Fac Simile Comunicazione Conto Corrente Dedicato Appalti Pubblici

In questa pagina è possibile trovare un fac simile comunicazione conto corrente dedicato appalti pubblici da scaricare e compilare.

Indice

Comunicazione Conto Corrente Dedicato Appalti Pubblici

La comunicazione del conto corrente dedicato è il passaggio formale con cui l’impresa che si è aggiudicata un appalto pubblico rende nota alla stazione appaltante la struttura bancaria attraverso cui transiteranno tutti i pagamenti collegati al contratto. Il dovere nasce dall’articolo 3 della legge 136 del 2010, la norma che ha introdotto la tracciabilità dei flussi finanziari per contrastare l’infiltrazione criminale nei lavori, servizi e forniture della Pubblica Amministrazione. Entro sette giorni dall’apertura o dalla prima utilizzazione del conto, l’affidatario deve comunicare all’ente gli estremi bancari, istituto, iban, intestazione, e i nominativi delle persone delegate a operare, allegando copia dei loro documenti di identità. Nella stessa nota vanno indicati i codici CIG (e CUP, se l’opera è cofinanziata) che dovranno comparire in ogni bonifico in entrata o in uscita, perché la legge prescrive che questi codici diventino il “filo rosso” capace di seguire il denaro lungo tutta la filiera.

La forma della comunicazione non è rigida, ma quasi tutte le stazioni appaltanti forniscono un modello da compilare e trasmettere via PEC o caricamento sul portale di e-procurement: scegliendo il canale telematico, la marca temporale inserita dal sistema tutela l’impresa da contestazioni di tardività. Se l’appalto prevede subappaltatori, l’aggiudicatario deve indicare che anche questi soggetti apriranno un proprio conto dedicato e dovrà raccoglierne a sua volta le comunicazioni, inoltrandole all’ente. Ogni variazione di iban, di istituto bancario o di persona delegata genera l’obbligo di una nuova comunicazione, sempre entro sette giorni: è una misura che mira a impedire lo spostamento improvviso dei flussi su conti non tracciati.

Sul piano operativo l’impresa ha due opzioni. Può aprire un conto esclusivamente dedicato al singolo contratto, soluzione che rende più agevole la rendicontazione, oppure scegliere un conto “promiscuo” purché movimentato soltanto con bonifici recanti i codici CIG (e CUP) dei diversi appalti che vi transitano; l’importante è che non passino altre somme estranee al perimetro di applicazione della legge. L’istituto di credito, una volta conosciuta la finalità antimafia del conto, applica la dicitura “contabilità speciale” e si attiene alle regole di tracciabilità: in particolare non consente prelevamenti per cassa eccedenti la soglia ammessa per le minute spese e conserva gli ordini di pagamento per dieci anni, mettendoli a disposizione degli organi di controllo.

La legge non prevede un modello uniforme per il soggetto delegato, ma nella prassi la stazione appaltante chiede di elencare i poteri dispositivi (firma singola o congiunta, limiti di importo) e di allegare la delibera del consiglio di amministrazione se la società è pluripersonale. La responsabilità per eventuali violazioni grava sia sull’impresa sia sul suo delegato: l’articolo 6 della stessa legge stabilisce che l’inottemperanza comporta l’escussione della cauzione definitiva e la risoluzione di diritto del contratto; sul fronte penale, l’articolo 19 punisce il soggetto che, consapevolmente, elude i vincoli di tracciabilità con l’arresto fino a tre anni.

A contabilità avviata, ogni mandato di pagamento che non rechi i codici CIG e CUP viene bloccato dal tesoriere, mentre un bonifico privo degli stessi codici emesso dall’appaltatore espone il mittente alla sanzione amministrativa: il prefetto può disporre una penalità pari al dieci per cento dell’importo trasferito. È quindi buona pratica predisporre un canovaccio di ordine permanente che riporti sempre le stringhe dei codici e formare il personale amministrativo perché non commetta errori materiali.

Esempio di Comunicazione Conto Corrente Dedicato Appalti Pubblici

Di seguito è possibile trovare un esempio di comunicazione conto corrente dedicato appalti pubblici.

Oggetto: Comunicazione c/c dedicato ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 136 / 2010 e s.m.

Il/La sottoscritto/a __________________________, nato/a il ___/___/______ a ____________________, ed residente a ________________________ in Via ___________________ n. ____, C.F.: _________________________, in qualità di legale rappresentante, della Società _____________________________________________ con sede a ____________________________ in via ____________________________________ nr. ___ P.I.V.A.: _______________________________

D I C H I A R A

al fine di ottemperare a quanto disposto dall’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i. di avvalersi del seguente conto corrente dedicato:
Conto Bancario acceso presso _______________________________
Agenzia di ___________ Filiale n. ____,
avente le seguenti coordinate IBAN
|__|__|__|__|__| |__|__|__|__| |__|__|__|__| |__|__|__|__| |__|__|__|__| |__|__|__|__| |__|__|__|__|

destinato, in via esclusiva, per tutte le commesse pubbliche o concessioni di finanziamento da Enti Pubblici
non destinato, in via esclusiva, per tutte le commesse pubbliche o concessioni di finanziamento da Enti Pubblici

COMUNICA ALTRESI’
che, oltre al sottoscritto, sono delegati ad operare su detto conto sono i seguenti soggetti:
il sig./ra ____________________________________________ nato/a il _______________ a __________________________ prov.___________codice fiscale ___________________________________;
il sig./ra ____________________________________________ nato/a il _______________ a __________________________ prov.___________codice fiscale ___________________________________;

il sottoscritto si impegna, inoltre, a comunicare ogni eventuale variazione dei dati sopra dichiarati ed a riportare in tutti gli atti relativi al summenzionato progetto il corrispondente codice CUP.

Allega documento di identità in corso di validità del sottoscrittore e di eventuali delegati alla gestione del conto.

______________, lì ____________
In fede

____________________