In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di recesso socio BCC da scaricare e compilare.
Indice
Lettera Di Recesso Socio Bcc
Il recesso del socio di una banca di credito cooperativo si muove su un equilibrio sottile tra la disciplina generale delle società cooperative e le norme speciali dettate per il credito mutualistico dopo la riforma del 2016. Il codice civile, all’articolo 2532, resta la bussola di base: riconosce al socio il potere di sciogliere integralmente il proprio rapporto quando ricorre una causa di legge o di statuto, impone che la dichiarazione pervenga alla banca con raccomandata e fissa sessanta giorni entro i quali il consiglio di amministrazione deve pronunciarsi. Se l’organo nega i presupposti, il socio ha altri sessanta giorni per rivolgersi al tribunale; se invece la domanda viene accolta, la fuoriuscita è immediata sul piano societario, mentre sugli scambi mutualistici, cioè su tutte le operazioni che discendono dallo status di socio, produce effetti solo alla fine dell’esercizio in corso, purché la comunicazione sia arrivata almeno tre mesi prima, altrimenti slitta alla chiusura dell’esercizio successivo.
Una volta efficace, il recesso apre la fase di liquidazione disciplinata dall’articolo 2535: il rimborso delle azioni si calcola sul bilancio dell’esercizio cui il recesso si aggancia, dev’essere pagato entro centottanta giorni dall’approvazione di quel bilancio e può, se lo statuto lo prevede, essere scaglionato su un arco di tempo che non supera i cinque anni. Il valore rimborsabile non può eccedere il nominale, va decurtato pro-quota delle perdite e, nelle cooperative a mutualità prevalente, resta comunque ancorato ai conferimenti effettivamente versati.
Gli statuti delle singole BCC ampliano la casistica codicistica indicando, tra le cause tipiche, la perdita dei requisiti territoriali o di onorabilità, la fusione con soggetti di diversa natura quando il socio non abbia votato a favore dell’operazione, oppure la sopravvenuta impossibilità di mantenere un adeguato rapporto mutualistico con la banca. La dichiarazione di recesso, però, non può essere subordinata al pagamento delle azioni: la liquidazione è una conseguenza legale, non una condizione dell’uscita.
Il quadro cambia radicalmente quando l’insoddisfazione del socio nasce dall’adesione della banca al gruppo bancario cooperativo introdotto dal decreto-legge 18 del 2016. In quel contesto la norma speciale prevede in modo espresso che, per le modifiche statutarie indispensabili all’ingresso o alla permanenza nel gruppo, «non spetta ai soci il diritto di recesso» normalmente accordato dall’articolo 2437, primo comma, lettera a), del codice civile. È una deroga funzionale alla stabilità patrimoniale durante la transizione al nuovo regime di vigilanza. Coerentemente, le disposizioni della Banca d’Italia pretendono che gli statuti del credito cooperativo elenchino con precisione i presupposti di recesso e fissino modalità tassative di rimborso, lasciando alla banca la facoltà, se la soglia di vigilanza sul capitale si avvicina ai limiti di attenzione, di sospendere temporaneamente i pagamenti.
Il percorso operativo inizia dunque con la raccomandata, prosegue con la delibera del consiglio (o con il suo eventuale silenzio significativo) e, in caso di diniego, si trasferisce sul terreno giudiziario; si conclude con l’accredito delle somme dovute. Durante l’intervallo il socio cessato non partecipa più alle assemblee né ha diritto a dividendi ma resta tenuto a concorrere alle perdite fino alla data di efficacia del recesso. Se sorgono contestazioni sul valore di rimborso, trova applicazione l’arbitraggio degli esperti previsto dall’articolo 2437-ter, richiamato in via estensiva.
Dopo l’incasso, la riammissione in compagine non è vietata dalla legge ma è di regola congelata da clausole statutarie che impongono un periodo di attesa. Nella prassi delle BCC tale intervallo ammonta spesso a cinque anni, ma la durata non è imposta da norme imperative e può variare a seconda dello statuto; l’intento comune è scoraggiare ingressi speculativi e preservare la solidità patrimoniale dell’istituto. Quando ragioni di capitale costringano la banca a dilazionare oltre i termini ordinari, sul credito del socio maturano gli interessi legali e la pretesa diventa un diritto di credito chirografario.
La giurisprudenza recente ribadisce che il consiglio di amministrazione non può ostacolare il recesso omettendo di deliberare: l’inerzia equivale a diniego ingiustificato e consente al socio di ricorrere al giudice perché la condizione si consideri comunque verificata. In definitiva, il recesso nelle BCC rimane un diritto fondamentale ma fortemente regolato: protetto nei casi previsti dalla legge o dal contratto sociale, inibito quando confligge con gli assetti di vigilanza della riforma, incanalato da clausole che bilanciano la libertà del singolo con l’esigenza collettiva di stabilità. Chi intende esercitarlo deve leggere attentamente lo statuto, rispettare le scansioni di legge, valutare l’impatto sui propri diritti di socio e, se necessario, prepararsi a difenderli in giudizio entro i termini ristretti fissati dal codice.
Esempio di Lettera Di Recesso Socio Bcc
Di seguito è possibile trovare un esempio di lettera di recesso socio BCC.
Oggetto: Recesso da socio ai sensi dell’art. 2532 c.c. e dello Statuto sociale
Il/La sottoscritto/a ____________________________________________
nato/a a _____________________________ (___) il ___/___/_______,
codice fiscale ________________________________, residente in ____________________________________________, CAP ________, via/piazza _________________________________________________,
tel. __________________, e-mail ____________________________, PEC ______________________________,
in qualità di socio della BCC in epigrafe dal ___/___/_______ (n. azioni/quote ____, certificato n. ________),
COMUNICA
1. la propria irrevocabile volontà di recedere dalla compagine sociale con efficacia dalla data di ricezione della presente, così come previsto dall’art. ___ dello Statuto;
2. di aver provveduto all’estinzione di ogni rapporto bancario o contrattuale intrattenuto con la BCC (conto corrente n. ___, depositi titoli, servizi di pagamento, carte, ecc.), salvo eventuali operazioni strettamente necessarie alla liquidazione delle quote;
3. di richiedere il rimborso del capitale sociale versato, pari a € ____________, maggiorato degli eventuali dividendi maturati e non distribuiti, con accredito sul seguente IBAN intestato al sottoscritto: ____________________________________;
4. di autorizzare sin d’ora la BCC alla cancellazione del proprio nominativo dal Libro Soci, una volta perfezionata la liquidazione delle quote.
Ai sensi del Regolamento UE 2016/679, chiedo inoltre la cessazione del trattamento dei miei dati personali per finalità sociali e promozionali, fatto salvo quanto richiesto da obblighi di legge per l’esecuzione del presente recesso.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e per la consegna di ulteriore documentazione che si rendesse necessaria.
Distinti saluti.
[Luogo] ____________, lì ___/___/_______
__________________________________
(Firma autografa)
Allegati:
– copia documento di identità in corso di validità
– copia codice fiscale/tessera sanitaria
Modello Lettera Di Recesso Socio Bcc Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di recesso socio BCC da scaricare. Il modulo lettera di recesso socio BCC compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera di recesso socio BCC può essere convertito in PDF o stampato.