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Indice
Contratto Di Manutenzione Impianti Allarme
Un contratto di manutenzione per un impianto di allarme è molto più di un semplice accordo di assistenza tecnica: traduce in obbligazioni giuridiche un intreccio di norme legislative, disposizioni tecniche e regole di privacy e cybersicurezza che, se trascurate, possono trasformare l’intero sistema di protezione in un punto di vulnerabilità. Tutto comincia dal Decreto ministeriale 37/2008, che, alla lettera B, individua gli impianti antintrusione tra quelli per i quali l’impresa deve possedere specifica abilitazione e redigere la dichiarazione di conformità. A partire da gennaio 2025, tuttavia, il vero punto di riferimento operativo diventa la nuova edizione della Norma CEI 79-3: un testo che ripercorre l’intero ciclo di vita del sistema, partendo dall’analisi del rischio e arrivando alla manutenzione periodica, qualificata come condizione necessaria per conservare il “grado” di sicurezza promesso in fase progettuale.
La nozione di “grado”, mutuata dalla serie UNI CEI EN 50131-1, non è puramente teorica: determina il taglio delle verifiche che il manutentore dovrà eseguire, imponendo un check completo almeno ogni dodici mesi per gli impianti di grado 1 e 2 e ogni sei mesi per quelli di grado 3 e 4, con la facoltà di anticipare l’intervento quando la valutazione del rischio o le raccomandazioni dell’installatore lo suggeriscano. In quei controlli, da riportare in un verbale digitale firmato e marcato temporalmente, il tecnico deve testare sensori, linee di comunicazione, alimentazione di riserva, dispositivi di autotest e, nei sistemi ibridi con videosorveglianza integrata, anche la qualità dell’immagine e la sincronizzazione oraria con il server NTP. Lo stesso verbale, se non contestato per iscritto entro trenta giorni, diviene per presunzione accettato e libera il manutentore dalle responsabilità su eventuali malfunzionamenti successivi, salvo dolo o colpa grave.
La manutenzione non è più soltanto in presenza, perché la nuova CEI 79-3 incorpora le soluzioni delineate dal Comitato Tecnico 79 e dalla EN 50136-3 in tema di controlli a distanza. L’accesso remoto alla centrale di allarme è ammesso purché passi per canali cifrati, preveda l’autenticazione forte a due fattori e registri in un log non manomissibile ogni comando eseguito, conservandolo per almeno cinque anni. Poiché i log contengono dati di traffico e talvolta dati personali, il contratto deve designare la società di manutenzione come responsabile esterno ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento UE 679/2016, affidandole istruzioni stringenti sul criptaggio dei backup, sui tempi di conservazione e sulla comunicazione di eventuali data breach in non più di settantadue ore.
Sul piano civilistico il rapporto è inquadrato come appalto di servizi, con applicazione degli articoli 1655 e seguenti del Codice civile: l’appaltatore assume il rischio dell’organizzazione dei mezzi e risponde dell’opera; il committente, pur potendo delegare l’esecuzione tecnica, conserva un obbligo di vigilanza che la giurisprudenza ha più volte ricondotto alla “posizione di garanzia”. Il nuovo capitolo responsabilità della CEI 79-3 si salda con questo schema richiedendo che il proprietario controfirmi i rapporti di visita e che il contratto preveda la sospensione del canone, tramite eccezione d’inadempimento, se il tecnico trascura le scadenze oppure omette le prove previste. La norma tecnica fa un ulteriore passo avanti, imponendo una matrice di livelli di servizio che definisce, tra le altre cose, il tempo massimo di ripristino in caso di guasto critico: la pratica più diffusa stabilisce quattro ore dalla chiamata, con riduzione progressiva del canone se il target non viene rispettato.
La parte economica si innesta in questa logica di livelli di servizio. I canoni annuali si compongono ormai di una quota fissa, che copre le visite programmate, e di una quota variabile legata agli interventi correttivi e agli aggiornamenti firmware, sempre più frequenti da quando i costruttori rilasciano patch di sicurezza per rispondere alle linee guida del nuovo Regolamento UE 2024/2847, ossia il Cyber Resilience Act, in vigore dal novembre 2024 con misure progressive fino al 2027. Quest’ultimo regola i dispositivi “smart” e impone l’obbligo di mantenere, per tutta la vita commerciale del prodotto, gli aggiornamenti che chiudono vulnerabilità note: nel contratto di manutenzione occorre dunque chiarire chi installa tali patch, con quali tempistiche e a spese di chi, perché la mancata applicazione può aprire la strada a responsabilità sia contrattuali sia extracontrattuali. Quando la manutenzione comporta la custodia di chiavi o codici di accesso a locali sensibili, entra in gioco il D.Lgs 159/2011 in materia di antimafia. L’impresa è tenuta a produrre informativa o dichiarazione sostitutiva ex articoli 83 e 89 del decreto; la sua omissione può rendere nullo, per violazione di norma imperativa, il segmento contrattuale che prevede la detenzione delle chiavi. In ambito lavorativo, poi, l’articolo 86 del D.Lgs 81/2008 impone al datore di lavoro di mantenere efficienti tutte le attrezzature di sicurezza: un’impresa che ometta le verifiche periodiche rischia, in caso di furto o rapina con esiti lesivi, di subire imputazioni per colpa specifica, perché la norma tecnica CEI 79-3, secondo la costante giurisprudenza di legittimità, integra la “regola cautelare” richiesta dall’articolo 2087 del Codice civile.
Esempio di Contratto Di Manutenzione Impianti Allarme
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di manutenzione impianti allarme.
Tra
__________________________ S.r.l., con sede in __________________________ – CAP _____________________ – P. IVA __________________________, rappresentata nel presente atto dal sig. __________________________ in qualità di legale rappresentante (in seguito, per brevità, “Committente”)
e
__________________________ S.r.l., con sede in __________________________ – CAP ___________________ – P. IVA __________________________, in persona del sig. __________________________ (in seguito, per brevità, “Appaltatrice”),
premesso che
il Committente svolge attività di __________________________ e, per ragioni di tutela del patrimonio e delle persone, utilizza impianti di allarme antintrusione installati presso __________________________;
il Committente intende affidare all’Appaltatrice la manutenzione ordinaria, straordinaria e a chiamata degli impianti di allarme antintrusione di grado _______ ai sensi della UNI CEI EN 50131-1;
l’Appaltatrice è impresa abilitata alla lettera B del D.M. 37/2008, dichiara di possedere l’organizzazione, le attrezzature e il personale idonei e di operare secondo la Norma CEI 79-3:2025 e la serie UNI CEI EN 50131;
si conviene e si stipula quanto segue.
1) OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente contratto ha a oggetto la manutenzione ordinaria, straordinaria e a chiamata degli impianti di allarme antintrusione installati presso __________________________ del Committente.
Per manutenzione ordinaria si intendono n. _______ visite annuali a scadenza __________________________, finalizzate a preservare il grado di sicurezza dichiarato, con verifiche di: sensori, linee di trasmissione, batterie, sirene, memoria eventi e, se presente, integrazione CCTV.
Per manutenzione straordinaria o “a guasto” s’intende l’intervento successivo all’insorgenza di un’avaria. Il guasto può essere rilevato dall’Appaltatrice (monitoraggio remoto) oppure dal Committente; l’intervento sarà attivato “a chiamata” (telefono o e-mail). L’Appaltatrice si impegna a intervenire entro _______ ore dalla richiesta.
L’Appaltatrice opererà con piena autonomia di mezzi e di organizzazione, a regola d’arte, in conformità alle norme tecniche vigenti, al Regolamento UE 2024/2847 (Cyber Resilience Act) per gli aggiornamenti di sicurezza, al D.Lgs 81/2008 e al GDPR.
2) MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI LAVORI
I lavori saranno eseguiti con materiali e componenti conformi alle norme CEI e marcati CE; le patch firmware di sicurezza rilasciate dal costruttore verranno installate entro 15 giorni dal rilascio.
Salvo diverse indicazioni del Committente, l’Appaltatrice sceglierà le modalità operative ritenute più idonee.
L’Appaltatrice nomina il sig. __________________________ quale referente tecnico; eventuali sostituzioni saranno comunicate con congruo anticipo.
Il Committente potrà eseguire controlli sullo stato d’avanzamento e sul rispetto delle norme di sicurezza.
3) TEMPI DI ESECUZIONE
Gli interventi programmati si concluderanno entro _______ giorni dall’inizio; per guasti, i tempi saranno concordati in base alla complessità.
Ogni intervento si chiude con un Rapporto di Visita firmato digitalmente da entrambe le parti.
Cause di forza maggiore verranno comunicate immediatamente; le parti fisseranno nuovi termini di comune accordo.
4) LUOGO DI ESECUZIONE
Le attività si svolgeranno presso __________________________ – via __________________________ – area evidenziata in planimetria (All. 1).
Il personale dell’Appaltatrice rispetterà i percorsi indicati, le aree di lavoro assegnate e i protocolli di accesso e uscita.
5) SICUREZZA, DUVRI, PRIVACY
L’Appaltatrice osserverà integralmente il D.Lgs 81/2008; il Committente redigerà il DUVRI (All. 2) con i rischi interferenziali e i relativi costi.
L’Appaltatrice opera come Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 GDPR (nomina in All. 3); i log di accesso remoto saranno cifrati e conservati 5 anni.
6) MACCHINARI, RICAMBI E PATCH
Macchinari e strumenti sono a carico dell’Appaltatrice.
L’Appaltatrice segnalerà i ricambi necessari; il Committente rimborserà i pezzi previa approvazione di preventivo.
Gli aggiornamenti firmware richiesti dal Cyber Resilience Act saranno installati dall’Appaltatrice senza oneri aggiuntivi di manodopera.
7) PERSONALE DELL’APPALTATRICE
L’Appaltatrice impiegherà esclusivamente personale proprio, regolarmente inquadrato, formato secondo CEI 11-27 (PAV / PES) per la parte elettrica e dotato di tesserino di riconoscimento.
8) DISCIPLINA INTERNA
Il personale dovrà mantenere comportamento corretto, registrare la presenza giornalmente e tenere il tesserino visibile.
9) DOCUMENTAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE
Prima dell’avvio l’Appaltatrice consegnerà: visura camerale, DURC, polizze R.C., DVR, elenco personale, certificazione antimafia (se detenzione chiavi). Mensilmente fornirà UNIEMENS e attestazione pagamenti; trimestralmente DURC aggiornato.
10) RESPONSABILITÀ
L’Appaltatrice risponde dei danni causati da negligenza o imperizia; la responsabilità è illimitata per dolo, colpa grave o danni alla persona (art. 1229 c.c.).
11) PREZZI, FATTURAZIONE, PAGAMENTI
Corrispettivo manutenzione ordinaria (n. _______ visite): € __________________________ + IVA, fatturato __________________________, pagabile __________________________
Intervento straordinario: € __________________________ + IVA, più ricambi autorizzati.
I prezzi potranno essere rivisti in caso di aumenti documentati di materiali/manodopera.
In caso di ritardo di pagamento l’Appaltatrice potrà diffidare il Committente e, decorso inutilmente il termine, risolvere il contratto.
12) RISERVATEZZA
L’Appaltatrice e i suoi dipendenti manterranno riservate tutte le informazioni tecniche e organizzative di cui verranno a conoscenza.
13) CESSIONE E SUBAPPALTO
È vietato cedere o subappaltare il contratto senza previa autorizzazione scritta del Committente.
14) COLLAUDO
Il Committente potrà collaudare ogni intervento prima dell’accettazione definitiva.
15) RINVIO
Per quanto non previsto si applicano il Codice civile e le norme speciali in materia di appalto.
16) DURATA
Il contratto dura _______ anni dal ___________ e si rinnova tacitamente per identico periodo salvo disdetta scritta _______ giorni prima della scadenza.
17) FORO COMPETENTE
Per ogni controversia è competente in via esclusiva il Foro di __________________________
Letto, approvato e sottoscritto.
Luogo __________________________, data ___________
Il Committente ___________________________
L’Appaltatrice ___________________________
Allegati
Planimetria aree di lavoro
DUVRI e costi interferenziali
Nomina Responsabile trattamento dati (art. 28 GDPR)
Fac Simile Contratto Di Manutenzione Impianti Allarme Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello contratto di manutenzione impianti allarme da scaricare. Il modulo contratto di manutenzione impianti allarme compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di manutenzione impianti allarme può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Contratto Di Manutenzione Impianti Allarme PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile contratto di manutenzione impianti di allarme PDF editabile.