In questa pagina è possibile trovare un fac simile disdetta contratto di fornitura Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Disdetta Contratto Di Fornitura
Nel nostro ordinamento la cessazione di un contratto di fornitura si muove su due binari che si intersecano: la disciplina civilistica generale del contratto di somministrazione, fissata negli articoli 1559 e 1569 del Codice civile, e il quadro speciale che regola i servizi di pubblica utilità, in particolare energia elettrica e gas, oggi coordinato dall’Autorità di regolazione (ARERA). Il Codice civile consente a ciascuna parte di sciogliere un rapporto a tempo indeterminato con un congruo preavviso; se il contratto non fissa la durata, il recesso può avvenire in qualsiasi momento ma deve rispettare il termine pattuito o, in mancanza, quello ritenuto equo dall’articolo 1569 c.c., che richiama il principio di buona fede nell’esecuzione dei contratti.
Quando la fornitura riguarda luce o gas, la disciplina di settore prevale su quella meramente civilistica: la delibera 302/2016 di ARERA, ancora richiamata dalle più recenti determine del 2025, stabilisce che il cliente che intende cessare definitivamente il servizio deve inviare al venditore una comunicazione scritta, raccomandata o PEC, con un anticipo che non superi trenta giorni; il recesso decorre dal momento in cui la comunicazione è ricevuta, non da quando viene spedita.
La stessa Autorità precisa che il contributo fisso dovuto al distributore per la chiusura del contatore domestico è pari a trenta euro per apparecchi di classe fino a G6; l’importo confluisce nell’ultima bolletta insieme a eventuali costi di gestione previsti dal contratto.
A partire dal 2024 i venditori possono inserire penali di recesso anticipato legate alla durata minima dell’offerta, sempre siano chiaramente evidenziate nelle condizioni economiche, una novità introdotta per ridurre i cambi di contratto meramente speculativi e disciplinata dalle delibere 362 e 600/2023 sui servizi post tutela. Chi decide di cambiare fornitore, tuttavia, non deve chiedere la disdetta: lo switching viene gestito direttamente dal nuovo operatore e, secondo le linee di riforma pubblicate da ARERA nel marzo 2025, dovrà avvenire entro ventiquattro ore lavorative, garantendo continuità di servizio durante il passaggio. Dal lato del consumatore rimane intatto il diritto di ripensamento di quattordici giorni per i contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali, previsto dal Codice del consumo; entro tale finestra l’utente può annullare l’accordo senza penalità e senza dover motivare la scelta, inviando la richiesta attraverso uno dei canali ufficiali del venditore. Se invece si vuole cessare la fornitura senza subentrare a un nuovo contratto, per esempio in caso di vendita dell’immobile o di lunga assenza, occorre comunicare la data di chiusura e la lettura finale del contatore; la pratica richiede in media otto o dieci giorni, salvo tempi tecnici del distributore o disponibilità per l’intervento sul posto. Eventuali ritardi danno diritto a indennizzi automatici a carico del gestore, calcolati in funzione dei giorni eccedenti gli standard di qualità. Il quadro è reso più complesso dalla fine del mercato tutelato: dal 1° luglio 2024 l’energia elettrica in tutela è riservata soltanto ai clienti vulnerabili, mentre tutti gli altri utenti, se non scelgono un’offerta nel mercato libero, vengono serviti con il meccanismo delle tutele graduali. In questo scenario, la disdetta pura e semplice rischia di lasciare l’utenza inattiva con costi fissi di riattivazione; perciò la soluzione più efficiente resta lo switching a un’offerta libera, lasciando che sia il nuovo venditore a comunicare la chiusura del vecchio rapporto. Sul piano pratico, la lettera di disdetta dovrebbe recare i dati del contratto, il codice POD o PDR, l’indirizzo di fornitura e un recapito per ricevere la bolletta di chiusura e l’eventuale rimborso del deposito cauzionale. È consigliabile allegare un documento d’identità e richiedere espressamente il recesso “per cessazione della fornitura” dalla data indicata, in modo da evitare che il venditore interpreti la richiesta come semplice cambio fornitore e avvii un nuovo contratto a condizioni standard.
I contratti di fornitura diversi da quelli energetici, acqua, teleriscaldamento, servizi di abbonamento e in genere le somministrazioni di beni, restano assoggettati alla regola codicistica dell’articolo 1373 c.c. sul recesso unilaterale e alla disciplina settoriale se esistente. In mancanza di previsioni specifiche, la giurisprudenza applica per analogia il criterio del preavviso “congruo”, calcolato in relazione al ciclo di fatturazione: un mese è ritenuto sufficiente per utenze domestiche, mentre rapporti industriali o ad alto consumo possono giustificare termini più lunghi per consentire al somministrante di riorganizzare la produzione. Prima di avviare la procedura di disdetta conviene verificare eventuali vincoli contrattuali, sconti legati alla permanenza, servizi accessori come manutenzione caldaia o assicurazioni, perché la loro risoluzione anticipata può comportare oneri aggiuntivi; è altrettanto opportuno controllare se un mutuo o un contratto di locazione richiedano di mantenere attive determinate utenze. In caso di dubbi, lo Sportello per il consumatore energia e le associazioni di tutela offrono assistenza gratuita e modelli di lettera, mentre per contratti complessi o ad alto valore economico resta prudente il parere di un legale o di un consulente energetico, considerando che la normativa di settore viene aggiornata con frequenza per adeguarsi agli obiettivi di concorrenza nel mercato libero.
Esempio di Disdetta Contratto Di Fornitura
Di seguito è possibile trovare un esempio di disdetta contratto di fornitura.
Oggetto: Disdetta del contratto di fornitura n. __________ – POD/PDR __________
Il/La sottoscritto/a ____________________, nato/a a ____________________ il __________, codice fiscale ____________________,
chiede di recedere dal contratto di fornitura di ______________________________ indicato in oggetto, relativo all’utenza ubicata in __________________________________________________, con effetto dalle ore ____________________ del ____________________ e comunque non oltre trenta giorni dalla ricezione della presente.
Dichiara che:
1. l’immobile sarà ____________________ a decorrere dalla suddetta data;
2. alla data di disattivazione il contatore riporterà la lettura finale approssimativa di ____________________;
3. eventuali addebiti per contributi di cessazione, come previsti dalla normativa e dalle condizioni economiche di contratto, potranno essere inseriti nell’ultima fattura di chiusura.
Chiede inoltre:
– l’emissione della bolletta di conguaglio finale e la restituzione del deposito cauzionale o di eventuali crediti residui mediante bonifico sul conto IBAN ________________________________________ intestato a ____________________;
– la conferma scritta dell’avvenuta presa in carico della presente disdetta, indicante la data di efficacia del recesso.
Allega:
– copia del documento d’identità in corso di validità;
– eventuale delega e documento del delegato (se la richiesta è presentata da soggetto diverso dall’intestatario).
Resta inteso che la presente comunicazione costituisce espresso esercizio del diritto di recesso “per cessazione definitiva della fornitura” ai sensi dell’art. 1373 c.c. e delle delibere ARERA vigenti, con applicazione esclusiva dei costi di chiusura previsti.
Cordiali saluti.
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Fac Simile Disdetta Contratto Di Fornitura Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello disdetta contratto di fornitura da scaricare. Il modulo disdetta contratto di fornitura compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile disdetta contratto di fornitura può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Disdetta Contratto Di Fornitura PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo disdetta contratto fornitura PDF editabile.