In questa pagina è possibile trovare un fac simile memoria difensiva ex art 415-bis cpp da scaricare e compilare.
Indice
Memoria Difensiva ex Art 415-bis cpp
Ai sensi dell’art. 121 del Codice di procedura penale, “in ogni stato e grado del procedimento, le parti e i difensori possono presentare al giudice memorie o richieste scritte, mediante deposito in cancelleria”. La memoria difensiva penale consente quindi all’imputato (e, in base all’art. 61 c.p.p., anche all’indagato), al pubblico ministero, alle altre parti del processo, nonché alla persona offesa (ai sensi dell’art. 90 c.p.p.), di rivolgersi al giudice, non appena acquisita conoscenza del procedimento, per presentare osservazioni, richieste o istanze.
L’art. 415-bis del Codice di procedura penale regola un istituto fondamentale per il processo penale: l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Si tratta di un atto che il pubblico ministero notifica all’indagato e al suo difensore, e in alcuni casi anche alla persona offesa e al suo legale. Questo avviso comunica la conclusione delle indagini preliminari e manifesta l’intenzione del pubblico ministero di esercitare l’azione penale, solitamente tramite una richiesta di rinvio a giudizio o citazione diretta a giudizio. L’avviso permette all’indagato di venire a conoscenza del procedimento penale in corso contro di lui, consentendogli di pianificare con il proprio avvocato una strategia difensiva.
L’avviso emesso ai sensi dell’art. 415-bis c.p.p. contiene diverse informazioni essenziali
-Informazioni sull’accusa: Viene fornita una descrizione sommaria del fatto contestato, con indicazione della data, del luogo del fatto e delle norme di legge che si ritiene siano state violate. Questo permette all’indagato di comprendere chiaramente il fatto contestato e di collocarlo nel tempo e nello spazio, garantendo così il suo diritto alla difesa. L’assenza di queste informazioni potrebbe compromettere la sua capacità di organizzare una strategia difensiva efficace.
-Riferimenti processuali: L’avviso riporta i dati dell’autorità giudiziaria competente e il numero di ruolo generale del procedimento, come previsto dal secondo comma dell’art. 415-bis c.p.p.
-Accesso agli atti: Viene comunicata la possibilità per l’indagato e il suo difensore di accedere agli atti di indagine depositati, inclusi quelli relativi alle intercettazioni. L’indagato ha anche il diritto di chiedere al pubblico ministero di svolgere ulteriori indagini, di essere ascoltato o di presentare memorie difensive (come previsto dai commi 2-bis e 3 dell’art. 415-bis c.p.p.).
Inoltre, se non è già stato fatto in precedenza, con l’avviso ex art. 415-bis c.p.p. viene notificata anche l’informativa sul diritto di difesa, prevista dall’art. 369-bis c.p.p.
Se la memoria prevista dall’art. 121 c.p.p. viene indirizzata all’autorità giudicante, la memoria difensiva prevista dagli artt. 415 e 367 c.p.p. ha invece come destinatario il pubblico ministero.
Il terzo comma dell’art. 415-bis c.p.p. stabilisce che l’avviso di conclusione delle indagini preliminari deve informare l’indagato della possibilità di presentare una memoria difensiva: “L’avviso contiene altresì l’avvertimento che l’indagato ha facoltà, entro il termine di venti giorni, di presentare memorie […]”.
La memoria difensiva ex art. 415-bis c.p.p. è uno strumento fondamentale collegato al diritto di difesa, ma va oltre questo: consente all’indagato di evidenziare circostanze che potrebbero essere state fraintese durante le indagini preliminari, di segnalare eventuali vizi nelle prove raccolte, errori di valutazione o di portare all’attenzione fatti o elementi non ancora emersi, che potrebbero spingere il pubblico ministero a considerare l’archiviazione del caso.
Per essere efficace, la memoria difensiva ex art. 415-bis c.p.p. deve essere ben fondata e supportata da argomentazioni documentate e verificabili, ma al tempo stesso chiara e facilmente leggibile. Deve includere tutta la documentazione che l’indagato o il difensore intende produrre per contestare le accuse, con l’obiettivo di convincere il pubblico ministero della mancanza di fondamento dell’accusa o di altri possibili errori nell’interpretazione dei fatti.
Esempio di Memoria Difensiva ex Art 415-bis cpp
Di seguito è possibile trovare un esempio di memoria difensiva ex art 415-bis cpp .
Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica
Presso il Tribunale di …
Proc. pen. n. …
– Memoria difensiva ex art. 415-bis c.p.p. –
Il sottoscritto, …, nato a …il …, elettivamente domiciliato ai fini del presente procedimento in … alla Via … p/o lo studio del legale di fiducia avv. …, indagato nel procedimento di cui in epigrafe, espongo quanto segue.
In Fatto ed In Diritto
In data …
Pertanto, alla luce di quanto sopra scritto,
Si Chiede
Che la S.V. Ill.ma voglia disporre l’archiviazione del procedimento de quo, poiché …..
Con Ossequi.
In …, il ….
Firma
Modello Memoria Difensiva ex Art 415-bis cpp Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello memoria difensiva ex art 415-bis cpp da scaricare. Il modulo memoria difensiva ex art 415-bis cpp compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile memoria difensiva ex art 415-bis cpp può essere convertito in PDF o stampato.