In questa pagina è possibile trovare un fac simile atto di precetto su accordo di negoziazione assistita da scaricare e compilare.
Indice
Atto di Precetto su Negoziazione Assistita
Il decreto legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito con modificazioni nella legge 10 novembre 2014, n. 162, intitolato “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 261 del 10 novembre 2014), ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico una nuova figura: la “procedura di negoziazione assistita da uno o più avvocati”, comunemente nota come negoziazione assistita. La disciplina di questo nuovo istituto è dettagliatamente regolata dal capo II del decreto, in particolare dagli articoli 2-11.
È opportuno sottolineare, fin da subito, che molti aspetti della disciplina della negoziazione assistita presentano diverse similitudini con quella già prevista, pochi anni prima, per la mediazione civile (mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, regolata dal d.lgs. 28/2010). Entrambi gli istituti, infatti, condividono la stessa finalità: ridurre il carico di lavoro dei tribunali e contribuire al deflazionamento del contenzioso civile.
La negoziazione assistita può essere considerata parte della categoria degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie (Alternative Dispute Resolution – ADR). Tali strumenti sono concepiti per trovare soluzioni a controversie al di fuori delle aule di tribunale, offrendo procedure più snelle e flessibili, riducendo tempi e costi del contenzioso, e garantendo soluzioni maggiormente rispondenti alle specifiche caratteristiche di ogni singolo caso. Secondo l’art. 2 del d.l. 132/2014, la finalità della negoziazione assistita è quella di “risolvere in via amichevole” una controversia. Si tratta, dunque, di un meccanismo che facilita la gestione di alcune controversie che, diversamente, finirebbero in tribunale. È un procedimento stragiudiziale, ideato per rispondere all’esigenza, fortemente avvertita dal legislatore, di ridurre il numero delle cause civili, e quindi l’ammontare di lavoro che grava sui nostri uffici giudiziari. Questa esigenza è legata, a sua volta, alla necessità di affrontare il problema dell’eccessiva durata dei processi civili, che ha significative implicazioni economiche per la competitività del Paese. A tal fine, il legislatore è intervenuto con urgenza, emanando il d.l. 132/2014. Va inoltre evidenziato che la negoziazione assistita non è concepita come uno strumento per sottrarre le cause al processo, ma piuttosto come un mezzo preventivo per evitarne l’avvio. Ciò la distingue, ad esempio, dalla mediazione delegata o demandata dal giudice, disciplinata dall’art. 5, comma 2, del D.lgs. 28/2010, in cui le parti, durante il processo, sono invitate dal giudice a tentare la mediazione, o dalla traslatio arbitrale o arbitrato di prosecuzione, prevista dallo stesso d.l. 12 settembre 2014, n. 132, e dalla legge di conversione 10 novembre 2014, n. 162, dove le parti, nell’ambito di un processo, possono richiedere al giudice di avviare un procedimento arbitrale, trasferendo così il procedimento pendente alla sede arbitrale.
La procedura di negoziazione assistita può concludersi con un esito positivo o negativo. Nel caso di esito negativo, l’art. 4, comma 3, specifica che “la dichiarazione di mancato accordo è certificata dagli avvocati designati”. Se invece la procedura ha esito positivo, l’accordo raggiunto tra le parti assume il valore di titolo esecutivo e può essere utilizzato per l’iscrizione di ipoteca giudiziale, come previsto dall’art. 5. In questo contesto, l’art. 5 stabilisce che l’accordo debba essere trascritto integralmente nel precetto, conformemente a quanto disposto dall’art. 480, comma 2, c.p.c. Inoltre, l’accordo deve essere sottoscritto sia dalle parti coinvolte che dai loro avvocati, i quali hanno il compito di certificare l’autenticità delle firme e la conformità dell’accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico.
Esempio Atto di Precetto su Accordo di Negoziazione Assistita
Di seguito è possibile trovare un esempio di atto di precetto su accordo di negoziazione assistita .
Atto di precetto su accordo di negoziazione assistita
Il Sig. …, nato a … il … e residente in … alla via …, C.F. …, difeso dall’avv. …, del Foro di …, Partita IVA …, Fax …, PEC …, presso il cui studio in … via … n. …, elegge domicilio, giusta procura in calce al presente atto,
PREMESSO CHE
– In data …, è insorta una controversia in ordine al diritto dell’intimante di ottenere dal sig. …, nato a … il …, residente in via … n. …, il pagamento in suo favore della somma di € …, a titolo di …;
– l’intimante, a mezzo del sottoscritto difensore, ha invitato il sig. … a stipulare una convenzione di negoziazione assistita, con raccomandata A./R. ricevuta in data …;
– il suddetto invito è stato riscontrato positivamente dal sig. …, a mezzo del proprio avv. …, il quale concordava l’incontro in data … presso … al fine di avviare una procedura di negoziazione assistita per la risoluzione bonaria della controversia;
– in data …, le parti concludevano l’accordo che ai sensi del D. L. 12 settembre 2014 n. 132 art. 5-bis, conv. in L. 10 novembre 2014, n. 162, che qui di seguito si trascrive integralmente
…;
– l’autografia della sottoscrizione apposta dalle parti all’accordo sopra trascritto è stata certificata dai rispettivi avvocati, i quali hanno altresì certificato la conformità del medesimo accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico;
– ciò nonostante, il sig. … non ha versato la somma indicata nel suddetto accordo, entro il previsto termine di trenta giorni;
– il sig. … non ha inteso dare alcun riscontro ai solleciti inviatigli, da ultimo con racc. A./R. ricevuta in data … a firma del sottoscritto procuratore;
quanto sopra premesso, il sig. …, come sopra rappresentato e difeso,
INTIMA E FA PRECETTO
al sig. …, nato a … e residente in …, via … n. …, C.F. … di pagare in favore dell’intimante, entro e non oltre dieci giorni dalla notifica del presente precetto, i seguenti importi:
Capitale …
Interessi legali dal …
Totale capitale e interessi legali …
Compensi precetto ex D.M. 05 marzo 2014, n. 55 …
Spese notifica …
Totale onorari + spese notifica …
CPA 4% …
IVA 22% …
Totale precetto …
E così per complessivi € …, salvo miglior conteggio, oltre interessi maturati e maturandi, spese successive occorrende, con l’espresso avviso che in difetto di pagamento entro il predetto termine di 10 giorni dalla notifica si procederà all’esecuzione forzata nelle forme di legge.
Si avverte, inoltre, il debitore che, ai sensi dell’art. 480, comma 2, c.p.c., con l’ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, può porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento concludendo con il creditore un accordo di composizione della crisi o proporre allo stesso un piano del consumatore.
Luogo … data …
Avv. …
Fac Simile Atto di Precetto su Negoziazione Assistita Word Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di atto di precetto su accordo di negoziazione assistita da scaricare. Il modulo atto di precetto su accordo di negoziazione assistita compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile atto di precetto su accordo di negoziazione assistita può essere convertito in PDF o stampato.