In questa pagina è possibile trovare un fac simile diffida rilascio immobile da scaricare e compilare.
Indice
Diffida per Rilascio Immobile
Quando il conduttore non restituisce l’appartamento alla scadenza del contratto, o dopo la legittima disdetta ricevuta nei termini, il proprietario deve attivarsi per tutelare il proprio diritto al riacquisto del possesso. Prima di ricorrere al tribunale, la prassi consiglia di inviare una diffida al rilascio dell’immobile, atto formale che svolge al contempo la funzione di messa in mora ex articolo 1219 del Codice civile e di diffida ad adempiere ai sensi dell’articolo 1454 quando nel contratto sia prevista, oltre alla riconsegna, la restituzione in buono stato e il pagamento di eventuali canoni residui.
La lettera, da spedire con raccomandata o posta certificata, dev’essere intestata a tutti gli inquilini titolari del contratto e indicare gli estremi essenziali: generalità delle parti, data e durata del contratto registrato, termine di scadenza o data di efficacia della disdetta, nonché il richiamo all’obbligo, sancito dall’articolo 1590 c.c., di restituire l’immobile nello stato in cui è stato consegnato. Occorre specificare con chiarezza che il mancato rilascio entro un termine perentorio, normalmente fissato in dieci o quindici giorni, comporterà l’avvio del procedimento di sfratto ai sensi dell’articolo 657 del Codice di procedura civile, con aggravio di spese, interessi e responsabilità per i danni da occupazione sine titulo.
La diffida costituisce prova dell’intenzione seria e concreta di agire; se l’inquilino persiste nell’inerzia, il locatore potrà allegarla all’intimazione di sfratto per finita locazione o per morosità, rafforzando la propria domanda di condanna al rilascio e al risarcimento. Inoltre, dal momento della messa in mora, decorre l’obbligo del conduttore di corrispondere l’indennità per occupazione, calcolata in misura pari al canone pattuito o, se superiore, all’equo canone di mercato; la giurisprudenza di legittimità considera dovuta l’indennità fin dal giorno successivo alla scadenza contrattuale quando sia integrata la mora debendi mediante diffida.
Se la mancata riconsegna è accompagnata da canoni non versati, nella stessa lettera il proprietario può intimare il pagamento entro un termine ex articolo 1454 c.c., avvertendo che, decorso inutilmente, il contratto s’intenderà risolto di diritto; ciò facilita l’accoglimento della domanda di sfratto per morosità e di rilascio immediato. In presenza di garanzie fideiussorie o assicurative, la diffida anticipa la denuncia del sinistro, consentendo al locatore di attivarle se l’inquilino non adempie.
L’atto deve essere redatto con linguaggio preciso ma privo di toni minacciosi, per evitare contestazioni di abuso del diritto. È opportuno allegare copia della disdetta inviata in precedenza o del contratto scaduto, così da permettere al destinatario di individuare con esattezza il proprio obbligo. La lettera può inoltre contenere l’offerta di un sopralluogo congiunto alla data fissata per il rilascio, al fine di redigere il verbale di riconsegna e quantificare eventuali danni all’immobile.
Quanto ai termini procedurali, qualora entro l’ultimatum l’inquilino non liberi l’appartamento, il locatore può depositare il ricorso per sfratto presso il tribunale competente, che fisserà l’udienza in tempi di norma inferiori a sessanta giorni. La diffida prodotta in giudizio dimostra che il conduttore era consapevole dalla propria inadempienza, circostanza che spesso induce il giudice a convalidare lo sfratto alla prima udienza, salvo opposizione motivata.
Impugnare un’eventuale opposizione del conduttore non priva la diffida della sua efficacia: il mancato rispetto dell’intimazione rimane indice di mala fede e incide sulla quantificazione delle spese processuali e dei danni per ritardata restituzione. Se l’immobile costituisce abitazione principale del locatore, la lettera può anche richiamare l’articolo 1626 del c.c. (detenzione senza titolo) per rivendicare l’urgenza nell’adozione del provvedimento di rilascio.
Esempio di Diffida Rilascio Immobile
Di seguito è possibile trovare un esempio di diffida rilascio immobile.
Oggetto: diffida e messa in mora per rilascio dell’immobile sito in [indirizzo completo]
Egregio/a Sig./Sig.ra [Cognome],
il/la sottoscritto/a [NOME E COGNOME LOCATORE] (C.F. __________), residente in [indirizzo], in qualità di proprietario/a dell’appartamento sopra indicato, Le ricorda che il contratto di locazione ad uso [abitativo/commerciale] registrato a [Agenzia delle Entrate – Ufficio di ______] il [data registrazione] al n. ______, scaduto in data [data di scadenza] (ovvero disdettato con raccomandata del [data] ricevuta da Lei in pari data), si è ormai concluso.
Ai sensi dell’art. 1590 cod. civ. Lei è tenuto/a a restituire l’immobile libero da persone e cose, nello stato in cui Le fu consegnato, salvo il normale deperimento d’uso. Con la presente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 cod. civ. (messa in mora) e – quanto all’obbligo di riconsegna – dell’art. 1454 cod. civ. (diffida ad adempiere),
LA DIFFIDO E INTIMO
a:
1. rilasciare l’appartamento entro e non oltre il termine perentorio di __ giorni dal ricevimento della presente, vale a dire entro il [data ultimativa], provvedendo a consegnare le chiavi presso il mio domicilio (o presso lo Studio legale __________, via __________, dalle ore __ alle __);
2. consentire, alla data di rilascio, il sopralluogo congiunto per la redazione del verbale di riconsegna e la verifica di eventuali danni;
3. versare, entro lo stesso termine, i canoni e gli oneri accessori ancora dovuti, pari ad € [importo] alla data odierna, oltre interessi legali maturandi, nonché l’indennità di occupazione per ogni ulteriore giorno di ritardo, calcolata in misura pari all’ultimo canone mensile (€ _____).
In difetto di integrale adempimento nel termine sopra indicato, mi vedrò costretto/a a promuovere, senza ulteriore avviso, ricorso per sfratto per finita locazione (art. 657 c.p.c.) e/o per morosità, con aggravio delle spese di giudizio e degli ulteriori danni derivanti dalla Sua permanenza sine titulo, salvo ogni altra azione per la tutela dei miei diritti.
La presente vale altresì come formale costituzione in mora ai sensi dell’art. 1219 cod. civ.
Distinti saluti.
[Firma autografa o digitale]
______________________________
[NOME E COGNOME LOCATORE]
Allegati:
1) copia contratto di locazione registrato;
2) copia disdetta/avviso di scadenza;
3) prospetto canoni e oneri insoluti (se dovuti).
Modello Diffida Rilascio Immobile Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello diffida rilascio immobile da scaricare. Il modulo diffida rilascio immobile compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile diffida rilascio immobile può essere convertito in PDF o stampato.