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Revoca Mandato Agenzia Immobiliare Prima Della Scadenza
Revocare un mandato di mediazione immobiliare prima della scadenza significa interrompere un contratto a prestazioni corrispettive che, di norma, vincola tanto il cliente quanto l’agenzia per un arco temporale prestabilito, spesso di tre o sei mesi. La durata e gli obblighi che ne derivano sono fissati direttamente nel testo che si sottoscrive all’avvio del rapporto e, salvo patto contrario, alla data di scadenza l’incarico cessa automaticamente senza formalità ulteriori. Il punto delicato si presenta quando il contratto contiene, come accade di frequente, una clausola di rinnovo tacito: in quel caso, se il cliente non manifesta per iscritto la propria contraria volontà con il preavviso pattuito, di solito trenta giorni prima del termine, il mandato si proroga per un periodo analogo, protraendo i vincoli su esclusiva e provvigioni. Per evitare il prolungamento basta una comunicazione di disdetta tempestiva; la lettera dev’essere spedita all’indirizzo dell’agenzia indicato nel contratto, firmata e datata, così da rendere la revoca efficace proprio alla scadenza, senza penali né altri esborsi.
Diverso è il caso in cui il cliente scelga di sciogliere il vincolo prima della naturale decorrenza. Il codice civile, all’articolo 1723, ammette la revoca del mandato in ogni momento, ma l’articolo 1725 stabilisce che, se il mandato è oneroso e fissato per un tempo determinato o per uno specifico affare, la revoca anticipata senza giusta causa può obbligare il mandante a risarcire i danni, che nel settore della mediazione vengono quantificati di solito nella penale prevista a contratto o in una percentuale della provvigione. Sono penali lecite in virtù dell’articolo 1382 del codice civile e vengono liquidate automaticamente se la revoca non è sorretta da giusta causa. La giusta causa, dunque, diventa l’elemento chiave per interrompere l’accordo senza oneri. Ricorre ogni volta che l’agenzia non adempie agli obblighi assunti, per esempio quando trascura di pubblicizzare l’immobile su portali e riviste come pattuito, non mantiene i contatti con i potenziali acquirenti, non fornisce al cliente report sull’andamento delle trattative o, peggio, opera senza la prescritta iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione tenuto dalla Camera di Commercio. In queste ipotesi il cliente può invocare l’inadempimento dell’altra parte e, richiamando l’articolo 1453, chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, anziché pagare penali.
Per mettere in forma scritta la revoca, occorre innanzi tutto verificare le date: sapere quando è stato firmato il mandato, qual è la durata pattuita, se esiste un rinnovo tacito e quale preavviso è stato fissato. Recuperati questi dati, si redige la lettera. La formula deve riportare il numero o la data del mandato, indicare che l’immobile è sito in un certo indirizzo, specificare l’intenzione di revocare con effetto immediato o alla prima scadenza utile, e, se ci si avvale della giusta causa, descrivere in modo puntuale i fatti che si reputano inadempimenti. Non è necessario dilungarsi in argomentazioni giuridiche, ma è importante dichiarare che si trattiene la facoltà di chiedere il risarcimento o di trattenere eventuali penali a proprio credito se ciò risulta contrattualmente previsto. Nella stessa lettera conviene intimare all’agenzia la rimozione di ogni annuncio relativi all’immobile entro quarantotto ore, la restituzione dei documenti e delle fotografie consegnate e, se la revoca è senza giusta causa, riconoscere l’eventuale rimborso spese o penale concordata. In regime di esclusiva, il mediatore mantiene il diritto alla provvigione qualora la vendita si concluda, anche dopo la revoca, con clienti che egli ha già procurato: la lettera può quindi chiedere la lista nominativa dei soggetti visitatori dell’immobile, così da evitare controversie in futuro.
Quanto all’invio, il nostro ordinamento predilige forme idonee a dimostrare data e ricezione: la raccomandata, la PEC se entrambe le parti dispongono di un indirizzo certificato, o la consegna a mano con firma per ricevuta. La PEC ha lo stesso effetto della raccomandata ma consente di contrarre i tempi: il messaggio è recapitato in pochi secondi e il gestore certifica l’esatto momento di consegna. Se si utilizza la raccomandata tradizionale, un servizio rapido come Raccomandata 1 garantisce la consegna entro quarantotto ore, utile quando il preavviso sta per scadere. Il cliente farebbe bene a conservare la ricevuta, la stampa del messaggio PEC o la copia della lettera firmata dall’incaricato dell’agenzia: saranno prove decisive se l’agenzia pretende penali o provvigioni non dovute. Una volta che la revoca giunge all’agenzia, l’effetto è immediato. L’agente perde il diritto di compiere ulteriori attività promozionali e non può più trattare con potenziali interessati presentandosi come incaricato in esclusiva. Se, malgrado ciò, dovesse concludere la vendita, commetterebbe un atto illecito e il cliente sarebbe liberato dall’obbligo della provvigione. Ciò vale anche nel periodo successivo alla scadenza del mandato, a patto che la vendita non avvenga con un cliente già inserito nella lista presentata dall’agenzia: in quel caso, la legge configura il diritto alla provvigione perché l’affare è stato favorito dall’attività di mediazione svolta prima della revoca. Nell’ipotesi di revoca senza giusta causa, l’agenzia può agire ex articolo 1725 per il risarcimento del danno. La quantificazione segue la penale contrattuale se esiste; in mancanza, il mediatore dovrà provare le spese sostenute e l’utile presumibilmente perduto. La giurisprudenza non riconosce in automatico l’intera provvigione, ma valuta il concreto pregiudizio subito. Per questa ragione molti contratti prevedono una clausola di importo fisso o commisurata a una quota della provvigione, proprio per evitare incertezze sui calcoli e sul giudizio.
Revocare, infine, non preclude al proprietario di affidarsi a una seconda agenzia né di procedere da sé alla vendita. Dal momento in cui il mandato originario è cessato per scadenza o revoca valida, ogni restrizione decade, salvi i diritti provvigionali per clienti già segnalati. Chiunque decida di procedere con un nuovo mediatore dovrà però verificare che la precedente esclusiva non proietti effetti in un arco temporale di salvaguardia, che molti mandati fissano in sei o dodici mesi. Durante quel lasso, se si vende a un potenziale acquirente conosciuto grazie alla prima agenzia, la provvigione spetta comunque a quest’ultima.
Esempio di Revoca Mandato Agenzia Immobiliare Prima Della Scadenza
Di seguito è possibile trovare un esempio di revoca mandato agenzia immobiliare prima della scadenza.
Oggetto: revoca anticipata del mandato di mediazione n. ______ conferito il ____
Il/la sottoscritto/a _____________________________________, nato/a a __________________ (____) il _____, residente in ____________________________________, codice fiscale ____________________________, proprietario/a dell’unità immobiliare sita in __________________________________________,
comunica, ai sensi degli articoli 1723 e 1724 c.c., la revoca con effetto dal momento della ricezione della presente dell’incarico di mediazione conferitoVi in data _______ (prot. n. ________), avente ad oggetto la vendita del suddetto immobile.
La decisione è motivata da _______________________________________________________________
(indicare, se si ritiene opportuno, eventuali inadempienze o sopravvenute esigenze personali, così da integrare la “giusta causa” di cui all’art. 1725 c.c.).
Conseguentemente:
-vi intimo di sospendere qualunque attività promozionale o pubblicitaria relativa all’immobile e di rimuovere entro 48 ore annunci da portali, vetrine e altri mezzi;
-vi chiedo di restituire entro 7 giorni tutta la documentazione tecnica, fotografica e amministrativa in vostro possesso;
-preciso che fino alla data odierna non mi sono pervenute proposte d’acquisto conformi ai termini del mandato; pertanto, non maturano provvigioni, salvo diverso accordo scritto o quanto previsto dal mandato in ordine alla clientela già presentata.
Resta inteso che:
-qualora l’incarico prevedesse rimborsi spese documentate o penali in caso di revoca senza giusta causa, provvederò al pagamento degli importi dovuti in base all’art. 1725 c.c.;
i-n caso di mandato con clausola di esclusiva, riconosco la provvigione eventualmente spettante ai sensi dell’art. 1755 c.c. qualora l’immobile venga venduto, entro il termine di efficacia contrattuale o nel periodo di “tail” di ___ mesi, a soggetti da Voi già presentati.
Vi prego di confermare per iscritto la presa d’atto della revoca e l’avvenuta esecuzione degli adempimenti sopra indicati.
Restano salvi tutti i diritti e le tutele previsti dalla legge e dal contratto.
________, ________
(Firma del mandante – allegare copia del documento di identità)
Fac Simile Revoca Mandato Agenzia Immobiliare Prima Della Scadenza Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello revoca mandato agenzia immobiliare prima della scadenza da scaricare. Il modulo revoca mandato agenzia immobiliare prima della scadenza compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile revoca mandato agenzia immobiliare prima della scadenza può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Revoca Mandato Agenzia Immobiliare Prima Della Scadenza PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modello revoca agenzia immobiliare prima della scadenza PDF editabile.