In questa pagina è possibile trovare un fac simile richiesta DURF da scaricare e compilare.
Indice
Richiesta Durf
Il DURF è la certificazione di “regolarità fiscale” che l’Agenzia delle Entrate rilascia alle imprese appaltatrici, affidatarie o subappaltatrici per disapplicare gli obblighi di trasmissione mensile di F24, elenchi lavoratori e ritenute previsti dall’articolo 17-bis del d.lgs. 241/1997 nei contratti di opere o servizi di importo annuo superiore a 200.000 euro svolti con prevalente manodopera presso le sedi o con i beni del committente. In questi casi, al posto del flusso documentale mensile l’impresa può mostrare al committente un DURF in corso di validità; se il documento manca o risulta negativo, tornano in capo al committente i controlli e le sospensioni di pagamento imposti dalla stessa norma. La cornice è stata introdotta dal decreto fiscale 2019 e resa operativa dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 febbraio 2020, poi chiarita con la circolare n. 1/2020: il certificato vale quattro mesi dalla data di rilascio ed è gratuito anche dal punto di vista dell’imposta di bollo.
La richiesta è indirizzata all’ufficio dell’Agenzia competente per domicilio fiscale dell’impresa (o, per i grandi contribuenti, alla Direzione regionale). Si presenta con il modello dedicato e può essere trasmessa in diversi modi: dall’area riservata del sito tramite il servizio “consegna documenti e istanze”, con PEC, con raccomandata A/R o mediante consegna a mano, ottenendo ricevuta. In esito all’istanza, l’Agenzia rilascia un DURF “positivo” se i requisiti sono presenti o un DURF “negativo” se mancano, e rinnova il documento con le stesse modalità alla scadenza dei quattro mesi. Alcune prassi operative segnalano la disponibilità del certificato a partire dal terzo giorno lavorativo di ciascun mese; in ogni caso l’efficacia decorre dalla data indicata sul documento.
I presupposti sostanziali non sono una verifica “generica” di buona condotta fiscale ma requisiti puntuali: l’impresa deve essere in attività da almeno tre anni, in regola con tutti gli obblighi dichiarativi e avere effettuato, nel triennio cui si riferiscono le ultime dichiarazioni, versamenti registrati nel conto fiscale complessivamente non inferiori al dieci per cento dei ricavi o compensi dichiarati; non devono risultare carichi affidati all’agente della riscossione per imposte, ritenute e contributi oltre soglia e scaduti, salvo che siano coperti da piani di rateazione non decaduti. Se la soglia di anzianità non è raggiunta o uno dei requisiti non è presente, l’impresa non perde il contratto ma non può beneficiare della semplificazione: dovrà quindi inviare mensilmente al committente F24, elenco lavoratori e dettagli delle ritenute, con i conseguenti poteri-doveri di sospensione e segnalazione in caso di irregolarità.
Per il committente, il DURF “in corso di validità” è lo scudo che consente di pagare i corrispettivi senza attivare la macchina dei controlli; la sua assenza o scadenza lo costringe a riaccendere la procedura dell’articolo 17-bis, con sospensioni fino al venti per cento o pari alle ritenute non versate e con l’obbligo di informare l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro novanta giorni dal riscontro dell’inadempimento. Per l’appaltatore, il certificato non sostituisce i doveri fiscali ma li rende “invisibili” al committente finché restano rispettati; se i requisiti vengono meno tra un rinnovo e l’altro, la protezione si interrompe al termine di validità del documento. Questa dinamica è stata ribadita sia nei chiarimenti ministeriali sia nella prassi tecnica che riassume condizioni, soglia dei 200.000 euro, criterio della prevalenza della manodopera e svolgimento presso le sedi del committente.
Negli ultimi aggiornamenti normativi il DURF ha assunto anche un riflesso “abilitante” nei cantieri pubblici: dal 1° ottobre 2024 rientra tra i requisiti richiesti per ottenere la patente a crediti della sicurezza nei lavori, con indicazioni applicative che legano il possesso della certificazione ai parametri fissati dall’articolo 17-bis. Chi non può ancora conseguirlo per carenza dell’anzianità minima non è escluso in assoluto dai lavori, ma non può invocare il DURF per superare i controlli di cui sopra, fermo restando quanto precisato dalle FAQ degli organi di vigilanza sulla fase di avvio della patente.
Modulo Richiesta Durf PDF Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello richiesta DURF da scaricare. Il modulo richiesta DURF compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile richiesta DURF può essere convertito in PDF o stampato.
