In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di diffida per mancata consegna merce da scaricare e compilare.
Indice
Diffida per Mancata Consegna Merce
Quando il venditore non adempie all’obbligo di consegnare i beni entro il termine pattuito, o, in assenza di pattuizione, entro quello legale di trenta giorni previsto per le vendite al consumatore, l’acquirente può mettere formalmente in mora la controparte con una diffida ad adempiere. Quest’atto, disciplinato dall’articolo 1454 del codice civile, intimando per iscritto di eseguire la prestazione entro un congruo termine (non inferiore a quindici giorni salvo diverso accordo) avverte che, decorso inutilmente tale periodo, il contratto si intenderà risolto di diritto.
La diffida serve innanzitutto a far decorrere la mora del debitore ed è il presupposto necessario, quando il ritardo non sia già “essenziale” secondo l’articolo 1457 c.c., per sciogliere il contratto e ottenere il risarcimento del danno. In ambito business-to-consumer si somma alla tutela speciale del Codice del consumo, che obbliga il professionista a consegnare senza ritardo ingiustificato e comunque entro trenta giorni; se non lo fa, il consumatore, dopo avergli concesso un ulteriore periodo «supplementare appropriato» può risolvere e pretendere il rimborso immediato di tutte le somme corrisposte.
Per fare in modo che la diffida produca effetto risolutorio deve contenere cinque elementi chiave: l’identificazione completa delle parti e del contratto di vendita; l’esatta descrizione dei beni non consegnati (quantità, modello, numero d’ordine); la fissazione di un termine preciso e congruo per la consegna; la clausola che annuncia la risoluzione automatica in caso di ulteriore inadempimento; l’invito a comunicare tempestivamente le ragioni ostative, onde evitare l’aggravarsi del danno. La trasmissione mediante posta elettronica certificata o raccomandata, o per mezzo di un ufficiale giudiziario, se si intende utilizzare la forma solenne tradizionale, conferisce data certa e opponibilità a terzi. Se lo spedizioniere trattiene la merce o il venditore addossa il ritardo a cause di forza maggiore, la diffida mantiene la sua funzione probatoria: la parte inadempiente dovrà dimostrare che l’impossibilità di consegna non è imputabile a sua colpa, come impone l’articolo 1218 c.c. e come ribadito da giurisprudenza recente in tema di valutazione della gravità dell’inadempimento dopo la diffida.
In ambito e-commerce il legislatore europeo (direttiva 2019/2161 recepita nel 2023) rafforza la posizione del consumatore: il termine supplementare può essere omesso se la consegna entro la data concordata costituiva condizione essenziale (ad esempio per un bene destinato a un evento). In tal caso la diffida può prevedere un ultimatum inferiore ai quindici giorni codicistici, purché sia comunque adeguato allo scopo e motivato dalle circostanze. Anche il professionista che non dispone più della merce può inviare a sua volta una comunicazione di impossibilità sopravvenuta, offrendone la restituzione del prezzo; ma, se la riaccredita senza indugio, non impedisce comunque la richiesta di ulteriori danni da parte del cliente.
Trascorso il termine fissato senza esito, il contratto si scioglie automaticamente. L’acquirente potrà allora: a) pretendere il rimborso di quanto pagato, maggiorato degli interessi legali; b) agire per il risarcimento del danno emergente (costi affrontati per reperire altrove merce equivalente) e del lucro cessante; c) iscrivere il credito a titolo esecutivo se la mancata consegna riguardava titoli rappresentativi di merci o un bene fungibile già individuato.
Per le imprese, la diffida vale anche come premessa processuale alla richiesta di risoluzione e di risarcimento in sede arbitrale o giudiziaria; tuttavia, può essere utilmente accompagnata da una proposta di soluzione negoziata (quanto meno con richiesta di tracking e nuova data di delivery) perché il giudice, nel valutare la colpa, tiene conto della condotta collaborativa delle parti.
La pratica del contenzioso mostra che, dopo la diffida, molti venditori adempiono o propongono alternative (buono acquisto, upgrade di modello) per evitare la controparte in giudizio. Per impedire contestazioni future conviene conservare la prova dell’ordine, delle comunicazioni commerciali sulla data di consegna e dell’avvenuto pagamento: tali documenti saranno allegati sia alla diffida sia, eventualmente, al ricorso monitorio o alla citazione.
Redatta con chiarezza, notificata con un mezzo idoneo a certificare la ricezione e accompagnata da una documentazione completa, la diffida per mancata consegna della merce diventa dunque uno strumento rapido, economico e talora risolutivo per sbloccare la prestazione o porre le basi di un’azione risarcitoria efficace.
Esempio di Diffida per Mancata Consegna Merce
Di seguito è possibile trovare un esempio di lettera di diffida per mancata consegna merce.
Oggetto: Diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. – Mancata consegna di merce
Spett.le _______________________________________,
il/La sottoscritto/a _______________________________________, in qualità di (acquirente / società) dell’ordine n. __________ del //, relativo alla fornitura dei seguenti beni:
– Descrizione merce: _____________________________________________
– Quantità: _______________
– Importo complessivo corrisposto / da corrispondere: € _____________
– Termini di consegna pattuiti: ____________________________________
rileva che, alla data odierna, la suddetta merce non è stata consegnata nonostante il termine concordato fosse il ________.
Con la presente, ai sensi dell’art. 1454 del Codice civile, VI DIFFIDO FORMALMENTE ad adempiere alla vostra obbligazione di consegna entro e non oltre il termine di ______ (minimo 15) giorni dal ricevimento della presente, e quindi entro il _______, con espressa avvertenza che, decorso inutilmente detto termine, il contratto si intenderà risolto di diritto con ogni conseguenza di legge.
In tal caso mi riservo di agire per il rimborso integrale delle somme già versate pari a € ____________, nonché per il risarcimento di tutti i danni subiti, ivi inclusi quelli da ritardo e le spese legali, senza ulteriore preavviso.
Resto in attesa di vostro sollecito riscontro scritto e della comunicazione della data certa di consegna, ovvero della prova dell’avvenuta spedizione.
Distinti saluti.
(Firma del mittente)
Allegati
Copia ordine/contratto
Ricevuta di pagamento n. ______ del ________
Eventuali precedenti solleciti (e‑mail / PEC / fax)
Modello Lettera di Diffida per Mancata Consegna Merce Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di diffida per mancata consegna merce da scaricare. Il modulo reclamo per mancata consegna merce compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile diffida per mancata consegna merce può essere convertito in PDF o stampato.