Fac Simile Controdichiarazione di Simulazione del Contratto

In questa pagina è possibile trovare un fac simile controdichiarazione di simulazione del contratto da scaricare e compilare.

Controdichiarazione di Simulazione del Contratto

La simulazione nel contratto è un istituto giuridico attraverso il quale le parti manifestano una volontà apparente di concludere un contratto, che in realtà è difforme da quanto effettivamente desiderato. Questa volontà falsa deve essere condivisa da entrambe le parti; in caso contrario, si ricadrebbe nell’istituto della riserva mentale, che non produce effetti giuridici. La simulazione crea quindi un negozio giuridico simulato che risulta visibile ai terzi, ma non produce gli effetti tipici tra le parti stesse. Lo scopo principale della simulazione è, infatti, fare apparire una realtà giuridica che non corrisponde alla reale volontà delle parti.
Un esempio classico è quello di un contratto di compravendita tra Tizio e Caio, in cui Tizio vende un immobile a Caio per sottrarlo ai creditori. Apparentemente, Caio diventa l’acquirente, ma in realtà Tizio rimane il proprietario e Caio non paga il prezzo. Questo contratto apparirà regolare agli occhi dei terzi, ma non produrrà gli effetti tipici tra Tizio e Caio.

Nel contratto simulato si distinguono due dichiarazioni
-Dichiarazione esterna: che produce effetti verso i terzi, come se il contratto fosse genuino;
-Controdichiarazione interna: che disciplina i veri rapporti tra le parti e determina che il contratto non produca gli effetti dichiarati.

La simulazione contrattuale può essere di tre tipi, a seconda del contenuto della controdichiarazione: assoluta, relativa e presunta.
-Simulazione assoluta: Si verifica quando le parti, tramite la controdichiarazione, si accordano affinché il contratto non produca alcun effetto. In questo caso, il negozio giuridico è solo apparente: le parti fingono di voler concludere un contratto, ma in realtà non desiderano che alcun effetto giuridico si verifichi. Questo tipo di simulazione è spesso utilizzato per scopi fraudolenti.
-Simulazione relativa: Si verifica quando le parti, con la controdichiarazione, escludono gli effetti del contratto apparente ma ne concordano altri, tipici di un diverso negozio giuridico. La simulazione relativa è disciplinata dal secondo comma dell’articolo 1414 del Codice Civile. Essa può essere
Oggettiva: quando riguarda la causa, l’oggetto o le modalità del contratto. Per esempio, le parti concludono un contratto di compravendita simulato, ma si accordano segretamente su un contratto di donazione.
Soggettiva: quando ciò che si occulta è la vera identità di una delle parti. In questo caso si ha l’interposizione fittizia di persona, dove una persona viene sostituita da un’altra per concludere il contratto. Questa pratica, pur essendo una forma di simulazione, si riferisce più alla parte contraente che al contenuto del contratto.
-Simulazione presunta: Si verifica quando vi è un fondato sospetto che la simulazione nasconda un negozio illecito. In questo caso, la simulazione viene riconosciuta tramite presunzioni, ossia indizi che suggeriscono l’esistenza di un contratto simulato. Anche la simulazione presunta può essere sia oggettiva che soggettiva.

Molto frequentemente nella contrattualistica si ricorre all’espediente delle intestazioni simulate o fittizie, per ragioni particolari (timori fiscali, previsioni di fallimento, occultamento di illeciti arricchimenti, ecc…): ma quasi sempre si teme che gli intestatari se ne approfitteranno.
Di qui sorge l’opportunità, spesso la necessità, delle controdichiarazioni, aventi la finalità di indicare quale sia il contenuto dell’accordo fittizio o chi è il soggetto effettivo che prende il posto del soggetto fittizio e, soprattutto, l’accordo effettivo sottostante al contratto simulato.
Anche prescindendo dalle responsabilità che ciò comporta, redigere le controdichiarazioni è spesso difficile: si tratta di mettere per scritto che si è fatto quel certo accordo (quasi sempre a mezzo di notaio), ma con l’intesa che tra le parti tale accordo non varrà mai niente o varrà come un accordo del tutto diverso, non scrivendone anche le ragioni.
Visto che le controdichiarazioni servono solo se potranno essere esibite e utilizzate al momento opportuno senza fare incorrere i loro sottoscrittori in gravi rischi, l’arte di redigerle conosce diversi accorgimenti: ad esempio, di frazionare la controdichiarazione complessiva in tante controdichiarazioni singole; ad esempio, quella di garantire le eventuali inadempienze mediante cambiali o pegni; ma soprattutto, evitare che il cappello, che è logico inserire nelle controdichiarazioni, non faccia scattare le fauci del fisco, il quale possa scoprire una successione non dichiarata o diversa da quella dichiarata, una società mai denunciata, o, peggio ancora, qualche frode valutaria o tributaria.

Esempio di Controdichiarazione di Simulazione del Contratto

Di seguito è possibile trovare un esempio di controdichiarazione di simulazione del contratto.

Modello Controdichiarazione di Simulazione del Contratto Editabile da Scaricare

In questa sezione è presente un modello controdichiarazione di simulazione del contratto da scaricare. Il modulo controdichiarazione di simulazione del contratto compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.

La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.

Una volta compilato, il fac simile controdichiarazione di simulazione del contratto Word può essere convertito in PDF o stampato.

Fac simile controdichiarazione di simulazione del contratto

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