In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di rinuncia alla prelazione agraria del confinante da scaricare e compilare.
Indice
Lettera di Rinuncia alla Prelazione Agraria del Confinante
Il diritto di prelazione agraria è attualmente riconosciuto ai confinanti che svolgono alternativamente l’attività di coltivatore diretto, come previsto dall’articolo 7 della Legge 14 agosto 1971, n. 817, oppure come imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto nella previdenza agricola, secondo quanto stabilito dall’articolo 1, terzo comma, della legge 28 luglio 2016, n. 154. Questa norma ha introdotto il numero 2-bis nel primo comma dell’articolo 7 della stessa legge del 1971, estendendo così il diritto di prelazione agraria anche agli imprenditori agricoli professionali confinanti.
L’estensione del diritto di prelazione agraria agli imprenditori agricoli professionali, in vigore dal 25 agosto 2016, ha rappresentato una significativa innovazione nel settore agricolo, modificando una regola tradizionale consolidata per oltre cinquant’anni, secondo la quale tale diritto era riservato esclusivamente ai coltivatori diretti. La nuova disciplina favorisce la creazione di aziende agricole di maggiori dimensioni, permettendo agli imprenditori agricoli professionali di ampliare le proprie attività acquistando fondi limitrofi a quelli già posseduti. Però, questa estensione ha anche reso più complesso il processo di vendita dei terreni agricoli e le verifiche preliminari, a causa dell’aumento dei soggetti aventi diritto alla prelazione.
Il diritto di prelazione agraria riconosciuto agli imprenditori agricoli professionali è specificamente limitato alla vendita di un fondo confinante con quello di loro proprietà, a differenza dei coltivatori diretti che possono esercitare il diritto anche sulla vendita del fondo che affittano. Pertanto, l’imprenditore agricolo professionale può esercitare la prelazione solo quando viene venduto un fondo agricolo confinante con il proprio, mentre la vendita del fondo da lui condotto in affitto resta riservata al coltivatore diretto affittuario. Inoltre, la legge stabilisce espressamente che il diritto di prelazione spetta solo agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, un requisito non richiesto ai coltivatori diretti.
Nonostante l’estensione del diritto di prelazione agli imprenditori agricoli professionali, rimangono invariate le regole applicabili ai coltivatori diretti confinanti. L’articolo 7 della legge 14 agosto 1971, n. 817, stabilisce che il diritto di prelazione previsto dal primo comma dell’articolo 8 della legge 26 maggio 1965, n. 590, spetta anche al coltivatore diretto proprietario di terreni confinanti con fondi offerti in vendita, a condizione che non vi siano insediati mezzadri, coloni, affittuari, compartecipanti o enfiteuti coltivatori diretti sugli stessi. Questa disposizione mira principalmente a favorire la riunificazione della proprietà e della conduzione del fondo agricolo sotto un unico soggetto.
Per il riconoscimento del diritto di prelazione, è necessario che il proprietario del fondo confinante lo coltivi direttamente e che sul fondo offerto in vendita non vi sia un affittuario coltivatore diretto. Inoltre, devono essere soddisfatte le condizioni dell’articolo 8 della legge 26 maggio 1965, n. 590, che richiedono che il confinante coltivi il fondo da almeno due anni, non abbia venduto altri fondi rustici di imponibile fondiario superiore a lire mille nel biennio precedente, salvo in caso di cessione per ricomposizione fondiaria, e che il fondo per il quale intende esercitare la prelazione non superi il triplo della superficie corrispondente alla capacità lavorativa della sua famiglia, includendo tutti i fondi posseduti in proprietà o in enfiteusi.
Questo requisito relativo alla capacità lavorativa della famiglia, tipico del coltivatore diretto, potrebbe limitare il numero di imprenditori agricoli professionali che effettivamente possono esercitare il diritto di prelazione, poiché per ottenere la qualifica di IAP non è previsto un rapporto specifico tra la forza lavorativa propria e quella della famiglia né l’estensione dei terreni posseduti. Però, questo limite è espressamente richiamato dalla legge ai fini del diritto di prelazione agraria. In pratica, la rinuncia all’esercizio del diritto di prelazione da parte dell’affittuario o del confinante è spesso adottata come mezzo rapido ed efficiente per risolvere la questione, soprattutto quando non vi è interesse all’acquisto del fondo agricolo da parte dell’avente diritto.
Quando i rapporti tra il proprietario e l’affittuario o i confinanti sono buoni, è possibile affrontare direttamente la questione senza ricorrere alla notifica formale della proposta tramite lettera raccomandata e senza attendere il decorso dei trenta giorni. Se l’avente diritto, una volta informato delle condizioni proposte per la compravendita, non è interessato all’acquisto del fondo, può semplicemente dichiarare di non accettare la proposta, rinunciando così all’esercizio del diritto di prelazione. È più corretto affermare che l’affittuario o il confinante rinuncia all’esercizio del diritto di prelazione in relazione a una specifica proposta di alienazione che gli è stata comunicata, piuttosto che parlare di una rinuncia preventiva.
Sono stati sollevati numerosi dubbi circa l’ammissibilità di una rinuncia preventiva al diritto di prelazione, anche se, trattandosi di un diritto patrimoniale disponibile, essa dovrebbe essere possibile. Viene riconosciuta la possibilità di rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione dichiarando il rifiuto della proposta di alienazione dopo averne ricevuto comunicazione, come confermato dalla giurisprudenza (Cass. 30 novembre 2005, n. 26089; Cass. 14 gennaio 1999, n. 310). In passato, la giurisprudenza ammetteva che la proposta potesse essere comunicata con qualsiasi mezzo, inclusa la comunicazione verbale (Cass. 29 maggio 1998, n. 5306; Cass. 26 gennaio 1995, n. 936; Cass. 2 agosto 1993, n. 8525; Cass. 17 luglio 1991, n. 7948; Cass. 8 luglio 1991, n. 7527). Sentenze successive hanno però stabilito che la rinuncia all’esercizio del diritto di prelazione può avvenire solo dopo una comunicazione scritta della proposta di alienazione. Pertanto, è opportuno che nella dichiarazione di rinuncia venga espressamente indicato che al rinunziante è stata data comunicazione della proposta in forma scritta, anche se non necessariamente tramite lettera raccomandata, in quanto sono ammessi mezzi di comunicazione equipollenti.
Esempio di Lettera di Rinuncia alla Prelazione Agraria del Confinante
Di seguito è possibile trovare un esempio di lettera di rinuncia alla prelazione agraria del confinante.
RINUNCIA AL DIRITTO DI PRELAZIONE AGRARIA DEL CONFINANTE
spettante ai sensi dell’art. 7 della legge 14 agosto 1971, n° 817
Il sottoscritto ……………..
nella sua qualità di coltivatore diretto proprietario di fondi confinanti con i terreni siti in Comune di
distinti in catasto: …………….
di proprietà di: …………….
dichiara ……………….
di essere stato regolarmente e dettagliatamente informato dell’intenzione del proprietario dei terreni di cui sopra, di vendere al signor ………… i suddetti terreni, per il corrispettivo di ………………………………………………. da pagare con le seguenti modalità: ……….
di avere ricevuto la notifica, in forma scritta, della proposta e del contratto preliminare contenente tutte le pattuizioni previste per la suddetta compravendita;
che non intende esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto dei terreni di cui sopra, a lui spettante, ai sensi dell’art. 7 della legge 14 agosto 1971, n° 817 in quanto coltivatore diretto proprietario di fondi confinanti con i suddetti terreni;
di rinunciare pertanto espressamente e irrevocabilmente al diritto di prelazione sull’acquisto dei suddetti terreni, dichiarando di non avere alcun interesse al riguardo, neppure sotto il profilo dell’accorpamento.
(data) ………………………………………………………
(firma) ………………………………………………………
Modello Rinuncia Prelazione Agraria del Confinante Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di rinuncia alla prelazione agraria del confinante da scaricare. Il modulo lettera di rinuncia alla prelazione agraria del confinante compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera di rinuncia alla prelazione agraria del confinante può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Rinuncia Diritto di Prelazione Terreno Agricolo del Confinante PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile rinuncia al diritto di prelazione terreno agricolo del confinante PDF editabile da scaricare e compilare.