In questa pagina è possibile trovare un fac simile dichiarazione di conformità messa a terra da scaricare e compilare.
Indice
Dichiarazione Di Conformità Messa A Terra
La dichiarazione di conformità di un impianto di messa a terra rappresenta l’atto conclusivo di un percorso tecnico giuridico che prende avvio con la progettazione dell’impianto elettrico, attraversa la fase di installazione e si completa con la verifica iniziale e la successiva denuncia all’INAIL. Il suo rilascio non è soltanto un adempimento formale: costituisce il presupposto indispensabile per attestare che l’impianto è stato realizzato nel rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro e del quadro tecnico di riferimento, oggi fissato essenzialmente nella serie CEI 64‐8 e nei documenti collegati. Sotto il profilo normativo il perno resta il decreto del Ministero dello Sviluppo economico 37 del 2008, che ha sostituito la storica legge 46 del 1990, riaffermando l’obbligo per l’impresa installatrice abilitata di rilasciare al committente, contestualmente all’ultimazione dei lavori, la dichiarazione di conformità. Il documento deve recare i dati dell’impianto, del proprietario, dell’impresa esecutrice, i riferimenti al progetto redatto da professionista abilitato, quando prescritto, e la conferma che i materiali utilizzati sono marcati CE e rispondono alle norme armonizzate.
Il legislatore ha collegato la dichiarazione di conformità a un secondo passaggio, regolato dal d.P.R. 462 del 2001, che introduce l’obbligo di denuncia dell’impianto di messa a terra all’INAIL. Il datore di lavoro, entro trenta giorni dalla messa in esercizio, trasmette l’atto insieme al modello di denuncia e alla relativa attestazione di versamento. L’INAIL inserisce l’impianto nel proprio registro e assegna un numero di matricola, segnalando al datore di lavoro i soggetti abilitati presso i quali potrà rivolgersi per le verifiche periodiche. Infatti, a differenza di altri impianti, la messa a terra è soggetta a controlli ciclici: biennali per i cantieri, gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio, i locali medici; quinquennali per gli altri luoghi di lavoro. La verifica periodica deve essere eseguita da organismi abilitati dal Ministero delle Imprese o, in assenza, dall’ASL o dall’ARPA territorialmente competente, e culmina nel rilascio di un verbale da conservare insieme al fascicolo tecnico.
Il contenuto della dichiarazione non è lasciato alla libera inventiva dell’installatore. Il DM 37 allega un modello ministeriale, articolato in frontespizio, relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, l’eventuale progetto e le certificazioni di conformità dei componenti. Il professionista redattore del progetto deve sottoscrivere la parte relativa alla progettazione; l’impresa installatrice, attraverso il suo responsabile tecnico, firma la dichiarazione, assumendo la responsabilità penale per le attestazioni mendaci ai sensi dell’articolo 481 del codice penale. La falsità o la mancanza di dichiarazione di conformità espone l’installatore a sanzioni amministrative da 100 a 10000 euro, mentre il datore di lavoro può incorrere nella contravvenzione ex articolo 87 del decreto legislativo 81 del 2008 per violazione dell’obbligo di denuncia e di manutenzione dell’impianto. Nel caso di infortunio riconducibile a difetti nella messa a terra, la responsabilità penale si estende anche al datore di lavoro in base all’articolo 590 del codice penale.
Un interrogativo ricorrente riguarda le modifiche e gli ampliamenti degli impianti esistenti. Il DM 37 precisa che, se l’intervento è limitato a una parte dell’impianto, l’impresa installatrice può rilasciare una dichiarazione di conformità parziale riferita alla sola porzione modificata, purché descriva con precisione il collegamento con la parte preesistente e la compatibilità con i livelli di protezione originali. La conformità globale dell’impianto, tuttavia, rimane requisito essenziale per la sicurezza, sicché il datore di lavoro ha interesse a far verificare che anche le sezioni non toccate rispettino le norme in vigore al momento della realizzazione. In mancanza della documentazione originaria, l’unico strumento sostitutivo è la dichiarazione di rispondenza, redatta da un professionista abilitato iscritto da almeno cinque anni al relativo albo o da un responsabile tecnico di impresa con analogo anzianità. La dichiarazione di rispondenza, però, è ammessa solo per impianti realizzati tra il 13 marzo 1990 e il 27 marzo 2008; per impianti antecedenti rimane l’onere di un progetto e di una verifica ex‑novo.
Il legislatore, consapevole della rilevanza probatoria di questi atti, ha imposto la conservazione della dichiarazione di conformità e dei verbali di verifica presso l’unità produttiva. L’articolo 6 del d.P.R. 462 prescrive che i documenti siano tenuti a disposizione degli organi di vigilanza; la loro assenza è circostanza sufficiente per l’emissione di prescrizioni e, a seconda della gravità, dell’adozione di provvedimenti cautelari, inclusa la sospensione dell’attività. La giurisprudenza di Cassazione ha ribadito che il datore di lavoro non può invocare la colpa dell’installatore: la responsabilità per l’omessa denuncia o verifica dell’impianto è proprio del datore, salvo che dimostri un fatto impeditivo a sé non imputabile. Il regime sanzionatorio si completa con la previsione di sanzioni pecuniarie per l’installatore che non rilascia la dichiarazione di conformità e per il progettista che omette il progetto ove prescritto. Dal punto di vista civilistico, l’assenza della dichiarazione di conformità può tradursi in responsabilità contrattuale verso il committente per inadempimento dell’obbligazione professionale. Nel mercato immobiliare, inoltre, la carenza documentale incide sulla commerciabilità dell’immobile; i notai, pur non essendo obbligati a richiedere la dichiarazione di conformità nelle compravendite, segnalano alle parti che l’impianto privo di documentazione può non essere utilizzabile, inducendo spesso il venditore a produrre almeno la dichiarazione di rispondenza a proprie spese.
Esempio di Dichiarazione Di Conformità Messa A Terra
Di seguito è possibile trovare un esempio di dichiarazione di conformità messa a terra.
Allegato alla dichiarazione di conformità per nuovo impianto, a cura del datore di lavoro sottoposto agli obblighi del D. Lgs. 81/08 in presenza di lavoratori subordinati ( art. 2 comma 2 DPR 462 del 22.10.2001 )
II sottoscritto______________________________ in qualità di__________________________ della azienda__________________________ Sede Sociale in __________________________ Via_______________________________________n_____________ Cap_____________Tel_____________e-mail _____________
P. IVA / Cod. Fisc _______________________________________.
Invia in allegato dichiarazione di conformità della Ditta Installatrice __________________________
relativa a :
O Impianto di messa a terra
O Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche
O Impianto elettrico installato nei luoghi con pericolo di esplosione
Ubicazione dell’impianto e caratteristiche:
Comune _____________ Via __________________________ Cap. _____________ Tel. _____________
N° degli addetti : _____________. Potenza impegnata kW _____________ Alimentato a: O 400 V O 15.000V
Tipologia del luogo ove è installato l’ impianto soggetto a verifica:
O cantiere
O ambulatorio veterinario o centro estetico
O edificio scolastico
O locale di pubblico spettacolo
O stabilimento industriale – tipo attività __________________________………..
O attività agricola__________________________
O attività commerciale__________________________
O terziario _____________ tipo di attività __________________________
O altro: specificare tipo di attività ____________________________________________________
O Barrare se il luogo è classificato come “a maggior rischio in caso di incendio “ (Norma CEI 64-8 )
Firma e timbro del datore di lavoro _______________________________________
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DELL’IMPIANTO ALLA REGOLA DELL’ARTE
Rilasciata al committente dall’impresa installatrice
(Art. 7, comma 1, D.M. 22 gennaio 2008, n. 37)
Il sottoscritto _______________________________________
titolare o legale rappresentante dell’impresa (ragione sociale) _______________________________________
operante nel settore_______________________________________ con sede in _______________________________________ via _______________________________________
n __ comune _______________________________________ (prov __) tel. _______________________________________
part. IVA _______________________________________
- iscritta nel registro delle imprese (d.P.R. 7/12/1995, n. 581) della Camera C.I.A.A. di _______________________________________ n. _______________________________________
- iscritta all’albo Provinciale delle imprese artigiane (l. 8/8/1985, n. 443) di _______________________________________ n _______________________________________ esecutrice dell’impianto (descrizione schematica)
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
inteso come:
nuovo impianto trasformazione ampliamento manutenzione straordinaria
commissionato da: _______________________________________ installato nei locali siti nel comune di _______________________________________
(prov __) via _______________________________________ n ____
di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale e indirizzo) ______________________________________________________________________________
in edificio adibito ad uso:
industriale civile commercio altri usi;
DICHIARA
sotto la propria personale responsabilità, che l’impianto è stato realizzato in modo conforme alla regola dell’arte, secondo quanto previsto dall’art. 6, tenuto conto delle condizioni di esercizio e degli usi a cui è destinato l’edificio, avendo in particolare:
- rispettato il progetto redatto ai sensi dell’art. 5 da ;
- seguito la norma tecnica applicabile all’impiego ;
- installato componenti e materiali adatti al luogo di installazione (artt. 5 e 6);
- controllato l’impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge.
Allegati obbligatori:
- progetto ai sensi degli articoli 5 e 7;
- relazione con tipologie dei materiali utilizzati ;
- schema di impianto realizzato;
- riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali, già esistenti;
- copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali.
Allegati facoltativi :
_____________________________________________________________________________________________________________________
DECLINA
ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell’impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione.
data _______________________________________
Il responsabile tecnico _______________________________________ Il dichiarante _______________________________________
Fac Simile Dichiarazione Di Conformità Messa A Terra Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello dichiarazione di conformità messa a terra da scaricare. Il modulo dichiarazione di conformità messa a terra compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile dichiarazione di conformità messa a terra può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Dichiarazione Di Conformità Messa A Terra PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo dichiarazione di conformità messa a terra PDF editabile.