In questa pagina è possibile trovare un fac simile domanda di arbitrato da scaricare e compilare.
Indice
Domanda Arbitrato
Il processo arbitrale ha inizio con la domanda di arbitrato, che definisce l’oggetto del processo e, di conseguenza, il contenuto del lodo arbitrale. Questa domanda può essere equiparata a una domanda presentata in sede giurisdizionale, con implicazioni significative.
In primo luogo, la presentazione della domanda di arbitrato è sufficiente a sospendere il corso della prescrizione, interrompendo quindi il decorso del tempo dalla presentazione della domanda fino a quando la decisione arbitrale non diventa definitiva e non più impugnabile. Inoltre, il legislatore ha riconosciuto la validità della trascrizione della domanda di arbitrato per quanto riguarda la tutela dei diritti relativi a beni immobili e beni mobili registrati, equiparandola agli effetti di una causa in sede ordinaria.
Nei confronti dei terzi, il processo arbitrale produce effetti simili a quelli di un processo ordinario. Però, durante il procedimento, una delle parti può sollevare un’eccezione riguardante l’interpretazione, la validità o l’efficacia della convenzione arbitrale, nota come eccezione di incompetenza. Questa eccezione si verifica quando una delle parti sostiene che la questione sollevata non rientra nell’ambito previsto dalla clausola compromissoria o dal patto compromissorio, mettendo in discussione la competenza dell’arbitro, ossia la sua legittimazione a decidere sulla controversia.
Bisogna sottolineare che, se l’eccezione di incompetenza non viene sollevata durante il procedimento arbitrale, una volta emesso il lodo, questo non potrà più essere impugnato per motivi legati all’incompetenza dell’arbitro. In tal caso, si realizza un compromesso tacito tra le parti. Infine, l’eccezione di incompetenza basata sull’inesistenza, invalidità o inefficacia della convenzione arbitrale deve essere sollevata nella prima difesa successiva alla nomina degli arbitri, pena la decadenza dalla possibilità di contestare la competenza arbitrale in seguito.
L’arbitrato può essere classificato in diversi modi, a seconda dei criteri utilizzati per organizzarne lo svolgimento. Un primo criterio di distinzione riguarda la modalità procedurale adottata. Se gli arbitri, nel deliberare, seguono le norme del Codice di Procedura Civile, si parla di arbitrato rituale. In questo caso, la decisione finale, detta lodo, pur avendo una forma simile a quella di una sentenza, acquisisce forza esecutiva solo attraverso un procedimento giurisdizionale. Questo procedimento prevede il deposito del lodo presso la cancelleria del giudice competente per territorio e la successiva emissione, da parte del giudice, di un decreto che lo dichiara esecutivo.
In alternativa, quando gli arbitri stabiliscono autonomamente le regole procedurali da seguire, si tratta di arbitrato irrituale. In questo scenario, la deliberazione finale non assume la forma di un provvedimento giurisdizionale, ma ha un’efficacia negoziale, vincolando le parti come un contratto.
L’arbitrato può essere ulteriormente classificato in base al criterio giuridico adottato dagli arbitri durante il procedimento. Si parla di arbitrato secondo diritto quando gli arbitri applicano le norme sostanziali di un ordinamento giuridico specifico. Invece, si parla di arbitrato in equità quando le decisioni sono prese secondo criteri equitativi, con l’obiettivo di raggiungere una soluzione giusta e bilanciata, indipendentemente dalle rigide disposizioni normative.
Un’altra distinzione rilevante è quella tra arbitrato interno e arbitrato internazionale. Quest’ultimo, noto più precisamente come arbitrato commerciale internazionale, riguarda controversie con una componente transnazionale, come ad esempio quelle tra una parte italiana e una straniera, o quelle in cui l’oggetto della disputa riguarda il diritto del commercio internazionale. Ai sensi dell’art. 830, terzo comma del Codice di Procedura Civile, in ambito di diritto interno, l’arbitrato è considerato internazionale quando una delle parti, se persona fisica, ha la residenza in uno Stato estero, o se persona giuridica, ha la sede in uno Stato estero.
La distinzione tra arbitrato interno e internazionale è di grande importanza, poiché il legislatore nazionale adotta un approccio diverso nei confronti delle controversie commerciali internazionali. Queste, infatti, richiedono un sistema di regole meno rigido e più flessibile, che possa meglio rispondere alle esigenze e alle particolarità del commercio internazionale.
Esempio Domanda di Arbitrato
Di seguito è possibile trovare un esempio di domanda di arbitrato.
DOMANDA DI ARBITRATO
* * *
Il Sig. …. codice fiscale …., nato a …. il …. residente in …., via …., n. …., nella qualità di
Amministratore unico della società ‘….S.p.A.’ con sede in …., via …., n. …., capitale sociale
€ …., interamente versato, iscritta nel Registro delle imprese di …. con il numero di iscrizione e
codice fiscale …., elettivamente domiciliato in …. nella via …. n. …. presso lo studio dell’avv. ….
codice fiscale …. che lo rappresenta e difende in forza di procura speciale …. e che dichiara di
voler ricevere le comunicazioni da parte della Cancelleria al numero telefax ……o al seguente
indirizzo di Posta Elettronica Certificata: ….
PREMESSO
– che, a seguito di contratto stipulato in data …. e registrato presso l’Ufficio del Registro di ….
il …. ha acquistato dal Sig. …. residente in …., via …., n. …., metà dell’azienda …. sita in ….,
via …., n. …. della quale è comproprietario e dirigente il Sig. ….;
– che questi dopo aver contestato alla ricorrente il suo diritto ed averle vietato di partecipare alla
gestione dell’azienda ha ridotto la produzione ed ha iniziato a vendere parte dei beni, tra cui ….;
– che con atto in data …. le parti hanno convenuto che tale controversia sia decisa da un Collegio
arbitrale composto da tre arbitri dei quali ciascuna parte dovrà nominarne uno e il terzo dovrà
essere scelto dal Presidente del Tribunale di ….;
– che in data …. la Società ricorrente ha chiesto ed ottenuto dal Giudice del Tribunale di ….
l’autorizzazione a procedere a sequestro giudiziario dell’azienda sopra indicata con ordinanza
emessa in data …. con la quale è stato fissato il termine di trenta giorni per l’instaurazione del
giudizio arbitrale di merito;
-che in data …. l’Ufficiale Giudiziario del …. di …. ha eseguito il predetto sequestro ed ha
immesso nel possesso dei seguenti beni dell’azienda: …. il custode Sig. …. codice fiscale ….,
nato a …. il …. residente in …., via …., n. …. invitandolo a gestire temporaneamente l’azienda
attenendosi alle disposizioni del giudice.
Tutto ciò premesso
NOTIFICA
al Sig. …. la propria intenzione di promuovere il procedimento arbitrale per sentir accogliere dal
Collegio Arbitrale le seguenti conclusioni:
– dichiarare che la Soc. …. è comproprietaria della metà dell’azienda ….;
– condannare il Sig. …. al risarcimento danni di € …. e alle spese, diritti ed onorari del presente
giudizio arbitrale.
A tale scopo nomina proprio arbitro l’Avvocato (oppure) il Dottore Commercialista …. iscritto
all’Ordine (oppure) al Collegio …. di …. …. con studio in …. via …., n. …. e invita il Sig. …. a
designare quello di sua fiducia, avvertendolo che in data odierna ha fatto istanza al Presidente del
Tribunale di …. perché provveda alla scelta del terzo.
…., lì ….
Avv. ….
PROCURA ALLE LITI
RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE
Modello Domanda di Arbitrato Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di domanda di arbitrato editabile da scaricare. Il modulo domanda di arbitrato compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile domanda di arbitrato può essere convertito in PDF o stampato.