In questa pagina è possibile trovare un fac simile notifica interrogatorio formale da scaricare e compilare.
Indice
Notifica di Interrogatorio Formale
L’interrogatorio formale rappresenta un mezzo di prova specificamente indirizzato a ottenere una confessione giudiziale. Questo strumento, delineato dal codice di procedura, costituisce una prova pienamente valida contro la persona che effettua la confessione. L’interrogatorio deve essere formalmente richiesto dalla controparte e non può essere iniziato d’ufficio dal giudice.
Per avviare un interrogatorio formale, la parte interessata deve presentare una serie di domande ben articolate e dettagliate, ognuna delle quali deve essere specificata in articoli separati. Una corrente dottrinale sostiene che queste domande possono anche riguardare circostanze di cui non è possibile prevedere in anticipo se saranno vantaggiose per la parte che chiede l’interrogatorio o per quella chiamata a rispondere.
Nel panorama giuridico, l’opinione prevalente è che l’interrogatorio formale e la confessione siano intrinsecamente legati, con il primo che serve come strumento per indurre la seconda. È comunemente accettato che si possano includere nel questionario eventi di cui la parte interrogata abbia acquisito conoscenza in modo anche indiretto o in un momento successivo al loro accadimento, magari attraverso indagini o ricerche.
Il giudice istruttore è l’autorità competente a decidere sulla richiesta di interrogatorio formale. Se la richiesta non è irrilevante e inammissibile, viene ammessa attraverso un’ordinanza giudiziale. È importante notare che durante l’interrogatorio il giudice è vincolato a rimanere fedele ai temi proposti nelle domande, a meno che non vi sia un accordo tra le parti e il giudice ritenga utile deviare dal percorso prestabilito.
Anche se il giudice non può introdurre nuovi argomenti al di fuori di quelli specificati, ha comunque la discrezione di richiedere ulteriori chiarimenti sulle risposte fornite.
È fondamentale evidenziare che la parte interrogata è obbligata a rispondere personalmente. In caso di assenza o rifiuto di rispondere senza una motivazione valida, il giudice può considerare come accettati i fatti menzionati nelle domande, nel contesto di una valutazione complessiva che tenga conto di tutte le prove disponibili.
La legge proibisce alla parte sottoposta all’interrogatorio di basare le proprie risposte su documenti precompilati. Il giudice può però concedere l’autorizzazione a consultare appunti o annotazioni nel caso in cui si renda necessario fornire nomi o cifre specifici o in circostanze particolari.
In risposta a una richiesta di interrogatorio formale, il giudice deve valutarne sia la rilevanza che l’ammissibilità. Per quanto riguarda la rilevanza, si adottano criteri valutativi standard. In particolare, è rilevante un interrogatorio formale che abbia come oggetto un fatto in grado di costituire, direttamente o indirettamente, un elemento fondamentale, modificante, preclusivo o estintivo.
Per determinare l’ammissibilità della richiesta, è necessario esaminare principalmente i prerequisiti per l’efficacia della confessione, che è l’obiettivo finale dell’interrogatorio formale. Secondo l’interpretazione giuridica dominante, i fatti sottoposti a interrogatorio devono riguardare un diritto disponibile; in altre parole, un diritto che può essere liberamente gestito dalle parti interessate.
La disponibilità del diritto deve essere confermata sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo. Se questa condizione non è soddisfatta, l’interrogatorio formale diventa inammissibile. Oltre ai criteri generali di ammissibilità per la confessione, la giurisprudenza ha sviluppato ulteriori requisiti nel tempo, specifici alle singole situazioni affrontate.
La procedura di notifica dell’interrogatorio formale segue diversi passaggi, a seconda del contesto in cui viene emesso il provvedimento giudiziario.
Se tutte le parti sono presenti e il giudice emette l’ordinanza di ammissione dell’interrogatorio formale durante l’udienza istruttoria, si presume che la richiesta sia conosciuta da tutte le parti coinvolte, conformemente al Codice di Procedura Civile (articolo 176 c.p.c.).
Se il provvedimento viene emesso fuori dall’ambito dell’udienza, la notifica è curata dal cancelliere e deve avvenire entro i tre giorni successivi, seguendo le regole ordinarie di notifica.
Regole specifiche si applicano quando l’ordinanza deve essere notificata a una parte contumace. In questo caso, la notifica deve essere fatta “personalmente”, come stabilito dall’articolo 292 c.p.c., e entro i termini fissati dal giudice istruttore nell’ordinanza specifica.
È importante notare che il termine fissato dal giudice ha un carattere meramente ordinatorio, non perentorio. Questo significa che eventuali omissioni nel definire questo termine non rendono invalido il provvedimento.
Infine, è utile ricordare che se la parte contumace, pur essendo stata notificata personalmente, non compare all’udienza senza un motivo valido, il giudice può considerare come ammessi i fatti che avrebbero dovuto essere oggetto dell’interrogatorio. Questa interpretazione è supportata, tra le altre, dalla sentenza n. 28293 del 31 dicembre 2009 della Cassazione Civile, Sezione Lavoro.
Modello Notifica Interrogatorio Formale Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello notifica interrogatorio formale da scaricare. Il modulo notifica interrogatorio formale compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile notifica interrogatorio formale può essere convertito in PDF o stampato.