In questa pagina è possibile trovare un fac simile istanza ex art. 492 bis cpc da scaricare e compilare.
Indice
Istanza Ex Art. 492 Bis Cpc
In base a quanto stabilito dall’492 Bis Cpc, Su istanza del creditore munito del titolo esecutivo e del precetto, l’ufficiale giudiziario addetto al tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, procede alla ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare.
L’istanza prevista dall’articolo 492-bis del codice di procedura civile consente quindi al creditore munito di titolo esecutivo, decorso infruttuosamente il termine di trenta giorni dal precetto, di chiedere al giudice dell’esecuzione l’autorizzazione a ricercare per via telematica i beni del debitore. Attraverso tale provvedimento l’Ufficiale giudiziario, oppure, se il giudice lo dispone, lo stesso difensore del creditore, ottiene accesso ai database dell’Anagrafe tributaria, dell’INPS, del PRA, delle Camere di commercio, dei conti correnti bancari e di ogni altra banca dati indicata dal Ministero, così da individuare somme, stipendi, pensioni, veicoli e partecipazioni societarie intestate al debitore. La riforma Cartabia ha conservato la struttura della norma ma ha reso più frequente la delega diretta al difensore, il quale riceve dall’UNEP le credenziali per scaricare i report e depositarli nel fascicolo telematico dell’esecuzione.
Il ricorso telematico dev’essere depositato nel fascicolo dell’esecuzione presso il tribunale del luogo in cui il debitore ha residenza o sede legale e deve contenere il titolo esecutivo, la relata di notifica, il precetto con la prova del suo decorso e la dichiarazione che non risultano beni utilmente aggredibili senza la ricerca. Nel corpo si inseriscono i dati identificativi del debitore, l’indirizzo PEC delle parti e la richiesta di autorizzazione alle ricerche “ex art. 492-bis e art. 155-quater delle disposizioni di attuazione”, rinviando ai codici CIG SICID previsti dal sistema. Il giudice emette un decreto motivato e indica se la ricerca sarà materialmente svolta dall’UNEP o dal difensore. Nel primo caso la relazione dell’Ufficiale giudiziario viene depositata a fascicolo; nel secondo l’avvocato riceve un pacchetto compresso con i certificati estratti e lo versa in cancelleria. In entrambi i casi i dati risultano disponibili per l’immediato pignoramento presso terzi o per l’avvio di altre forme esecutive. L’autorizzazione ha durata novanta giorni rinnovabili per giustificato motivo, trascorsi i quali occorre una nuova istanza.
Il deposito richiede il pagamento dei diritti UNEP, stabiliti dagli uffici in una somma forfettaria che di regola oscilla tra quaranta e cinquanta euro per ogni debitore, oltre al diritto fisso di registro previsto dall’articolo 37 del testo unico sulle spese di giustizia. A questi oneri si aggiunge, sino al 25 novembre 2024, il contributo unificato di quarantatré euro introdotto con la riforma del 2023; dal 26 novembre 2024 il correttivo Cartabia (d.lgs 164/2024) lo abrogherà, rendendo l’istanza esente da C.U. Dopo il versamento, il sistema di Processo Civile Telematico rilascia la relativa quietanza. Se il giudice delega le ricerche al difensore, quest’ultimo, una volta compiuto l’accesso, deposita la ricevuta prodotta dall’UNEP; se invece la delega resta all’Ufficiale giudiziario, non vi è alcun ticket automatico: la conferma dell’avvenuta ricerca coincide con il deposito della relazione redatta dall’UNEP.
I dati raccolti devono rimanere riservati e possono essere utilizzati soltanto per l’esecuzione: la loro diffusione integra violazione della privacy e, nei casi più gravi, il reato previsto dall’articolo 617-bis del codice penale. Il debitore conserva la facoltà di opporsi ex articolo 617 c.p.c. contestando l’eccesso o l’illiceità dell’acquisizione entro venti giorni dalla notificazione dell’atto esecutivo che si fonda sulle informazioni ottenute.
Esempio di Istanza Ex Art. 492 Bis Cpc
Di seguito è possibile trovare un esempio di istanza ex art. 492 bis cpc.
ISTANZA DI RICERCA DEI BENI DA PIGNORARE
Art. 492-bis, comma. 1, C.P.C.
Il sig./la soc. ……………………………………………., nato a ………………….. il ……………………… e residente/sede in …………………………………. (……) via ………………………….., n. ……………, C.F./P.I. ………………………………, rappresentato/a e difeso/a dall’Avv. ………………………………………, con studio in ……………………………………………………..….….. tel. …………….………………………. mail …………..……………………………………….., PEC ………………………………………….., presso il quale ha eletto domicilio come da delega in calce al presente atto rilasciata su foglio separato ed autenticata anche con firma digitale, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici,
PREMESSO CHE
– l’istante è creditore del sig./soc. ……………………………….….. (C.F./P.I. …..…………..) della somma di € ……………….…, in virtù di ……………………………………. del Tribunale di ……………………. del ………………………, R.G. …../….., notificata in data ………………………….;
– nonostante la notifica dell’atto di precetto avvenuta in data ……………. il debitore non provvedeva al pagamento della somma precettata pari ad € …………………..;
– l’istante intende procedere ad esecuzione forzata nei confronti del sig./soc. …………………………;
Tutto ciò premesso, l’istante, ut supra, al fine di reperire i beni di proprietà del sig./soc. ……………………………………, nato a ……………..… il …… e residente/sede in …………………………………….… (.…) via …………………………… n. ……..…, C.F./P.I. …………..…………………, da sottoporre a esecuzione forzata,
avanza formale ISTANZA
all’Unep di ……., ai sensi dell’art. 492-bis, comma 1, c.p.c. ad accedere alle banche dati delle Pubbliche Amministrazioni o alle quali le stesse possono accedere, all’anagrafe tributaria compreso l’archivio dei rapporti finanziari e in quelle degli enti previdenziali, per l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti. In particolare, si chiede di poter accedere, per assumere le informazioni sopra descritte, alle banche dati in possesso o comunque consultabili dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.
Si allegano:
1) sentenza/decreto del Tribunale di …… n. ….. (dati del titolo);
2) atto di precetto notificato il ………………….;
3) procura alle liti.
Cassino, ……………………………..
Avv………………………………
Modello Istanza Ex Art. 492 Bis Cpc Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello istanza ex art. 492 bis cpc da scaricare. Il modulo istanza ex art. 492 bis cpc compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile istanza ex art. 492 bis cpc può essere convertito in PDF o stampato.