In questa pagina è possibile trovare un fac simile diffida per cattivi comportamenti degli inquilini da scaricare e compilare.
Indice
Diffida Per Cattivi Comportamenti Degli Inquilini
La diffida per cattivi comportamenti degli inquilini è un atto stragiudiziale con cui il proprietario o il suo legale rappresentante invita formalmente il conduttore a cessare violazioni contrattuali o comportamenti contrari alla legge, mettendolo in mora ai sensi degli articoli 1219 e 1454 del Codice civile. Il richiamo giuridico più immediato è l’obbligo del conduttore, sancito dagli articoli 1571 e seguenti, di usare la cosa locata secondo l’accordo e di rispettare il diritto al pacifico godimento degli altri, oltre a quello di osservare il regolamento condominiale; a sua volta l’articolo 1587 impone di servirsi dell’immobile con la diligenza del buon padre di famiglia, di pagare il canone e di restituire la cosa nello stato in cui l’ha ricevuta, salvo il normale deterioramento d’uso. Quando tali obblighi vengono trascurati, per esempio in caso di rumori molesti, danneggiamenti, uso non conforme, molestie verso vicini o mancato rispetto delle parti comuni, al locatore spetta il potere-dovere di contestarli in modo puntuale, indicando i fatti, la norma violata e il termine entro il quale sanare la condotta, normalmente non inferiore a quindici giorni, salvo urgenze particolari.
La diffida va redatta in forma chiara, riportando gli estremi del contratto, la descrizione circostanziata delle inadempienze, il riferimento alle clausole violate e l’avvertimento che, in difetto di adempimento, il contratto potrà essere risolto ed egli verrà convenuto in giudizio per il rilascio e per il risarcimento dei danni. È prassi inviarla con raccomandata o mediante PEC, così da dare certezza legale alla data di ricezione. La sottoscrizione può essere apposta dal proprietario o dal difensore munito di procura; in condominio spesso interviene anche l’amministratore, poiché i cattivi comportamenti dell’inquilino possono integrare violazioni del regolamento e della normativa sulle immissioni intollerabili (articolo 844 c.c.).
Se dopo la scadenza del termine il conduttore persiste nell’inadempimento, la diffida costituisce la base probatoria per l’azione di risoluzione ex articolo 1453 o per lo sfratto per morosità o per inadempimento (articolo 657 c.p.c.), a seconda della gravità e della natura della violazione. In presenza di danni materiali o di comportamenti penalmente rilevanti, si pensi a molestie, minacce, danneggiamento, maltrattamenti di animali, occupazioni abusive di parti comuni, il proprietario, oltre alla risoluzione contrattuale, potrà sporgere querela o costituirsi parte civile nel relativo procedimento. La diffida svolge allora una funzione di messa in mora anche sotto il profilo risarcitorio, interrompendo la prescrizione e fissando il dies a quo per il calcolo degli interessi.
Sul piano pratico è consigliabile raccogliere prove prima dell’invio della diffida: testimonianze dei vicini, verbali del condominio, documentazione fotografica, registrazioni audio purché effettuate nel rispetto della privacy e dei limiti di legge. Questo materiale renderà più agevole, nell’eventualità di un giudizio, dimostrare la gravità dell’inadempimento e la proporzionalità della reazione del locatore. È opportuno inoltre verificare se il contratto contenga clausole specifiche che fissano termini o modalità particolari di contestazione: in tal caso la diffida dovrà uniformarsi a quelle pattuizioni, a meno che esse non risultino vessatorie o in contrasto con norme imperative.
La diffida, correttamente impostata, svolge dunque una funzione di prevenzione del contenzioso, offrendo al conduttore l’ultima opportunità per rientrare nella legalità e al proprietario la tutela del proprio diritto alla conservazione dell’immobile e alla tranquillità del vicinato. Se il procedimento si conclude positivamente, la controversia si esaurisce senza necessità di adire l’autorità giudiziaria; diversamente, la tempestiva e rituale contestazione delle inadempienze costituirà presupposto imprescindibile per la risoluzione del contratto e per l’eventuale risarcimento dei danni.
Esempio Lettera di Diffida Per Cattivi Comportamenti Degli Inquilini
Di seguito è possibile trovare un esempio di diffida per cattivi comportamenti degli inquilini.
Diffida generica per cattivi comportamenti
Oggetto: Diffida ad adempiere ex artt. 1219 e 1454 c.c.
Spett.le Sig./Sig.ra [ NOME CONDUTTORE ]
Il/La sottoscritto/a [ NOME LOCATORE ], nato/a il [ DATA ] a [ LUOGO ], C.F. [ CODICE FISCALE ], residente in [ INDIRIZZO ], proprietario/a dell’immobile di cui sopra, con la presente La invita formalmente a
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[ descrivere in modo puntuale il comportamento contestato ]
in violazione degli artt. 1571 e ss. c.c., delle clausole [ NUMERO ] del contratto e, se del caso, del regolamento condominiale.
Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1219 e 1454 c.c. Le intimo di cessare immediatamente le condotte descritte e di ripristinare la situazione conforme entro e non oltre quindici (15) giorni dal ricevimento della presente, con riserva di ogni azione per la risoluzione del contratto, il rilascio dell’immobile e il risarcimento dei danni.
La presente è inviata tramite [ RACCOMANDATA A/R oppure PEC ] e vale quale messa in mora.
Distinti saluti
Luogo e data _______________________
Firma del locatore __________________
Rumori e molestie verso i vicini
Oggetto: Rumori intollerabili dalle ore serali – diffida e messa in mora
Gentile Sig./Sig.ra [ nome ], le lamentele pervenute dall’amministratore di condominio in data … e i verbali assembleari del … documentano emissioni sonore superiori alla normale tollerabilità, soprattutto fra le 22 e le 7. Tali comportamenti violano l’art. 844 c.c., l’art. 1587 c.c. e la clausola 7 del contratto. La invito quindi a cessare immediatamente le immissioni rumorose e a garantire che lei e gli eventuali conviventi adottiate un uso dell’immobile conforme al regolamento condominiale. Trascorsi dieci giorni dalla ricezione senza adeguato riscontro, mi riservo di agire per la risoluzione del contratto e per il risarcimento dei danni, oltre a richiedere l’intervento dell’autorità amministrativa ai sensi dell’art. 659 c.p.
Cordiali saluti – firma e data.
Morosità reiterata nel pagamento di canone e oneri
Oggetto: Intimazione di pagamento canoni arretrati – diffida ai sensi dell’art. 657 c.p.c.
In qualità di locatore, La pongo in mora per il mancato versamento dei canoni di marzo e aprile 2025, oltre alle spese condominiali consuntivate per l’esercizio 2024/2025 (totale € 2.120,00). Le somme risultano esigibili da oltre venti giorni. La invito pertanto a corrispondere l’intero importo entro quattordici giorni dal ricevimento, con bonifico sul conto IBAN IT00X000000000000000000000 intestato a …, completo di interessi di mora ex D.Lgs. 231/2002. In difetto, procederò con sfratto per morosità davanti al Tribunale competente, con aggravio di spese a Suo carico.
Distinti saluti – luogo, data, firma.
Sublocazione non autorizzata o utilizzo non conforme
Oggetto: Diffida per sublocazione priva di consenso – art. 1594 c.c.
Dalle verifiche condominiali del … e dall’annuncio pubblicato sul portale … risulta che l’immobile di mia proprietà, da Lei condotto, è locato a terzi mediante affitti brevi senza preventiva autorizzazione scritta, in violazione dell’art. 4 del contratto e dell’art. 1594 c.c. Entro otto giorni deve cessare la sublocazione e dare prova scritta dell’avvenuto rilascio ai soggetti terzi. In mancanza, intraprenderò azione di risoluzione contrattuale e richiesta di indennizzo per i proventi percepiti illegittimamente.
Firma, luogo, data.
Danni all’immobile e alle parti comuni
Oggetto: Contestazione danni a porte e impianti – diffida ad adempiere
Nell’ispezione del … ho constatato deterioramenti gravi alle porte interne, rottura di piastrelle nel bagno e manomissione dell’impianto elettrico, eccedenti il normale uso. L’art. 1587 c.c. impone al conduttore di custodire con diligenza la cosa locata; la clausola 9 del contratto obbliga a comunicare tempestivamente ogni guasto. Le chiedo di ripristinare a sue spese i danni indicati entro quindici giorni o, in alternativa, di consentire l’accesso a ditta specializzata per eseguire i lavori, rivalendomi poi sulle Sue mensilità. Trascorso inutilmente il termine, mi avvarrò del diritto di risolvere il contratto e di agire per il recupero coattivo delle spese sostenute.
Cordiali saluti – firma, luogo, data.
Fac Simile Lettera di Diffida Per Cattivi Comportamenti Degli Inquilini Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello diffida per cattivi comportamenti degli inquilini da scaricare. Il modulo diffida per cattivi comportamenti degli inquilini compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile diffida per cattivi comportamenti degli inquilini può essere convertito in PDF o stampato.