In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera risarcimento danni per mancata consegna della merce da scaricare e compilare.
Indice
Lettera Risarcimento Danni Per Mancata Consegna Merce
Quando la merce non arriva a destinazione si realizza un inadempimento che, nel nostro ordinamento, può far capo a due soggetti diversi: il venditore, obbligato a consegnare il bene, e il vettore, responsabile del trasporto. Stabilire chi risponde è decisivo, perché il regime del risarcimento cambia a seconda che si tratti di un semplice contratto di vendita o di un contratto di trasporto.
Nel rapporto tra venditore e acquirente la consegna è un’obbligazione primaria (artt. 1470 ss. c.c.); nelle vendite a consumatore l’articolo 61 del Codice del consumo ribadisce che il professionista deve mettere il bene a disposizione “senza ritardo ingiustificato e comunque non oltre trenta giorni” dalla conclusione del contratto. Se il termine scade, il consumatore, previa diffida a consegnare entro un periodo supplementare, può risolvere il contratto “salvo il diritto al risarcimento dei danni”; nelle ipotesi in cui la data fosse stata pattuita come essenziale o il professionista abbia rifiutato la consegna, la risoluzione è immediata e il venditore deve restituire integralmente quanto incassato.
Il danno risarcibile verso il venditore è quello previsto dagli articoli 1223 e 1515 c.c.: include la perdita subita e il mancato guadagno, purché conseguenza diretta e prevedibile dell’inadempimento. La Cassazione, con l’ordinanza 11126/2022, ha precisato che l’acquirente deve provare l’effettiva lesione patrimoniale: il mero ritardo o la mancata consegna non generano automaticamente un’indennità, se non si dimostra la perdita di valore del bene, la necessità di approvvigionarsi altrove a prezzo più alto, o altre voci pregiudizievoli. La liquidazione, in mancanza di criteri legali, spetta al giudice di merito, che può servirsi di presunzioni o di parametri equitativi, purché ancorati a fatti allegati e documentati.
Quando la sparizione o il danneggiamento intervengono durante il trasporto, la posizione del vettore è regolata dagli articoli 1693 ss. c.c. e, per la voce “quanto”, dall’articolo 1696. Quest’ultimo pone un tetto massimo di un euro per ogni chilogrammo di merce perduta o avariata nei trasporti nazionali su strada; per i trasporti internazionali la soglia segue la Convenzione CMR (8,33 diritti speciali di prelievo per chilo). Il limite salta se il creditore prova il dolo o la colpa grave del vettore o dei suoi dipendenti. Da qui discende la strategia probatoria: occorre dimostrare la condotta gravemente negligente (ad es., parcheggio del mezzo incustodito oppure deviazioni non autorizzate) per superare il tetto risarcitorio, che altrimenti resta invalicabile.
La convivenza tra i due piani, vendita e trasporto, è risolta dalla ripartizione del rischio. Nel commercio “professionale” vale la regola dell’articolo 1510 c.c.: se la vendita non prevede che il venditore curi la consegna al compratore, il rischio passa con la rimessa al vettore. Nelle transazioni verso il consumatore il Codice del consumo sposta quel rischio sulla consegna materiale al destinatario, sicché l’inadempimento del vettore resta imputabile al venditore, salvi i suoi eventuali regresso contro il trasportatore. È proprio questa tutela rafforzata a spiegare perché alcuni e-commerce preferiscano rimborsare subito l’acquirente e rivalersi poi sul corriere.
Per ottenere il risarcimento è essenziale la messa in mora: una PEC o raccomandata che diffidi il debitore alla consegna entro termine perentorio e precisi la volontà di agire per i danni. Chi tratta con un vettore deve notificare, entro otto giorni dalla data prevista di consegna, la perdita o il ritardo, per non incorrere nella decadenza dell’articolo 1698 c.c.; l’azione contro il vettore si prescrive in un anno (art. 2951 c.c.), salvo frode, mentre l’azione contro il venditore segue il termine ordinario decennale, ridotto a due anni se il compratore è consumatore e invoca la garanzia legale di conformità.
La quantificazione del pregiudizio segue logiche diverse: nei confronti del venditore può coprire il maggior costo per sostituire il bene, il lucro cessante da mancata rivendita, le penali contrattuali a cascata, gli interessi e le spese di custodia; contro il vettore, salvo dolo o colpa grave, il ristoro è ancorato al “prezzo corrente” nel luogo di destinazione, ma non può oltrepassare i limiti di peso. È tuttavia ammessa la prova di un danno ulteriore, ad esempio la perdita di un’intera commessa a causa dell’irreperibilità del pezzo, purché la circostanza fosse prevedibile al momento dell’affidamento della merce.
La prassi suggerisce, prima dell’azione giudiziaria, di tentare la via alternativa: la negoziazione assistita, la mediazione (obbligatoria se il contratto contiene clausole di mediazione o clausola compromissoria) o la procedura europea per le controversie di modesta entità se la controparte ha sede in un altro Stato membro. Nei rapporti tra imprese si aggiunge l’arbitrato previsto dalle Condizioni generali di spedizione o dalle clausole contrattuali tipo.
Esempio di Lettera Risarcimento Danni Per Mancata Consegna Merce
MODELLO 1 – LETTERA GENERICA DI RICHIESTA RISARCIMENTO PER MANCATA CONSEGNA MERCE
Oggetto: Richiesta risarcimento danni per mancata consegna merce – Ordine n. ____________
Il/La sottoscritto/a ________________________________________, con sede/indirizzo in ________________________________________, C.F./P.IVA _______________________, riferisce quanto segue.
In data _______ veniva concluso con la Vostra spettabile società il contratto n. ____________ avente ad oggetto la fornitura dei seguenti beni: ____________________________________________.
Il termine di consegna concordato era fissato per il giorno _______ presso ______________________________; tuttavia a tale data la merce non è mai pervenuta, né risultano fornite giustificazioni idonee.
Ai sensi degli articoli 1218 e 1223 c.c. e dell’articolo 1515 c.c. Vi diffido pertanto, entro e non oltre __ giorni dal ricevimento della presente, a:
procedere alla consegna dei beni indicati;
risarcire i danni subiti per l’inadempimento, quantificati in via provvisoria in euro ____________, salvo ulteriore integrazione.
In difetto, mi vedrò costretto ad adire l’Autorità Giudiziaria competente con aggravio di spese a Vostro carico.
Restando in attesa di urgente riscontro, porgo distinti saluti.
Luogo e data _______________________________
Firma
MODELLO 2 – CONSUMATORE – VENDITORE (art. 61 Codice del Consumo)
Oggetto: Diffida ad adempiere e richiesta risarcimento danni – Ordine online n. ____________
Spett.le _________________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________________________, residente in ________________________________________, Codice Fiscale ________________________, Vi comunica quanto segue.
In data _______ ho effettuato, tramite il Vostro sito ________________________, l’ordine n. ____________ relativo al prodotto ________________________, al prezzo di euro ____________ comprensivo di spese di spedizione.
Ai sensi dell’art. 61 del D.Lgs. 206/2005, il bene avrebbe dovuto essere consegnato entro il _______; a tutt’oggi ciò non è avvenuto.
Con la presente Vi invito pertanto, entro il termine essenziale di ___ giorni dal ricevimento della presente, a consegnare il prodotto oppure a rimborsare integralmente l’importo versato (euro ____________) oltre agli interessi legali maturati, nonché a risarcire i danni ulteriori patiti, quantificati sin d’ora in euro ____________.
Decorso inutilmente il termine indicato, il contratto si intenderà risolto di diritto e verranno intraprese le opportune azioni anche in sede giudiziale.
Distinti saluti.
Luogo e data _______________________________
Firma consumatore
MODELLO 3 – COMMITTENTE – VETTORE NAZIONALE (artt. 1693, 1696, 1698 c.c.)
Oggetto: Denuncia perdita merce e richiesta risarcimento – D.d.t. n. ____________ del _______
Spett.le _________________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________________________, con sede in ________________________________________, P.IVA ________________________, affida(va) alla Vostra società il trasporto dei seguenti beni: ______________________________ (peso complessivo _____ kg), in partenza dal magazzino di __________________________ e con destinazione __________________________.
Alla data prevista di consegna (_______) il destinatario non ha ricevuto alcunché. Constatata la perdita totale del carico, Vi pongo formale richiesta di risarcimento ai sensi degli artt. 1693 e 1696 c.c., quantificata – tenuto conto del valore commerciale di euro ____________ – in euro ____________.
Vi invito, entro otto giorni dal ricevimento della presente, a corrispondere l’importo indicato mediante bonifico sul conto IBAN ______________________________, riservandomi di agire in giudizio per il maggior danno qualora emergano elementi di dolo o colpa grave.
In attesa di cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Luogo e data _______________________________
Firma legale rappresentante
MODELLO 4 – ESPORTATORE – VETTORE INTERNAZIONALE (Convenzione CMR)
Oggetto: Reclamo CMR per mancata consegna – Lettera di vettura n. ____________
Spett.le _________________________________
Il sottoscritto ________________________________________, con sede legale in ________________________________________, P.IVA ____________, informa che la spedizione affidata in data // con lettera di vettura CMR n. ____________ e destinata a ______________________, non è stata consegnata entro il termine pattuito del ______.
In conformità agli articoli 17 e 32 della Convenzione di Ginevra dell’11 aprile 1956, Vi invito pertanto a risarcire il danno subito, pari a euro ____________, calcolato sulla base del valore della merce (fattura n. ____________ allegata) entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento del presente reclamo.
Si segnala sin d’ora che, ai sensi dell’art. 29 CMR, in presenza di dolo o colpa equiparata al dolo, non operano i limiti di cui all’art. 23, comma 3 (8,33 DSP/kg). In difetto di riscontro procederò senza ulteriore preavviso al recupero coattivo delle somme dovute.
Distinti saluti.
Luogo e data _______________________________
Firma esportatore
Fac Simile Lettera Risarcimento Danni Per Mancata Consegna Merce Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera risarcimento danni per mancata consegna merce da scaricare. Il modulo lettera risarcimento danni per mancata consegna merce compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera risarcimento danni per mancata consegna merce può essere convertito in PDF o stampato.