In questa pagina è possibile trovare un fac simile ricevuta di acquisto valori bollati da scaricare e compilare.
Indice
Ricevuta Di Acquisto Valori Bollati
La ricevuta di acquisto dei valori bollati è il documento che consente di dimostrare in modo certo l’acquisto di marche da bollo, contributo unificato, francobolli e strumenti similari utilizzati con grande frequenza nelle pratiche amministrative, giudiziarie o catastali, incluse le ricevute fiscali escluse o esenti IVA, la registrazione dei contratti di locazione e le istanze di rimborso. I valori si acquistano presso qualunque tabacchino autorizzato oppure mediante il servizio @e.bollo sviluppato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con AgID; in ambiente digitale la “marca da bollo” è un documento informatico che associa l’Identificativo Univoco Bollo Digitale (IUBD) all’impronta (hash) del file assoggettato a imposta e il relativo importo viene addebitato sul conto corrente del cittadino o dell’impresa che effettua l’operazione.
Sotto il profilo fiscale l’acquisto rientra tra le operazioni fuori campo IVA ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera i) del DPR 633/72 e non richiede l’emissione di fattura. Dal punto di vista contabile non si genera un costo immediato ma un incremento di “Denaro e valori in cassa”, perché i valori bollati sono assimilati alla cassa fino al momento dell’utilizzo. In prima nota l’addetto registra un’uscita da cassa o banca e una corrispondente entrata sul conto “Valori bollati” di pari importo; il costo emerge quando la marca o il contributo vengono impiegati per una pratica, con il conseguente scarico dei “Valori bollati” e l’imputazione al conto di imposta o onere pertinente. Se, per esempio, si acquistano 100 euro di valori in contanti, l’annotazione potrà essere formulata come “Dare Valori bollati 100 / Avere Cassa 100”; se si utilizza in seguito una marca per 32 euro, si registrerà “Dare Imposta di bollo 32 / Avere Valori bollati 32”. Nel caso di @e.bollo l’addebito sul conto corrente produce una scrittura del tipo “Dare Valori bollati / Avere Banca c/c”, mantenendo invariata la logica di carico e scarico.
Poiché non esiste l’obbligo di fattura, la prova dell’acquisto è affidata alla ricevuta del tabaccaio oppure, in ambito digitale, alla ricevuta telematica generata dal sistema @e.bollo. La ricevuta cartacea deve riportare in modo chiaro i dati identificativi dell’esercente (denominazione, indirizzo e codice fiscale o partita IVA), la data e l’ora dell’operazione con un numero progressivo, la descrizione precisa di quanto acquistato con indicazione di taglio, quantità e importi, la modalità di pagamento e l’esplicita qualificazione dell’operazione come fuori campo IVA. La ricevuta telematica deve contenere l’IUBD, la data e l’ora della transazione, l’importo, il riferimento dello strumento di addebito e il richiamo all’impronta del documento a cui il bollo è associato; poiché l’IUBD è legato all’hash del file, la rigenerazione del documento comporta l’esigenza di acquisire un nuovo bollo digitale.
La corretta gestione documentale completa l’impostazione contabile. Per le marche fisiche è buona prassi annullare il contrassegno al momento dell’uso con data e firma apposte a cavallo della marca sul documento, conservando insieme la ricevuta del tabaccaio e l’eventuale scontrino del pagamento elettronico. Per il bollo digitale è opportuno stampare o riportare in calce al documento l’IUBD e archiviare la ricevuta telematica insieme alla versione del file cui l’impronta si riferisce. La documentazione va mantenuta in conservazione ordinata per il periodo civilistico e fiscale di riferimento, normalmente dieci anni, in modo da garantire la riconciliazione tra carichi e scarichi del conto “Valori bollati” e la tracciabilità di ogni utilizzo rispetto alla pratica amministrativa a cui si riferisce. Un semplice registro interno di carico e scarico, anche in forma elettronica, aiuta a presidiare le giacenze fisiche e digitali, a evitare discrepanze tra cassa e valori e a collegare ogni marca al fascicolo corretto. Gli errori più comuni si prevengono ricordando che non si richiede la fattura al rivenditore, che non si applica IVA e che l’acquisto non va imputato a spese di cancelleria ma al conto patrimoniale dei valori bollati; in assenza della ricevuta è comunque possibile ricostruire l’operazione con l’estratto conto e una nota interna che descriva data, luogo, tipologia e quantità acquistate, ma la ricevuta resta il supporto primario e preferibile.
Quando serve scrivere una ricevuta, è sufficiente predisporre un documento recante l’intestazione “Ricevuta di acquisto valori bollati – operazione fuori campo IVA ex art. 2, c. 3, lett. i, DPR 633/72” con indicazione dell’esercente, dell’indirizzo e della partita IVA o del codice fiscale, della data, dell’ora e del numero del documento, della descrizione dei valori acquistati con quantità e corrispettivo, del totale pagato e della modalità di pagamento, oltre a firma o timbro dell’esercente. Per @e.bollo l’attestazione deve riportare l’intestazione “Ricevuta telematica @e.bollo”, i dati dell’acquirente, la data e l’ora, l’importo, l’IUBD, il riferimento all’impronta del documento e gli estremi dell’addebito, accertandosi che il documento archiviato rechi l’IUBD in calce. Con questa impostazione, contabile e probatoria, l’uso dei valori bollati rimane trasparente, verificabile e perfettamente coerente con le regole fiscali e di bilancio applicabili, senza appesantire i processi operativi e con un controllo continuo delle giacenze.
Esempio di Ricevuta Di Acquisto Valori Bollati
Di seguito è possibile trovare un esempio di ricevuta di acquisto valori bollati.
ACQUIRENTE
__________________
Via ____________________________________
__________________
C.F. / P.IVA __________________
ACQUISTO VALORI BOLLATI DEL __/__/________
Descrizione |
Quantità
|
Valore unitario |
Totale |
Marche da bollo |
|||
TOTALE GENERALE |
Timbro e Firma del rivenditore o dell’ufficio postale presso il quale sono stati acquistati i valori bollati |
Fac Simile Ricevuta Di Acquisto Valori Bollati Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello ricevuta di acquisto valori bollati da scaricare. Il modulo ricevuta di acquisto valori bollati compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile ricevuta di acquisto valori bollati può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Ricevuta Di Acquisto Valori Bollati PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo ricevuta acquisto valori bollati PDF editabile.