In questa pagina è possibile trovare un fac simile restituzione impianto Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Restituzione Impianto
La restituzione dell’impianto nella CEI 11-27:2021 è il momento in cui l’impianto elettrico, dopo un lavoro, torna ufficialmente all’esercizio normale e alla responsabilità del gestore. Dal punto di vista legale è un passaggio chiave perché segna il confine tra chi risponde della sicurezza durante i lavori e chi torna a rispondere della sicurezza nell’esercizio ordinario. Capire bene come funziona questo momento, alla luce della norma tecnica e del D.Lgs. 81/2008, serve sia a chi progetta procedure aziendali sia a chi, in caso di incidente, deve ricostruire responsabilità e omissioni.
La CEI 11-27:2021 è la quinta edizione della norma “Lavori su impianti elettrici”; si applica a tutti gli impianti elettrici, fissi o mobili, permanenti o provvisori, a qualunque livello di tensione, e fornisce prescrizioni di sicurezza per le operazioni e le attività di lavoro sugli impianti e in loro prossimità, con particolare riguardo alle procedure di lavoro e di esercizio durante i lavori e la manutenzione.
Non è una legge in senso stretto, ma costituisce il riferimento principale per dimostrare che datore di lavoro, dirigenti e preposti hanno organizzato i lavori elettrici secondo criteri riconosciuti.
Nel ciclo di un lavoro elettrico la CEI 11-27 prevede una sequenza logica che parte dalla preparazione del lavoro, passa per la consegna dell’impianto, prosegue con l’esecuzione e si chiude con la restituzione e poi con la riconsegna al gestore. Documenti formativi e procedure aziendali sintetizzano la catena in preparazione, realizzazione, conduzione del lavoro e restituzione dell’impianto.
La “restituzione dell’impianto” è l’azione con cui il soggetto che ha condotto operativamente il lavoro comunica al responsabile dell’impianto che i lavori sono terminati, che le misure di sicurezza predisposte per l’attività sono state gestite secondo quanto previsto e che si può ripristinare il normale esercizio. Una guida Inail sui lavori in bassa tensione, allineata alla CEI 11-27 e alla EN 50110-1, definisce la restituzione come la comunicazione del preposto per i lavori al responsabile di impianto circa la conclusione del lavoro, l’allontanamento del personale e la possibilità di riprendere l’esercizio, precisando che, se la consegna è stata documentata, deve esserlo anche la restituzione.
Per capire la portata giuridica di questo passaggio bisogna guardare alle figure introdotte dalla CEI 11-27:2021. La norma organizza la sicurezza elettrica attraverso ruoli precisi: tra questi, l’URI (Unità responsabile dell’impianto), il RI (Responsabile dell’impianto per i lavori) e il PL (Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa).
L’URI è il soggetto che, per conto del gestore o del proprietario, ha la responsabilità dell’impianto in esercizio; il RI è la persona designata dall’URI per essere responsabile dell’impianto durante lo specifico lavoro elettrico; il PL è il capo della squadra che conduce concretamente il lavoro sul campo. Nella pratica, soprattutto nelle aziende medio-piccole, può accadere che la stessa persona cumuli più ruoli, ma dal punto di vista giuridico è essenziale che le funzioni siano chiaramente attribuite e tracciate.
La restituzione dell’impianto è il momento in cui la responsabilità operativa del PL si “chiude” e quella del RI si trasforma da responsabilità in fase di lavoro a responsabilità di ripristino del normale assetto. La CEI 11-27, nelle sintesi operative sugli obblighi del RI, indica il ricevimento dell’impianto a conclusione del lavoro al fine di ripristinare il normale funzionamento e la successiva riconsegna all’URI, mentre nelle descrizioni del PL si specifica che questi riceve la consegna dell’impianto dal RI ed effettua la restituzione al termine dei lavori.
In altre parole, fino a quando l’impianto o una sua parte è “consegnata” al PL, la zona di lavoro resta sotto il suo controllo; nel momento in cui egli dichiara concluso il lavoro e restituisce l’impianto al RI, la catena di responsabilità torna risalire verso il livello gestionale.
L’aspetto che rende la restituzione un passaggio delicato è la sua natura di atto formale e non solo materiale. Non basta, in chiave CEI 11-27, che il lavoro sia “di fatto” finito: occorre una comunicazione di restituzione, meglio se documentata, che certifichi la conclusione delle attività, la rimozione o il mantenimento delle misure di sicurezza secondo quanto previsto dal piano di lavoro, l’allontanamento del personale dalla zona di lavoro e la possibilità di ripristinare le normali condizioni elettriche. Gli schemi di procedura e la modulistica ispirati alla norma (si pensi ai modelli CR1 di consegna e restituzione impianto o alle schede tipo richiamate in allegato alla CEI 11-27) insistono su questo punto, proprio perché documentare consegna e restituzione è il modo più lineare per dimostrare chi era responsabile di cosa in ogni fase.
La stessa normazione tecnica, nelle bozze inchiesta e nelle guide applicative, è esplicita nel pretendere simmetria tra documentazione di consegna e restituzione: quando la consegna dell’impianto è stata documentata, anche la restituzione deve esserlo.
Questo principio vale a maggior ragione quando la persona che riceve la consegna (PL) non coincide con il RI, perché la documentazione consente di tracciare con precisione il passaggio della responsabilità di sicurezza dall’uno all’altro. Da un punto di vista probatorio, in caso di infortunio o di contestazione, la presenza di un verbale di riconsegna firmato da RI e PL consente di dimostrare se l’impianto era stato formalmente restituito al gestore dei lavori o se, invece, era ancora in consegna alla squadra operativa.
Nella pratica aziendale, una guida legale alla restituzione impianto secondo CEI 11-27:2021 non può fermarsi al chi firma cosa, ma deve tradurre la norma tecnica in procedure interne, contratti e istruzioni operative. Per i lavori eseguiti da appaltatori o manutentori esterni, il momento della restituzione coincide con un vero e proprio trasferimento del rischio dall’impresa esecutrice al committente: finché l’impianto è in consegna al PL dell’appaltatore, le misure di sicurezza interne alla zona di lavoro dipendono dall’organizzazione dell’appaltatore stesso; dal momento in cui l’impianto è restituito e poi riconsegnato all’URI del committente, l’onere di garantire che nessuno acceda a parti ancora in condizioni particolari e che i dispositivi di protezione siano correttamente configurati torna in capo al gestore dell’impianto. È quindi opportuno coordinare i moduli di consegna e restituzione impianto con gli obblighi di cooperazione e coordinamento ex articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, inserendoli fra gli allegati a DUVRI, POS e procedure aziendali sulla gestione del rischio elettrico.
Esempio di Restituzione Impianto
Di seguito è possibile trovare un esempio di restituzione impianto.
|
MODELLO “RESTITUZIONE DELL’IMPIANTO” – CEI 11-27:2021 |
||||
|
Ragione sociale __________ |
N. identificativo __________ |
Data __________ |
Ora __________ |
|
|
In conformità a quanto indicato dal Piano di Lavoro1 (se previsto) n. __________ del ____________________ il Sig. ________________________________________ (Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa- PL)4 RESTITUISCE5 al Sig. ______________________________ (Responsabile dell’Impianto6, designato per la consegna dell’impianto – RI) gli elementi d’impianto ricevuti con la consegna dell’impianto n. __________ del ____________________ Note: ______________________________________________________________________
Firme |
||||
|
Responsabile dell’Impianto, designato per la consegna dell’impianto – RI |
Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa- PL |
|||
| Sig: ____________________ |
Sig: ____________________ |
|||
Definizioni tratte dalla Norma CEI 11-27:2021
1 Piano di lavoro (PdL)
Documento su cui sono riportate le operazioni da eseguire sull’impianto per poter condurre i lavori e le altre informazioni riguardo all’assetto che deve essere mantenuto durante i lavori. A un unico Piano di lavoro, possono far capo più piani di intervento. Il Piano di lavoro deve essere compilato quando il lavoro è complesso2.
2 Lavoro elettrico complesso
Attività svolta su un impianto elettrico complesso3.
3 Impianto complesso
Per impianto complesso, si intende un impianto o parti di impianto, ove si esegue l’attività, i cui circuiti risultino fisicamente alquanto articolati o poco controllabili visivamente per la particolare disposizione dei componenti e dei circuiti in occasione dei lavori, o per il numero di possibili alimentazioni, o per la presenza di impianti di Alta o Media tensione (AT o MT).
4 Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa (PL)
Persona designata alla responsabilità della conduzione operativa del lavoro sul posto di lavoro.
5 Restituzione dell’impianto da PL a RI
Azione con cui il PL comunica al RI che i lavori sono terminati, le misure di sicurezza rimosse, il personale allontanato e che è possibile riprendere il normale esercizio dell’impianto.
6 Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico durante l’attività lavorativa (Responsabile dell’impianto – RI)
Persona responsabile, durante l’attività di lavoro, della sicurezza dell’impianto elettrico. Tale persona può coincidere con la stessa persona che ricopre il ruolo di URI e PL se ne ha le competenze.
Fac Simile Restituzione Impianto Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello restituzione impianto da scaricare. Il modulo restituzione impianto compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile restituzione impianto può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Restituzione Impianto PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modello restituzione impianto PDF editabile.
