quanto segue.
Articolo 1 – Oggetto
Il Manutentore si obbliga a mantenere in efficienza l’impianto/i elettrico/i installato/i presso [indirizzo sito] identificato/i dalla dichiarazione di conformità n. _____________ del_____________, eseguendo manutenzione ordinaria programmata, reperibilità guasti h 24 e interventi straordinari su richiesta. Le prestazioni rispetteranno la Norma CEI 64-8 Ed. 9, la CEI 11-27, il D.M. 37/2008, il D.P.R. 462/2001 e il D.Lgs 81/2008.
Articolo 2 – Durata e programma
Il contratto decorre dal _____________ e scade il _____________. Il programma di manutenzione (Allegato A) assicura verifiche strumentali almeno ogni cinque anni, ridotte a due negli ambienti a rischio elevato. Eventuali rinnovi dovranno risultare da atto scritto entro novanta giorni dalla scadenza.
Articolo 3 – Obblighi del Manutentore
a) impiegare personale PES/PAV/PEI con attestati aggiornati CEI 11-27;
b) redigere e firmare elettronicamente rapporti di intervento e aggiornarli nel registro digitale con marca temporale;
c) assistere il Committente nella pratica di verifica periodica ex D.P.R. 462/2001 (restando quest’ultima indemandabile);
d) dotarsi di polizza R.C.T./R.C.O. con massimale non inferiore a € [] per sinistro e polizza R.C. professionale di € _____________.
Articolo 4 – Obblighi del Committente
a) garantire accesso sicuro all’impianto nei giorni/orari_______________________________________ o in emergenza;
b) fornire schemi unifilari, dichiarazioni di conformità e verbali precedenti;
c) richiedere alle scadenze le verifiche quinquennali/biennali di cui al D.P.R. 462/2001;
d) autorizzare per iscritto gli adeguamenti obbligatori comunicati dal Manutentore entro _____________ giorni.
Articolo 5 – Corrispettivo e revisione prezzi
Canone annuo per la manutenzione ordinaria: €__________________________+ IVA, fatturato in _______________________________________. Interventi straordinari contabilizzati a corpo o a consuntivo (tariffa ora/uomo € __________________________ + materiali con ricarico_____________ %). Dal 1° gennaio di ogni anno il canone varia secondo l’indice ISTAT FOI (scostamento > 2 %).
Articolo 6 – Responsabilità e assicurazione
Il Manutentore risponde dei danni diretti entro i massimali assicurativi; restano illimitati i risarcimenti per dolo, colpa grave e danni a persone, ex art. 1229 c.c. Il Committente conserva posizione di garanzia ai sensi degli artt. 70-71 D.Lgs 81/2008.
Articolo 7 – Penali
Ritardo oltre [] ore in intervento urgente: € _____________ per ogni ora. Inadempienza alla periodicità di visita: penale pari al __% del canone annuo. L’applicazione delle penali non preclude il risarcimento del maggior danno.
Articolo 8 – Sospensione pagamenti
Qualora un rapporto tecnico evidenzi difformità non sanate entro quindici giorni da contestazione scritta, il Committente può sospendere il pagamento (artt. 1460, 1658-1662 c.c.) fino all’avvenuta regolarizzazione.
Articolo 9 – Protezione dati e documentazione
Il Committente è titolare del trattamento; il Manutentore è responsabile esterno limitatamente alle attività contrattuali. La documentazione tecnica è riservata e custodita su piattaforma cloud conforme al GDPR e al Codice dell’amministrazione digitale.
Articolo 10 – Recesso e risoluzione
Recesso ad nutum di ciascuna parte con preavviso di sessanta giorni. Clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c. per: perdita abilitazione D.M. 37/2008, violazione grave norme CEI, mancata copertura assicurativa, reiterato ritardo oltre tre chiamate. Il Manutentore consegna senza indugio il registro di manutenzione.
Articolo 11 – Cessione del contratto
Ogni cessione è efficace soltanto previa accettazione scritta della controparte e consegna di tutta la documentazione tecnica al subentrante (art. 1406 c.c.).
Articolo 12 – Foro e legge applicabile
Il contratto è regolato dalla legge italiana. Foro esclusivo:_____________, salva mediazione obbligatoria dove prevista.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo _______, data __________________________
Il Committente __________________________
Il Manutentore __________________________
Allegati
A) Programma di manutenzione ordinaria (calendario verifiche)
B) Tariffario interventi straordinari
C) Copie polizze assicurative
D) Eventuale delega pratica D.P.R. 462/2001
Fac Simile Contratto Di Manutenzione Cancelli Automatici Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello contratto di manutenzione cancelli automatici da scaricare. Il modulo contratto di manutenzione cancelli automatici compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di manutenzione cancelli automatici può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Contratto di Manutenzione Cancelli Automatici PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile contratto di manutenzione cancelli automatici PDF editabile.