In questa pagina è possibile trovare un fac simile clausola di indicizzazione Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Indice
Clausola Indicizzazione
Secondo la legge, i debiti pecuniari si estinguono tramite moneta avente corso legale nello Stato al momento del pagamento, e per il suo valore nominale. In Italia, la moneta a corso legale è l’euro, introdotto il 1° gennaio 1999 ed entrato in circolazione il 1° gennaio 2002. Il valore nominale di una moneta o banconota è rappresentato dal valore numerico indicato su di essa. Questo valore si differenzia dal valore reale, che rappresenta il potere di acquisto, in quanto il valore nominale resta invariato rispetto ai cambiamenti di mercato, anche durante periodi di inflazione che possono causare una svalutazione del potere di acquisto della moneta.
Il concetto di principio nominalistico si basa proprio sul valore nominale: esso prevede che le obbligazioni pecuniarie si estinguano tramite la somma di denaro originariamente prevista, senza che eventuali variazioni del valore reale incidano sull’importo dovuto.
Nel contesto delle obbligazioni pecuniarie, il debitore è tenuto a corrispondere la somma di denaro pattuita inizialmente, indipendentemente dagli eventi economici che possano alterarne il valore reale. In caso di svalutazione monetaria, come durante una crisi economica, il creditore riceverà comunque l’importo nominale concordato, subendo quindi il rischio di perdita di valore reale. Per esempio, se un debitore si obbliga a versare 500 euro, dovrà corrispondere tale somma anche qualora l’obbligazione venga adempiuta molto tempo dopo, quando i 500 euro potrebbero avere un potere d’acquisto inferiore.
Il creditore può ridurre il rischio legato alla svalutazione monetaria attraverso l’inserimento di una clausola di indicizzazione nel contratto. Questa clausola permette di adeguare la somma dovuta dal debitore in relazione a parametri economici o indici che riflettono variazioni del costo della vita o del valore di beni e servizi specifici, mantenendo così il potere d’acquisto della somma pattuita.
Le clausole di indicizzazione sono disposizioni contrattuali che consentono di adeguare la somma da corrispondere in base alla variazione di determinati indici economici. Tra i principali, troviamo
-La clausola Istat, che adegua il pagamento al variare dell’indice ISTAT.
-La clausola merci, che permette di aggiornare l’importo in base al costo di determinati beni o materie prime.
Un esempio storico di clausola di indicizzazione è la clausola oro, che adeguava l’importo in funzione del valore dell’oro, considerato tradizionalmente un bene stabile. Però, oggi anche il valore dell’oro è soggetto alle fluttuazioni del mercato. Per questo, molte clausole di indicizzazione si basano attualmente su indici generali di mercato che garantiscono maggiore stabilità.
Le obbligazioni pecuniarie che prevedono una clausola di indicizzazione restano obbligazioni di valuta, poiché il loro oggetto è fin dall’inizio una somma di denaro determinata o determinabile. Queste si differenziano dalle obbligazioni di valore, che riguardano invece l’equivalente monetario di un bene.
Le clausole di indicizzazione possono essere di tipo legale, giudiziale o negoziale
-Clausole di indicizzazione legali: sono previste dalla legge per proteggere i creditori dagli effetti negativi della svalutazione monetaria. Il legislatore stabilisce un adeguamento automatico delle somme dovute in funzione di specifici parametri economici, ad esempio per particolari categorie di contratti soggetti a rischi significativi di svalutazione.
-Clausole di indicizzazione giudiziali: sono disposte da un giudice in specifiche sentenze. Un esempio tipico è rappresentato dagli obblighi di assistenza familiare, come l’assegno di mantenimento periodico, il cui importo può essere automaticamente adeguato agli indici di svalutazione monetaria. Tale adeguamento viene stabilito dal giudice nella sentenza di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e si applica nel caso in cui uno dei coniugi non disponga di mezzi adeguati.
-Clausole di indicizzazione negoziali: vengono stabilite dalle parti al momento della stipula del contratto. In base a tali clausole, le parti possono concordare l’adeguamento dell’importo dovuto in relazione a determinati indici di mercato o di inflazione, proteggendo così il valore reale della somma.
La rivalutazione monetaria, qualora prevista, deve essere applicata al momento della scadenza dell’obbligazione. Questo coincide con l’istante in cui il debitore è tenuto a effettuare il pagamento, ossia quando il suo obbligo diventa esigibile. In questo modo, l’importo dovuto viene adeguato agli indici concordati o previsti, garantendo che il valore reale della somma pattuita rimanga intatto fino al momento dell’adempimento.
Esempio di Clausola di Indicizzazione
Di seguito è possibile trovare un esempio di clausola di indicizzazione.
Entro il …… di ogni anno la parte …… effettuerà, in base alla variazione del costo della vita rilevato dall’indice Istat, l’aggiornamento dei compensi indicati in precedenza.
Gli importi aggiornati vengono considerati tacitamente accettati nel caso in cui non siano contestati in forma scritta entro …… mesi dall’invio della fattura in cui questi compaiono per la prima volta.
Modello Clausola di Indicizzazione Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello clausola di indicizzazione da scaricare. Il modulo clausola di indicizzazione compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile clausola di indicizzazione può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Clausola di Indicizzazione PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile clausola di indicizzazione PDF editabile.