In questa pagina è possibile trovare un fac simile quietanza liberatoria soci per liquidazione da scaricare e compilare.
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Quietanza Liberatoria Soci Per Liquidazione
Nel contesto della chiusura della liquidazione di una società, la “quietanza liberatoria dei soci” è un documento con cui i soci attestano di aver preso visione del bilancio finale di liquidazione e del piano di riparto, dichiarano di aver ricevuto quanto loro spettante a titolo di riparto finale e, di regola, rilasciano una liberatoria nei confronti del liquidatore per l’attività svolta. La sua utilità non è meramente “di stile”: in molte prassi operative viene impiegata come prova dell’approvazione espressa del bilancio finale, così da poter procedere alla cancellazione della società dal Registro delle Imprese senza attendere l’approvazione “per decorso del termine” quando la legge la consente.
Per le società di capitali (ad esempio S.r.l., S.p.A. e cooperative), il riferimento centrale è l’art. 2493 c.c., che disciplina l’approvazione del bilancio finale di liquidazione: se decorrono novanta giorni senza reclami, il bilancio finale “si intende approvato” e i liquidatori, salvo gli obblighi relativi alla distribuzione dell’attivo risultante dal bilancio, sono liberati di fronte ai soci; inoltre, indipendentemente dal decorso del termine, la quietanza rilasciata senza riserve all’atto del pagamento dell’ultima quota di riparto importa approvazione del bilancio.
In termini pratici, la quietanza “senza riserve” non è soltanto una ricevuta di pagamento: è la dichiarazione che, collegata all’ultima distribuzione, produce l’effetto tipico di approvazione del bilancio finale, con conseguente consolidamento della fase conclusiva del procedimento liquidatorio nei rapporti interni tra soci e liquidatore.
Proprio perché incide sul momento di approvazione, la quietanza liberatoria è spesso determinante per gestire tempi e adempimenti della cancellazione. Le istruzioni di alcune Camere di Commercio descrivono la cancellazione “a seguito di approvazione espressa” come collegata al rilascio, da parte di tutti i soci, di una quietanza liberatoria in occasione del pagamento delle quote di riparto, e chiariscono che, se le quietanze non sono rese congiuntamente, la data dell’approvazione espressa coincide con la data della quietanza rilasciata dall’ultimo socio.
Nella medesima logica, viene spesso ammessa in via alternativa l’approvazione espressa tramite assemblea totalitaria, purché partecipi la totalità dei soci e vi sia unanimità, con allegazione alla pratica della documentazione idonea a dimostrare l’approvazione espressa.
Le guide operative camerali evidenziano, inoltre, che gli adempimenti possono essere presentati come deposito del solo bilancio finale, cancellazione decorsi novanta giorni (approvazione tacita) oppure cancellazione per approvazione espressa, e in alcuni casi anche con deposito del bilancio finale e contestuale cancellazione quando l’approvazione espressa sia già documentalmente disponibile.
Sul piano redazionale, una quietanza liberatoria realmente efficace dovrebbe essere costruita in modo da reggere sia sul piano civilistico (chiarezza della volontà e dell’oggetto) sia sul piano probatorio (tracciabilità dei pagamenti e collegamento univoco ai documenti contabili). È quindi opportuno che contenga i dati identificativi della società e dello stato di liquidazione, l’indicazione nominativa dei soci firmatari e delle rispettive partecipazioni, i dati del/dei liquidatore/i, il richiamo al bilancio finale e al piano di riparto con data e, se disponibile, gli estremi del deposito presso il Registro delle Imprese, la dichiarazione di presa visione e approvazione espressa, l’attestazione di avvenuta percezione della quota di riparto con importi e modalità di pagamento (bonifico con CRO/TRN, assegno con estremi, date), e una clausola di liberatoria formulata con attenzione, evitando rinunce assolute che pretendano di comprimere diritti indisponibili o responsabilità non rinunciabili. In molte prassi si inserisce anche l’indicazione del luogo di conservazione delle scritture contabili e dei libri sociali, informazione frequentemente richiesta o comunque raccomandata nelle istruzioni operative collegate alla fase conclusiva della liquidazione.
Quanto agli effetti, è essenziale distinguere ciò che la quietanza “chiude” e ciò che non può chiudere. Nei rapporti interni, l’approvazione del bilancio finale (tacita o espressa) è il presupposto che consente al liquidatore di procedere alla cancellazione e, in generale, determina la liberazione del liquidatore verso i soci nei limiti stabiliti dalla legge.
Nei rapporti con i terzi, però, la liberatoria dei soci non neutralizza i diritti dei creditori sociali rimasti insoddisfatti dopo la cancellazione: l’art. 2495 c.c. prevede che, ferma l’estinzione della società, i creditori possano far valere i loro crediti nei confronti dei soci fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione e, nei confronti dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da colpa di questi, con la specificazione del termine annuale per la notificazione della domanda secondo la norma.Per questa ragione, una quietanza ben scritta tende a circoscrivere la liberatoria all’ambito dei rapporti interni e “nei limiti consentiti dalla legge”, evitando formulazioni che possano risultare fuorvianti o contestabili.
Per le società di persone la scansione temporale cambia e il perno normativo è l’art. 2311 c.c., che richiede ai liquidatori, compiuta la liquidazione, di redigere il bilancio finale e proporre ai soci il piano di riparto, comunicandoli mediante raccomandata; bilancio e piano si intendono approvati se non impugnati entro due mesi dalla comunicazione e, con l’approvazione del bilancio, i liquidatori sono liberati di fronte ai soci.
Anche in questo ambito la prassi camerale utilizza dichiarazioni e modelli per attestare l’assenza di impugnazioni o per gestire la cancellazione prima del decorso dei termini, ma la logica sostanziale resta la stessa: serve un’evidenza chiara dell’approvazione e della chiusura dei rapporti interni, con la consapevolezza che l’estinzione e la cancellazione non cancellano automaticamente ogni possibile profilo di responsabilità verso l’esterno quando la legge lo conserva.
Esempio di Quietanza Liberatoria Soci Per Liquidazione
Di seguito è possibile trovare un esempio di quietanza liberatoria soci per liquidazione.
QUIETANZA LIBERATORIA DEI SOCI
PER CHIUSURA DELLA LIQUIDAZIONE
Società: [DENOMINAZIONE SOCIALE] [S.r.l./S.p.A./altro]
Sede legale: [Comune (Prov.)], [indirizzo completo]
Codice Fiscale / Partita IVA: [______________________________]
REA / Registro Imprese: [____________________] (se disponibile)
Capitale sociale: € [__________] i.v. / s.v. (se utile)
In data odierna, i sottoscritti soci, rappresentanti [l’intero capitale sociale / la totalità delle quote / n.___% del capitale sociale]:
1) [Nome e Cognome/Ragione sociale], nato/a a [____] il [__/__/____],
C.F. [________________], residente/sede in [________________________],
quota/azioni: [_____% / n.__]
2) [__________________________] C.F./P.IVA [________________] quota: [_____]
3) [__________________________] C.F./P.IVA [________________] quota: [_____]
(aggiungere righe se necessario)
PREMESSO CHE
a) con delibera/decisione dei soci del [__/__/____] la Società è stata posta in liquidazione e sono stati nominati liquidatore/i:
– [Nome Cognome], C.F. [__________________________]
– [Nome Cognome], C.F. [__________________________] (se più di uno)
b) il/i liquidatore/i ha/hanno eseguito le operazioni di liquidazione e redatto il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto in data [__/__/____];
c) i sottoscritti dichiarano di averne preso piena visione, di aver ricevuto ogni informazione utile e di non avere eccezioni da sollevare in merito alle operazioni di liquidazione e al piano di riparto, salvo quanto inderogabilmente previsto dalla legge.
TUTTO CIÒ PREMESSO, I SOCI
1) APPROVANO
il bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto predisposti dal/i liquidatore/i in data [__/__/____], così come proposti.
2) DICHIARANO DI AVER RICEVUTO (QUIETANZA)
ciascuno per quanto di propria spettanza, le somme/beni assegnati in sede di riparto finale, come segue:
– Socio 1: € [__________] (in lettere: [_________________________])
modalità: [bonifico/assegno/altro] del [__/__/____]
CRO/TRN (se bonifico): [________________] IBAN beneficiario: [________________]
– Socio 2: € [__________] modalità: [____________] del [__/__/____]
– Socio 3: € [__________] modalità: [____________] del [__/__/____]
(oppure: “come da prospetto riparto allegato sub A”, che si intende parte integrante del presente atto)
Con la presente, i soci rilasciano formale e piena quietanza per quanto ricevuto, dichiarando nulla più avere a pretendere dalla Società in liquidazione a titolo di riparto finale.
3) RILASCIANO LIBERATORIA AI LIQUIDATORI
I sottoscritti, in qualità di soci, rilasciano al/ai liquidatore/i sopra indicato/i, per l’attività svolta nell’ambito del mandato di liquidazione, ampia liberatoria e manleva, senza riserva alcuna, per quanto di competenza, rinunciando a promuovere azioni, domande o pretese connesse alle operazioni di liquidazione, salvi i diritti che per legge non sono rinunciabili e fatti salvi i casi di dolo o altri limiti inderogabili previsti dall’ordinamento.
4) RICHIEDONO / PRENDONO ATTO (opzione)
[ ] che si proceda ai conseguenti adempimenti presso il Registro delle Imprese (eventuale richiesta di cancellazione della società).
[ ] che il/i liquidatore/i è/sono autorizzato/i a depositare e sottoscrivere quanto necessario per la chiusura della liquidazione.
ALLEGATI (se presenti)
A) Bilancio finale di liquidazione e piano di riparto
B) Prospetto pagamenti / evidenze bonifici
C) Copie documenti di identità (se richiesto)
Luogo: [______________] Data: [__/__/____]
FIRME DEI SOCI
1) ____________________________
2) ____________________________
3) ____________________________
FIRMA DEL/I LIQUIDATORE/I (facoltativa, se si vuole “presa visione”)
1) ____________________________
2) ____________________________
AUTENTICAZIONE DELLA/E SOTTOSCRIZIONE/I
Il/La sottoscritto/a [Qualifica e Nome del Pubblico Ufficiale: Notaio / Funzionario incaricato / ecc.],
attesta che in data [__/__/____], in [luogo], i Signori:
1) [Nome e Cognome] C.F. [__________________________]
2) [Nome e Cognome] C.F. [__________________________]
3) [Nome e Cognome] C.F. [__________________________]
della cui identità personale mi sono accertato mediante:
– [Tipo documento] n. [________] rilasciato da [________] in data [__/__/____]
– [Tipo documento] n. [________] rilasciato da [________] in data [__/__/____]
– [Tipo documento] n. [________] rilasciato da [________] in data [__/__/____]
hanno apposto la/e propria/e firma/e in mia presenza, previa lettura del presente atto
e previo ammonimento sulle responsabilità e sanzioni penali previste dalla legge
in caso di dichiarazioni mendaci o uso di atti falsi.
Luogo: [______________] Data: [__/__/____]
Timbro e firma del Pubblico Ufficiale
____________________________
Fac Simile Quietanza Liberatoria Soci Per Liquidazione Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello quietanza liberatoria soci per liquidazione da scaricare. Il modulo quietanza liberatoria soci per liquidazione compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile quietanza liberatoria soci per liquidazione può essere convertito in PDF o stampato.
