In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di richiesta spettanze di lavoro da scaricare e compilare.
Indice
Lettera Di Richiesta Spettanze Di Lavoro
Richiedere le spettanze di lavoro significa mettere formalmente il datore nelle condizioni di pagare tutto ciò che è maturato e non corrisposto: retribuzioni, mensilità aggiuntive, straordinari, ferie non godute monetizzabili alla cessazione, TFR, indennità di preavviso, differenze retributive per inquadramento, e la sistemazione dei contributi. Dal punto di vista giuridico la mossa di partenza è una costituzione in mora in forma scritta: una lettera o PEC in cui indichi con precisione il rapporto, il periodo e le voci rivendicate, chiedendo il pagamento o la regolarizzazione entro un termine congruo. La “messa in mora” fa decorrere gli effetti legali del ritardo ed è la base più pulita per i passaggi successivi, anche in giudizio. Il codice civile richiede proprio un’intimazione o richiesta scritta per costituire in mora il debitore; servirà quindi un testo chiaro con l’IBAN per l’accredito e, se rileva, l’invito a rifare cedolini e versare i contributi corretti.
Il calendario conta. I crediti retributivi si prescrivono, di regola, in cinque anni; per il TFR il quinquennio decorre dalla cessazione del rapporto. Il momento in cui il termine comincia a correre dipende anche dalla “stabilità” del rapporto: la giurisprudenza ha legato l’avvio della prescrizione alla reale tutela contro il licenziamento, di conseguenza, in assenza di una stabilità forte, molti crediti cominciano a prescriversi solo dalla fine del rapporto. In concreto: non aspettare, ma sappi che la legge ti dà un orizzonte non inferiore al quinquennio, e per il TFR il conteggio parte dalla data di uscita.
Se la mora non basta, la via amministrativa offre due strumenti rapidi davanti all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. La conciliazione monocratica consente all’ispettore di convocare le parti e tentare un accordo: il verbale, se non eseguito, può essere dichiarato esecutivo dal giudice, quindi trasformarsi in titolo per l’esecuzione forzata; resta una conciliazione in sede protetta e blinda eventuali rinunce nei limiti di legge. In alternativa o in esito al controllo, la diffida accertativa consente all’INL di ingiungere al datore il pagamento delle somme dovute; il provvedimento, se non opposto o confermato, diventa titolo esecutivo e gli importi vanno esposti al lordo, come chiarito dall’Ispettorato. Questi canali non sono obbligatori, ma spesso chiudono la partita senza causa.
Quando serve il giudice si procede con il rito del lavoro. Se hai buste paga, LUL, conteggi o altri documenti idonei, puoi chiedere un decreto ingiuntivo: è un provvedimento rapido basato su “prova scritta”, utile per crediti liquidi ed esigibili; in mancanza o in presenza di contestazioni ampie si usa il ricorso ordinario ex art. 409 c.p.c. Nel mondo lavoro, in caso di condanna, il giudice deve liquidare d’ufficio interessi legali e rivalutazione monetaria sui crediti tardivamente pagati, con decorrenza dalla maturazione di ciascun rateo: anche questo dettaglio conviene richiamarlo nella domanda, perché incide sul saldo finale.
Attenzione alle liberatorie e ai saldi: le rinunce e transazioni su diritti di lavoro relativi a norme inderogabili, se firmate fuori da sedi protette, sono annullabili e possono essere impugnate entro sei mesi; in sede giudiziale, sindacale, avanti alle commissioni o all’Ispettorato valgono invece regole più stringenti e l’accordo ha forza stabile. Se ti propongono un saldo a stralcio mentre rivendichi spettanze, verifica la sede della firma e il perimetro dei diritti rinunciati, perché una quietanza generica non è una coperta per tutto e può essere rimessa in discussione nei tempi di legge.
Esempio di Lettera Di Richiesta Spettanze Di Lavoro
Modello 1 — Retribuzioni arretrate (diffida e messa in mora)
Oggetto: Richiesta pagamento retribuzioni arretrate – messa in mora
Io sottoscritto/a ___________________________, assunto/a dal ____/____/______ con qualifica _____________ e CCNL __________________,
chiedo il pagamento delle retribuzioni non corrisposte relative ai mesi/periodi ___________________________________________ per un
importo complessivo lordo di € ______________ (netto stimato € ______________), oltre competenze accessorie.
Vi intimo di provvedere all’integrale pagamento entro e non oltre ___ giorni dal ricevimento della presente, mediante bonifico su
IBAN ____________________________ intestato a ______________________________________, con contestuale consegna dei cedolini
mancanti/rettificati.
La presente vale quale formale messa in mora ai sensi di legge, con richiesta di interessi e rivalutazione come dovuti. In difetto mi
riservo di adire l’Ispettorato Nazionale del Lavoro per conciliazione/diffida accertativa e l’Autorità giudiziaria competente.
Luogo e data _____________________ Firma ______________________________________
Allegati: conteggio ratei; copia buste paga disponibili; contratto/lettera di assunzione; eventuale corrispondenza.
Modello 2 — Saldo spettanze di fine rapporto (TFR, ferie, ratei, preavviso)
Oggetto: Richiesta saldo spettanze di fine rapporto
A seguito di _____________________ (licenziamento/dimissioni) intervenuto in data ____/____/______, chiedo il pagamento delle
spettanze di fine rapporto maturate e non corrisposte: TFR, ratei 13ª/14ª, ferie e permessi non goduti monetizzabili, indennità
di preavviso (se dovuta), competenze dell’ultimo mese e ogni altra voce maturata sino alla cessazione.
L’importo lordo stimato ammonta a € ______________ (prospetto analitico in allegato). Vi invito a liquidare entro ___ giorni mediante
bonifico su IBAN ____________________________ intestato a ______________________________________ e a consegnare CU e cedolini
definitivi.
La presente costituisce messa in mora; in mancanza di riscontro attiverò la procedura innanzi all’INL e le azioni giudiziarie per il
recupero, con interessi e rivalutazione di legge.
Luogo e data _____________________ Firma ______________________________________
Allegati: lettera di cessazione; conteggio TFR e ratei; estratto conto fondo (se esiste); buste paga; documento d’identità.
Modello 3 — Differenze retributive per inquadramento/CCNL errato
Oggetto: Richiesta differenze retributive e adeguamento inquadramento
In relazione alle mansioni effettivamente svolte dal ____/____/______ (descrizione sintetica: ________________________________),
chiedo l’adeguamento dell’inquadramento al livello ______ del CCNL __________________ e il pagamento delle differenze retributive
maturate dal ____/____/______ al ____/____/______, per un importo stimato lordo di € ______________, come da prospetto allegato.
Vi invito a corrispondere le differenze entro ___ giorni a mezzo bonifico su IBAN ____________________________ e a rettificare i cedolini
e il LUL con il corretto livello e superminimo, con decorrenza dal ____/____/______.
La presente vale quale messa in mora; in difetto procederò presso l’INL e, se necessario, in giudizio per l’accertamento e la condanna
al pagamento con interessi e rivalutazione.
Luogo e data _____________________ Firma ______________________________________
Allegati: prospetto mansioni e raffronto CCNL; conteggi differenze; buste paga; eventuale organigramma/ordini di servizio.
Modello 4 — Straordinari/ore supplementari e banca ore non pagati
Oggetto: Richiesta pagamento ore straordinarie/supplementari e banca ore
Con riferimento ai periodi dal ____/____/______ al ____/____/______, risultano svolte ore straordinarie/supplementari e residui
banca ore non compensati, per complessive n. ______ ore (dettaglio per settimana/turno in allegato) che non risultano retribuite
né compensate secondo CCNL __________________.
Chiedo il pagamento delle relative maggiorazioni per € ______________ lordi, entro ___ giorni, su IBAN ____________________________,
con emissione di cedolini/annotazioni LUL correttive.
La presente costituisce messa in mora. In assenza di riscontro attiverò la tutela presso l’INL e le vie giudiziarie per il recupero con
accessori di legge.
Luogo e data _____________________ Firma ______________________________________
Allegati: timesheet/cartellini; turnazioni; buste paga; conteggi maggiorazioni; eventuali e-mail ordini di servizio.
Modello 5 — Regolarizzazione contributiva e somme collegate (INPS/CAAF)
Oggetto: Richiesta regolarizzazione contributiva e versamento spettanze collegate
A seguito delle verifiche sul mio estratto contributivo INPS (stampa allegata), risultano omissioni/incongruenze nei periodi
____/____/______ – ____/____/______ relativi al rapporto in corso/allora in essere. Vi chiedo di provvedere alla immediata
regolarizzazione dei versamenti contributivi e all’eventuale integrazione delle spettanze collegate (differenze retributive/TFR),
con consegna di cedolini corretti e relativa comunicazione UniEmens.
Vi invito a darne conferma entro ___ giorni e, per le somme dovute, a effettuare bonifico su IBAN ______________________________.
La presente vale quale messa in mora; in difetto investirò l’INL e gli enti previdenziali competenti, oltre all’Autorità giudiziaria.
Luogo e data _____________________ Firma ______________________________________
Allegati: estratto contributivo INPS; CU; buste paga; prospetto differenze; documento d’identità.
Fac Simile Lettera Di Richiesta Spettanze Di Lavoro Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di richiesta spettanze di lavoro da scaricare. Il modulo lettera di richiesta spettanze di lavoro compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera di richiesta spettanze di lavoro può essere convertito in PDF o stampato.