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Indice
Denuncia Querela Per Appropriazione Indebita
L’appropriazione indebita è il delitto che punisce chi, avendo già il possesso di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria per procurare alla propria persona o ad altri un ingiusto profitto. La norma di riferimento è l’articolo 646 del codice penale. Oggi la cornice edittale, dopo gli interventi del 2019 e la sentenza della Corte costituzionale n. 46 del 22 marzo 2024, è di reclusione fino a cinque anni e multa da 1.000 a 3.000 euro; resta centrale l’elemento soggettivo del dolo di profitto e la consapevolezza dell’altruità del bene.
Prima di sporgere querela è opportuno verificare che si sia verificata una vera “interversione del possesso”: non basta una semplice, colposa o temporanea mancata restituzione del bene ricevuto legittimamente, ma occorre una condotta che riveli l’intenzione di tenerlo come proprio (ad esempio atti dispositivi, rifiuti ingiustificati, distrazione del denaro a fini personali). Proprio per questo la giurisprudenza chiarisce che il termine per querelare non decorre automaticamente dalla scadenza pattuita per la riconsegna: ciò che rileva è il momento in cui la persona offesa acquisisce chiara conoscenza della definitiva volontà dell’autore di trattenere la cosa e invertire il titolo del possesso. È il principio affermato, tra le altre, da Cassazione penale n. 18860/2012, richiamato anche in successivi arresti.
La procedibilità segue, in via generale, la regola della querela della persona offesa. Dopo le riforme del 2018–2022, si procede tuttavia d’ufficio in specifiche ipotesi tipizzate dall’art. 649-bis c.p.: tra queste, quando il fatto rientra nell’ipotesi di cui al secondo comma dell’art. 646 (cose possedute a titolo di deposito necessario) oppure quando è aggravato ai sensi dell’art. 61, n. 11, ma solo se contemporaneamente ricorrono ulteriori aggravanti ad effetto speciale diverse dalla recidiva; è inoltre prevista la procedibilità d’ufficio se la persona offesa è incapace per età o infermità. Ne consegue che la sola presenza dell’aggravante di cui all’art. 61, n. 11 o del deposito necessario non basta più, da sola, a far scattare l’azione d’ufficio.
Quanto al “come” presentare la denuncia-querela, è possibile rivolgersi personalmente alla Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza se il fatto ha profili economico-finanziari) oppure depositare l’atto direttamente in Procura della Repubblica, anche tramite un difensore. Nell’atto è utile indicare con precisione i fatti, le date, i rapporti che hanno originato il possesso del bene, le ragioni per cui si ritiene avvenuta l’interversione del possesso e il profitto ingiusto, allegando eventuali documenti (contratti, ricevute, corrispondenza) e chiedendo espressamente la punizione del colpevole; si possono inoltre indicare persone informate e sollecitare, ove occorra, il sequestro probatorio o altre iniziative utili alla conservazione della prova. La querela comporta l’iscrizione della notizia di reato, l’avvio delle indagini e, ove ricorrano i presupposti, consente alla persona offesa di chiedere l’avviso in caso di richiesta di archiviazione e, più avanti, di costituirsi parte civile per il risarcimento.
Il termine per proporre querela è di tre mesi e decorre, nei casi di appropriazione indebita, non dal mero inadempimento contrattuale o dalla prima scadenza concordata, ma dal momento in cui la vittima comprende in modo certo che l’autore non intende restituire il bene e ha invertito il possesso; la “semplice” mancata restituzione colposa non integra il reato. Questo criterio, che tutela chi ha bisogno di un minimo di tempo per accertare la reale volontà appropriativa, è stato ribadito dalla Cassazione ed è il riferimento pratico per calcolare correttamente il dies a quo. Nel valutare l’opportunità della querela è utile distinguere con cura tra condotte penalmente rilevanti e meri inadempimenti civilistici: l’appropriazione indebita richiede una condotta di appropriazione vera e propria e un dolo specifico di profitto, mentre la controversia solo contrattuale resta nell’alveo del diritto civile..
Esempio di Denuncia Querela Per Appropriazione Indebita
Di seguito è possibile trovare un esempio di denuncia querela per appropriazione indebita.
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO
IL TRIBUNALE DI______
p.c. CARABINIERI, POLIZIA GIUDIZIARIA, … DI _________
Il sottoscritto ________________________ nato a _____________________ il ___________ e residente in _____________ alla via ______________________ n. _____ (C.F.: _______________________________)
ESPONE QUANTO SEGUE
__________ (procedere a una descrizione dei fatti quanto più dettagliata possibile, senza omettere date, luoghi, orari, etc. relativi all’accadimento)
Per i fatti di cui sopra, il sottoscritto ______________, come sopra meglio individuato, presenta formale
DENUNCIA – QUERELA
e chiede che si proceda nei confronti di ________________ (o nei confronti di ignoti) per il reato di cui all’art. 646 c.p., perché, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropriava di ___________, e per tutte le eventuali altre fattispecie di reato ravvisabili nei fatti rappresentati.
Chiede altresì ai sensi dell’art. 408, co. II, c.p.p., di essere informato circa l’eventuale archiviazione del procedimento, alla quale sin da ora ci si oppone, nonché, ai sensi dell’art. 406, co. III, c.p.p., di essere informato circa l’eventuale richiesta di proroga dei termini per le indagini preliminari.
Con riserva di costituirsi parte civile onde ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi in conseguenza delle predette condotte.
Con riserva, altresì, di indicare ulteriori documenti e mezzi istruttori che si rendessero necessari ai fini dell’accertamento dei fatti denunciati.
Indica quali persone informate dei fatti: ___________ .
(Nomina quale difensore di persona offesa l’Avv. _______________ del Foro di _______________ con studio in ____________ alla via _________________ n. _____, presso il quale elegge domicilio ai fini del presente procedimento).
Produce i seguenti documenti:
1) ….
2) ….
….
Con osservanza.
Luogo, data Firma
Fac Simile Denuncia Querela Per Appropriazione Indebita Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello denuncia querela per appropriazione indebita da scaricare. Il modulo denuncia querela per appropriazione indebita compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile denuncia querela per appropriazione indebita può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Denuncia Querela Per Appropriazione Indebita PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modello denuncia querela per appropriazione indebita PDF editabile.