In questa pagina è possibile trovare un fac simile clausola di registrazione in caso d’uso da scaricare e compilare.
Indice
Clausola di Registrazione in Caso d’Uso
L’imposta di registro può essere considerata come una tassa sugli atti: lo Stato richiede un contributo economico dalle parti che li hanno redatti o che intendono utilizzarli. Questa imposta permette di attribuire agli atti una data certa e di conservarli in forma ufficiale e intangibile presso i pubblici registri.
La registrazione si esegue presentando l’atto presso l’Agenzia delle Entrate. Questo può avvenire
-Fisicamente, depositando l’atto presso uno degli sportelli dell’Agenzia;
-Telematicamente, utilizzando la procedura disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
L’importo dell’imposta di registro può essere
-Fisso: ad esempio, 200 euro per i contratti di comodato gratuito;
-Proporzionale: ad esempio, il 2% del canone annuo per i contratti di locazione a uso abitativo, con un minimo di 67 euro.
Gli atti soggetti all’imposta di registro possono essere classificati in tre categorie
-Atti da registrare in termine fisso: La registrazione è obbligatoria entro un termine prestabilito. Per esempio
I contratti di locazione di durata superiore a 30 giorni devono essere registrati entro 30 giorni dalla stipula.
I contratti preliminari o definitivi di compravendita immobiliare, così come gli atti notarili, devono essere registrati entro 20 giorni.
I contratti formati all’estero devono essere registrati entro 60 giorni.
-Atti da registrare in caso d’uso: Sono atti che non devono essere registrati immediatamente, ma lo diventano nel momento in cui vengono depositati presso un ufficio pubblico (ad esempio, una cancelleria giudiziaria o un ente pubblico) per essere acquisiti agli atti. La registrazione in caso d’uso non si applica agli atti che rientrano nella registrazione obbligatoria entro termine fisso o nella registrazione volontaria.
-Atti soggetti a registrazione volontaria: In alcuni casi, pur non essendo obbligatoria, la registrazione può essere utile per dare all’atto una data certa e renderlo opponibile a terzi, ai sensi dell’art. 2704 del Codice Civile. Un esempio tipico è la registrazione di un regolamento di condominio.
All’interno dei contratti risulta essere d’uso precisare se il contratto va registrato ed a spese di chi.
Per i contratti per cui la legge non impone la registrazione (la impone ad esempio per quelli concernenti gli immobili), è possibile prevedere la registrazione solo in caso d’uso.
Il “caso d’uso” più tipico è quello del contenzioso: prima dell’avvio del procedimento, il contratto va registrato.
Ai fini registrativi, è opportuno disporre di 3 originali firmati: uno ai fini registrativi e due per i contraenti. Se si dispone di un solo originale, è possibile far fare delle copie autentiche (dal notaio o dagli appositi uffici comunali).
Se i pagamenti sono soggetti ad IVA, è possibile registrare il contratto a tassa fissa (usualmente più conveniente).
Esempio di Clausola di Registrazione in Caso d’Uso
Di seguito è possibile trovare un esempio di clausola di registrazione in caso d’uso.
Il Contratto potrà essere registrato in caso d’uso, a cura e spese della PARTE interessata.
La registrazione avverrà in misura fissa, in base alle disposizioni vigenti, essendo tutti i corrispettivi soggetti ad IVA.
Modello Clausola di Registrazione in Caso d’Uso Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di clausola di registrazione in caso d’uso da scaricare. Il modulo clausola di registrazione in caso d’uso compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile clausola di registrazione in caso d’uso può essere convertito in PDF o stampato.