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Indice
Patto Di Conglobamento
Il patto di conglobamento è l’accordo individuale con cui datore e lavoratore trasformano più voci retributive in un importo unico mensile, senza far venir meno i diritti sottostanti: serve a dare stabilità ai costi e chiarezza in busta paga, ma non può diventare uno strumento di rinuncia a istituti legali o contrattuali. La Corte di cassazione ne ammette la validità quando la clausola è chiara nel dire quali emolumenti sono ricompresi, come vengono contabilizzati e come incidono su ferie, mensilità aggiuntive, TFR e maggiorazioni; in difetto di trasparenza o se l’operazione maschera la soppressione di diritti, la pattuizione non regge. Il principio di fondo è che si può “mensilizzare” il pagamento, non cancellare l’istituto: il rateo mensile della tredicesima, ad esempio, è lecito se è esposto e tracciato, ma non può azzerare la mensilità aggiuntiva dove il CCNL ne impone l’erogazione separata, a meno che l’accordo dimostri che l’emolumento è stato effettivamente corrisposto pro-quota durante l’anno.
Il punto sensibile è il perimetro degli emolumenti conglobabili. Gli elementi fissi e continuativi (minimi tabellari, eventuali indennità stabili, ratei di mensilità aggiuntive) possono essere ricompresi nel “conglobato” se la clausola specifica natura e base di calcolo; gli emolumenti variabili, come lo straordinario, possono essere forfetizzati soltanto quando il forfait è commisurato a prestazioni ragionevolmente prevedibili e viene mantenuto un controllo sull’effettivo lavoro reso. Quando il forfait si stacca dalla realtà delle ore e diventa un importo erogato comunque, perde la funzione di rimborso e si trasforma in superminimo fisso: entra nel trattamento ordinario, diventa parte della retribuzione base ai fini legali e non è riducibile unilateralmente dal datore. La giurisprudenza più recente ha ribadito questo esito, qualificando come superminimo l’emolumento forfetario pagato a prescindere dalle ore svolte e confermando l’irrilevanza del nomen iuris scelto in contratto.
La pattuizione deve chiarire l’impatto sugli istituti differiti e indiretti. Per il TFR vige il principio di onnicomprensività dell’articolo 2120 c.c.: rientrano nella base utile tutte le somme corrisposte in dipendenza del rapporto con carattere non occasionale, secondo le regole di inclusione del CCNL; se il conglobato incorpora voci fisse e continuative, esse rilevano per l’accantonamento, mentre restano esclusi gli emolumenti davvero occasionali o rimborsuali. La stessa logica vale per ferie, ROL, maggiorazioni e preavviso: il patto può rimodulare il momento del pagamento, ma non può intaccare la base di calcolo fissata dalla legge e dal contratto collettivo. Proprio per questo, nella prassi più corretta il “conglobato” è spezzato in sottovoci evidenziate in busta paga, così da evitare contenziosi sull’inclusione nel TFR e sugli altri istituti.
Un secondo snodo riguarda l’assorbibilità. Se la quota di conglobamento eccede i minimi del CCNL ed è qualificata come superminimo, occorre dire se sia o meno assorbibile rispetto ai futuri aumenti contrattuali: la Cassazione ha precisato che l’assorbimento opera, salvo patto contrario, solo quando aumenta il minimo tabellare, non quando cresce la retribuzione per passaggio di livello o per altri titoli diversi dall’incremento del minimo. La clausola, quindi, dovrebbe indicare se il superminimo conglobato è assorbibile e fino a che misura, per non trasformare l’accordo in una fonte di incertezza alla prima variazione inquadramentale.
Per costruire un patto robusto conviene muoversi con alcuni criteri sostanziali. Bisogna individuare con precisione la retribuzione base CCNL e le voci aggiuntive che si intende ricomprendere, specificare che la mensilizzazione non comporta rinuncia agli istituti, impegnarsi a esporre in cedolino la scomposizione del conglobato e regolare l’assorbibilità del superminimo. Se si forfetizza lo straordinario, occorre ancorare l’importo a un monte ore ragionevole e verificabile, con possibilità di conguaglio se il lavoro extra supera stabilmente il forfait. Se si rateizza la tredicesima o altre mensilità aggiuntive, va detto quando e come il rateo viene pagato e come ciò incide sull’erogazione di fine anno, alla luce delle previsioni del CCNL applicato. Infine, è utile inserire una clausola di revisione in caso di mutamenti normativi o contrattuali, così da poter riallineare il conglobato senza sacrificare né diritti né certezza dei costi. Queste cautele, coerenti con l’orientamento della Cassazione su patti di conglobamento e superminimi, riducono al minimo il rischio che l’accordo venga riqualificato o disapplicato in giudizio.
Esempio di Patto Di Conglobamento
Di seguito è possibile trovare un esempio di patto di conglobamento.
Tra
L’Impresa ____________________, con sede legale in ____________________, via ____________________ n. _____, C.F./P.IVA ____________________, in persona del legale rappresentante pro tempore sig./sig.ra ____________________ (di seguito, “Datore di lavoro”)
e
Il/La Sig./Sig.ra ________________, nat a ____________________ il ______________, C.F. ____________________, residente in ____________________, via ____________________ n. _____, dipendente del Datore di lavoro con qualifica di ____________________ (livello ______ del CCNL ____________________),
(insieme, le “Parti”)
premesso che il rapporto di lavoro subordinato è stato instaurato in data ________________ e che il CCNL sopra indicato disciplina minimi, istituti indiretti e differiti, le Parti convengono quanto segue.
1. Retribuzione base e conglobamento
La retribuzione mensile base lorda ai sensi del CCNL è pari a € __________. A decorrere dal _______________, le Parti concordano di corrispondere un Trattamento Economico Mensile Conglobato (TEMC) lordo pari a € ____________ complessivi, che ricomprende, oltre alla retribuzione mensile base, le seguenti componenti rateizzate su base mensile:
a) € ____________ a titolo di rateo tredicesima mensilità;
b) € ____________ a titolo di trattamento economico feriale (quota economica delle ferie maturate), fermo restando che le ferie maturano, si fruiscono e si contabilizzano secondo legge e CCNL;
c) € ____________ a titolo di ____________________________________ (eventuali ulteriori voci espressamente conglobate).
Il TEMC non incide sulla sussistenza dei diritti agli istituti contrattuali; la mensilizzazione ha natura meramente contabile e non comporta rinuncia alcuna.
2. Trasparenza in busta paga e istituti collegati
Il TEMC sarà esposto in busta paga con evidenza delle singole voci che lo compongono, così da assicurare la tracciabilità dei ratei e la piena conformità a norme e CCNL. Ai fini del calcolo di ferie, permessi/ROL, tredicesima e, ove prevista, quattordicesima, preavviso, trattamento di fine rapporto (TFR), indennità e maggiorazioni (straordinario, notturno, festivo, turni), la retribuzione utile resta quella determinata dal CCNL, computando il TEMC secondo le regole di inclusione/esclusione ivi previste. La tredicesima, ove integralmente mensilizzata con la quota di cui alla lett. a), non sarà oggetto di ulteriore erogazione a dicembre, salva diversa pattuizione scritta.
3. Clausole di salvaguardia CCNL e legge
Il conglobamento non deroga ai minimi tabellari né agli istituti inderogabili di legge/CCNL. Qualora norme legali, regolamenti o il CCNL impongano bases di calcolo differenti, il Datore di lavoro adeguerà i conteggi mantenendo invariato, per quanto possibile, l’importo lordo TEMC, salvo conguagli a favore del lavoratore.
4. Assorbibilità del superminimo conglobante
La porzione del TEMC eccedente i minimi tabellari e gli istituti inderogabili è qualificata come superminimo:
☐ assorbibile a fronte di futuri aumenti contrattuali e/o individuali, fino a concorrenza;
☐ non assorbibile.
Barrare l’opzione prescelta. In difetto, il superminimo si intende non assorbibile.
5. Variazioni di orario, livello o assetto retributivo
In caso di variazione dell’orario contrattuale, del livello di inquadramento o delle previsioni del CCNL che incidano su minimi e/o istituti, il TEMC sarà riallineato pro-quota con decorrenza dalla modifica, ferma la salvaguardia dei diritti maturati.
6. Natura fiscale e contributiva
Tutte le somme indicate sono al lordo delle ritenute fiscali e contributive. Su ciascuna voce conglobata si applicano le regole di imponibilità fiscale/previdenziale vigenti al momento dell’erogazione.
7. Durata e revisione del patto
Il presente patto decorre dal _______________ e resta in vigore sino a revoca o modifica scritta e sottoscritta da entrambe le Parti. Le Parti si impegnano a riesaminarlo in caso di significative modifiche normative o contrattuali che impattino su struttura e basi di calcolo della retribuzione.
8. Clausola di non rinuncia
Il lavoratore dichiara di aver ricevuto informativa chiara sul funzionamento del conglobamento. Resta inteso che il presente patto non costituisce rinuncia a diritti retributivi o differiti previsti da legge o CCNL, ma esclusivamente una diversa modalità di corresponsione mensile delle relative componenti economiche.
Letto, confermato e sottoscritto in ________________, il _______________________________________
Firma del Datore di lavoro _______________________________
Firma del Lavoratore _______________________________
Fac Simile Patto Di Conglobamento Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello patto di conglobamento da scaricare. Il modulo patto di conglobamento compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile patto di conglobamento può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Patto Di Conglobamento PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modello patto di conglobamento PDF editabile.
