In questa pagina è possibile trovare un fac simile istanza di conversione del pignoramento da scaricare e compilare.
Indice
Istanza di Conversione del Pignoramento
L’articolo 495 del Codice di Procedura Civile regola l’istituto della conversione del pignoramento, un meccanismo che il legislatore ha predisposto per semplificare la fase di liquidazione dei beni sottoposti a espropriazione. La norma consente al debitore di richiedere al giudice dell’esecuzione, prima che venga emessa l’ordinanza di vendita o assegnazione, di sostituire i beni o i crediti pignorati con una somma di denaro equivalente. Questo processo comporta, quindi, una modifica dell’oggetto del pignoramento.
Per poter procedere alla conversione, la somma di denaro offerta dal debitore deve coprire
-Le spese di esecuzione
-L’importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo di capitale, interessi e spese. È importante notare che non si tiene conto degli interessi e delle spese maturati successivamente al pignoramento e ai singoli interventi.
In presenza dei requisiti di legge, la conversione costituisce un diritto del debitore. Questo diritto non può essere opposto dai creditori né sottoposto a valutazioni discrezionali da parte del giudice. Sebbene la norma espliciti che solo il debitore può presentare l’istanza di conversione, si ritiene che anche il terzo proprietario dei beni pignorati possa legittimamente proporre tale richiesta.
L’istituto disciplinato dall’art. 495 c.p.c. si distingue da quello previsto dal terzo comma dell’art. 494 c.p.c., in quanto la conversione interviene dopo che il pignoramento è stato già eseguito. In questo caso, il debitore deposita una somma di denaro per liberare i beni pignorati, sostituendoli con la somma stessa. Diversamente, l’art. 494 si applica quando il pignoramento riguarda direttamente la somma di denaro offerta in sostituzione.
L’istanza di conversione deve essere depositata presso la cancelleria del giudice dell’esecuzione competente e deve essere accompagnata dal deposito di una cauzione pari almeno a un sesto dell’importo totale del credito pignorato e dei crediti dei creditori intervenuti, previa deduzione dei versamenti già effettuati. Il cancelliere ha l’onere di depositare tale somma presso l’istituto di credito indicato dal giudice.
Entro trenta giorni dal deposito dell’istanza, il giudice dell’esecuzione, sentite le parti, determina la somma da sostituire ai beni pignorati. L’audizione di tutti i creditori non è prescritta a pena di nullità, ma la sua omissione può essere contestata solo dai creditori interessati.
Se i beni pignorati sono mobili o immobili, il giudice può concedere al debitore la possibilità di versare la somma in rate mensili, fino a un massimo di quarantotto mesi, se sussistono giustificati motivi. In tal caso, la somma dovuta sarà maggiorata degli interessi legali o convenzionali.
Ogni sei mesi, il giudice provvede a distribuire ai creditori la somma ricavata dalle rate, secondo l’art. 510 c.p.c. Se il debitore omette di versare la somma dovuta o una rata, decade automaticamente dalla conversione, e le somme già versate entreranno a far parte dei beni pignorati. A quel punto, il giudice disporrà la vendita dei beni originariamente pignorati.
La norma prevede due distinti provvedimenti: il primo in cui il giudice determina la somma da sostituire, e il secondo in cui, accertato il versamento, dispone la liberazione dei beni dal pignoramento. In caso di pignoramento immobiliare, il giudice ordinerà la cancellazione del pignoramento dai registri immobiliari.
L’ordinanza di conversione può essere oggetto di opposizione ai sensi dell’art. 617 c.p.c. ed è modificabile o revocabile fino all’esecuzione, ad esempio, in caso di errore nel calcolo della somma da sostituire.
Esempio Istanza di Conversione del Pignoramento
Di seguito è possibile trovare un esempio di istanza di conversione del pignoramento.
ISTANZA DI CONVERSIONE DEL PIGNORAMENTO nella procedura esecutiva mobiliare/ immobiliare n. …. r.g.e. con vendita fissata al ….
promossa da:
….
CONTRO
….
* * *
Ill.mo Sig. Giudice dell’Esecuzione,
il Sig. …., C.F. …., debitore esecutato, elettivamente domiciliato in …., via …., n. …., presso l
studio dell’Avv. …., C.F. …., P.E.C. ………it, fax n. …., che lo rappresenta e difende per procura stesa in calce/a margine del presente atto
ESPONE
– in data …., il Sig. …. ha instaurato nei suoi confronti la procedura esecutiva di cui in epigrafe assoggettando a pignoramento ….;
– è suo intendimento sostituire ai beni pignorati la somma che l’Autorità adita vorrà stabilire istando, sin ora, per la rateizzazione del versamento.
Tanto premesso, l’esponente
CHIEDE
all’ intestato Tribunale, previa comparizione delle parti, di poter sostituire alle cose e/o crediti pignorati la somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione,
all’importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese.
Chiede inoltre la sospensione della vendita.
Allega alla presente istanza la somma di euro …. corrispondente ad un quinto dell’importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei
creditori intervenuti, indicati nei rispettivi atti di intervento.
Luogo
Data
Sottoscrizione Avv. ..
PROCURA ALLE LITI SE NON A MARGINE O ALTROVE
DEPOSITATO IN CANCELLERIA
IN DATA
IL CANCELLIERE
….
Modello Istanza di Conversione del Pignoramento Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di istanza di conversione del pignoramento editabile da scaricare. Il modulo istanza di conversione del pignoramento compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile istanza di conversione del pignoramento può essere convertito in PDF o stampato.