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Indice
Autocertificazione Carichi Pendenti Fiscali
Il certificato dei carichi pendenti dell’Agenzia delle Entrate amplia il tradizionale concetto di verifica dei procedimenti legali e delle posizioni giudiziarie di una persona, includendo al suo interno anche le informazioni relative agli obblighi fiscali e tributari. Si tratta di un documento pensato per accertare l’esistenza di eventuali procedimenti in corso presso l’Amministrazione finanziaria e presso l’Anagrafe tributaria a carico di persone fisiche o giuridiche. Rappresenta, dunque, un ulteriore strumento di tutela per chi desidera intraprendere rapporti economici, commerciali o lavorativi, e ha necessità di acquisire una visione chiara della condizione fiscale o patrimoniale del futuro contraente.
La legge italiana ha espressamente previsto la possibilità di chiedere all’Agenzia delle Entrate informazioni in merito a carichi pendenti connessi al versamento delle imposte dirette (come l’IRPEF per le persone fisiche o l’IRES per le società), così come alle imposte indirette (ad esempio l’IVA), senza dimenticare gli accertamenti o i procedimenti in corso legati al codice fiscale, alla partita IVA o alle dichiarazioni fiscali. In sostanza, le informazioni contenute in questa certificazione coprono tutti gli ambiti in cui l’interessato risulta iscritto all’Anagrafe tributaria e si collegano alle responsabilità economiche e tributarie che possono influire sulla sua capacità di regolare correttamente i propri obblighi verso lo Stato.
Dal punto di vista pratico, il certificato dei carichi pendenti dell’Agenzia delle Entrate risulta particolarmente utile in diversi contesti. Le pubbliche amministrazioni possono utilizzarlo per verificare l’affidabilità e i requisiti delle aziende che partecipano a gare d’appalto o a procedure di affidamento di servizi, poiché la presenza di situazioni debitorie rilevanti o di contenziosi con l’erario potrebbe incidere sullo svolgimento delle attività commissionate. Allo stesso modo, chiunque desideri instaurare un rapporto d’affari con un soggetto terzo, per esempio, un investitore interessato a entrare in società con un partner, o un’impresa che intende subappaltare lavori a un fornitore, può avvalersi di questa documentazione per verificare la solidità fiscale della controparte ed evitare possibili conseguenze negative legate a situazioni debitorie. Un esempio frequente è l’accertamento dello stato fiscale di un’impresa prima di avviare collaborazioni rilevanti, soprattutto quando si tratta di operazioni di fusione, acquisizione o ingresso in joint venture.
La procedura per il rilascio del certificato segue linee analoghe a quelle previste per la richiesta di certificati di carichi pendenti in ambito penale, ma si adegua alle competenze e ai sistemi di controllo dell’Agenzia delle Entrate. In linea generale, i soggetti autorizzati a richiedere la certificazione possono essere sia l’interessato stesso, sia terzi che abbiano un legittimo interesse a conoscere le informazioni ivi contenute, nei limiti stabiliti dalla normativa sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. L’autorità fiscale, da parte sua, verifica l’identità del richiedente e la fondatezza dell’istanza prima di rilasciare il documento. È anche possibile che le banche, nell’ambito di pratiche di concessione di prestiti o mutui, richiedano al cliente di produrre la documentazione circa l’assenza di carichi pendenti tributari, per valutare il livello di rischio connesso all’erogazione del credito.
Un aspetto molto rilevante è la possibilità di ricorrere all’autocertificazione, secondo le disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. Questa opportunità semplifica le procedure burocratiche, poiché permette ai cittadini di dichiarare la propria posizione senza dover ogni volta richiedere fisicamente i certificati presso gli uffici competenti. Resta, tuttavia, fondamentale ricordare che l’autocertificazione comporta la piena responsabilità del dichiarante, il quale può incorrere in sanzioni penali e amministrative se fornisce dichiarazioni mendaci. Di conseguenza, chi necessita di confermare i dati forniti in autocertificazione potrebbe comunque esigere la produzione del certificato originale, specie in situazioni di particolare delicatezza o in cui sia necessaria la massima certezza in merito all’affidabilità fiscale del soggetto. Per quanto riguarda la durata, il certificato dei carichi pendenti dell’Agenzia delle Entrate fotografa la situazione in un dato momento, riportando informazioni aggiornate fino alla data del rilascio. La validità, se non altrimenti disciplinata, corrisponde generalmente a sei mesi, ma gli eventuali mutamenti dello stato fiscale e l’insorgenza di nuove procedure potrebbero determinare la necessità di richiedere un nuovo certificato in un momento successivo.
Esempio di Autocertificazione Carichi Pendenti Fiscali
Di seguito è possibile trovare un esempio di autocertificazione carichi pendenti fiscali.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEI CARICHI PENDENTI FISCALI
(resa ai sensi dell’art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa n. 445/2000)
Il/la sottoscritto/a __________________________________________, nato/a a ______________
Il _________________________, residente a ______________________, via _________________
_____________________________, nella sua qualità di __________________________________
della Ditta _____________________________________________, con sede in _______________
______________, via ______________________________________________________________
presa conoscenza che, in caso di dichiarazioni mendaci e falsità negli atti, si applicheranno le sanzioni penali di cui all’art. 76 del vigente T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa e decadrà dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera,
D I C H I A R A
Che ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs 12/04/2006 n. 163, non sussistono alla data odierna, atti riferibili a contestazioni di violazioni di obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, come rilevabili dagli accertamenti d’ufficio che l’Amministrazione Provinciale. ha già avviato presso l’Agenzia delle Entrate competente.
_____________________, lì ____________________
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FIRMA
Modello Autocertificazione Carichi Pendenti Fiscali Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello autocertificazione carichi pendenti fiscali da scaricare. Il modulo autocertificazione carichi pendenti fiscali compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile autocertificazione carichi pendenti fiscali può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Autocertificazione Carichi Pendenti Fiscali PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo autocertificazione carichi pendenti fiscali PDF editabile.