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Lettera di Segnalazione Edificio Pericolante
Segnalare un edificio pericolante non è solo un gesto di prudenza, è l’innesco di un procedimento amministrativo che deve tutelare l’incolumità pubblica e, al tempo stesso, rispettare i diritti di chi nell’immobile vive o ne è proprietario. In Italia la cornice di fondo è duplice. Da un lato c’è la responsabilità privata del proprietario o del condominio per la custodia e la manutenzione, che il codice civile collega anche alla rovina di edificio e ai danni cagionati a terzi. Dall’altro lato c’è il potere dovere del Comune di vigilare sull’agibilità e sulla sicurezza urbana, con strumenti ordinari di controllo edilizio e, se la situazione lo richiede, con ordinanze contingibili e urgenti del sindaco per eliminare il pericolo. In caso di pericolo attuale e grave il primo riferimento operativo è sempre l’emergenza: si contattano i Vigili del Fuoco tramite il 115 o il numero unico 112 perché effettuino un sopralluogo di soccorso tecnico urgente, delimitino l’area, dispongano misure provvisorie come transennamenti o sgomberi e segnalino agli uffici comunali la necessità di interventi strutturali. L’intervento dei VVF non sostituisce l’iter amministrativo, ma fornisce all’ente locale la base tecnica per procedere.
Quando non c’è un’emergenza in atto ma il degrado strutturale è evidente, la segnalazione formale va indirizzata all’ufficio tecnico comunale competente per edilizia privata o alla polizia locale, preferibilmente via PEC così da avere prova della ricezione. È utile indicare con precisione l’immobile, descrivere i segni di pericolo riscontrati e allegare foto e, se disponibili, relazioni di professionisti. Il Comune istruisce la pratica, può richiedere accertamenti tecnici e, se ritiene sussistente il rischio, ordina al proprietario o all’amministratore condominiale di eseguire i lavori di messa in sicurezza entro un termine, avvertendo che in caso di inerzia provvederà in danno. Nei casi più gravi il sindaco può adottare ordinanze di sgombero e inagibilità temporanea di porzioni o dell’intero stabile, che diventano efficaci dalla notifica e devono essere eseguite senza ritardo; in queste ipotesi la priorità resta la tutela dell’incolumità, ferma la successiva definizione delle responsabilità economiche tra privati e amministrazione.
Il condominio è un punto delicato. L’amministratore ha l’obbligo di intervenire senza attendere l’assemblea quando si tratta di lavori urgenti per la sicurezza delle parti comuni e non può opporre inerzia se c’è una segnalazione circostanziata o, peggio, un’ordinanza comunale. Se la proprietà è frazionata o difficile da reperire, il Comune può comunque intimare la messa in sicurezza con notifica collettiva e adottare i provvedimenti necessari per rimuovere il pericolo, addebitandone i costi ai responsabili individuati. L’eventuale dissenso di singoli condomini non blocca i lavori urgenti; il confronto su riparti e responsabilità si sposta in sede civilistica, ma non sospende l’esecuzione delle misure cautelari imposte dall’ente.
L’istruttoria pubblica non esonera chi segnala dal seguire la pratica. Se dopo la PEC il Comune non risponde, la legge sul procedimento amministrativo consente di sollecitare l’ufficio e, in caso di silenzio prolungato, di attivare i rimedi contro l’inerzia davanti al giudice amministrativo. In parallelo, se il pericolo è serio e imputabile al difetto di manutenzione, la notizia può essere rimessa anche all’autorità di pubblica sicurezza, perché esistono fattispecie penali che sanzionano l’omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina e la disobbedienza a ordini legalmente dati. L’obiettivo non è criminalizzare il proprietario, ma evitare che una segnalazione cada nel vuoto quando la rapidità è decisiva.
La fase tecnica richiede documenti tracciabili. L’atto con cui il Comune impone la messa in sicurezza deve indicare l’identificazione catastale, i motivi di fatto e di diritto, il termine per adempiere e i possibili sviluppi in caso di inottemperanza, inclusa l’esecuzione in danno e le sanzioni. Per eseguire i lavori può essere necessario presentare titoli edilizi o comunicazioni, ma quando l’intervento ha natura strettamente cautelare e urgente il quadro edilizio è di norma semplificato, con la possibilità di comunicare a posteriori l’esecuzione delle opere provvisionali. Se l’edificio è soggetto a vincoli culturali o paesaggistici, l’amministrazione coordina la tutela dell’incolumità con le autorizzazioni delle soprintendenze, privilegiando opere temporanee e reversibili per togliere il rischio nell’immediato.
Il rapporto con gli occupanti va gestito con equilibrio. Un’ordinanza di sgombero non attribuisce di per sé al Comune l’onere di sostenere gli alloggi alternativi, salvo contesti di protezione civile; in via ordinaria la responsabilità di garantire condizioni di sicurezza e il costo della messa in sicurezza rimangono in capo ai proprietari. Restano possibili misure sociali o assistenziali per i nuclei fragili, ma non derivano automaticamente dalla segnalazione. Altrettanto importante è distinguere l’inagibilità per motivi igienici dalla pericolosità strutturale: la prima attiene alla salubrità e può essere rimossa con interventi diversi, la seconda impone misure statiche e talora interdizioni d’uso anche parziali fino al collaudo degli interventi.
Chi segnala deve ricordare che non si tratta di un’azione anonima da social, ma di un’istanza amministrativa che produce effetti: più la descrizione è circostanziata, più rapido è il riscontro. Non serve dimostrare un interesse qualificato come nel vecchio accesso agli atti, perché qui è in gioco la sicurezza pubblica; è però opportuno che i confinanti o i conduttori, che sono direttamente esposti al rischio, accompagnino la segnalazione con eventuali perizie o relazioni fotografiche e indichino recapiti per i sopralluoghi. Se l’ufficio richiede integrazioni, conviene rispondere in tempi brevi; se arriva un provvedimento negativo nonostante un pericolo documentato, è possibile impugnarlo davanti al TAR entro i termini di legge.
Esempio di Lettera Di Segnalazione Edificio Pericolante
Modello 1 – Cittadino al Comune (segnalazione ordinaria con richiesta di sopralluogo)
Oggetto: Segnalazione edificio pericolante e richiesta sopralluogo urgente – [indirizzo immobile]
Il/La sottoscritto/a segnala la situazione di pericolo relativa all’immobile sito in [via, numero civico, interno], identificabile anche come [scala/piano/civico], con riferimenti catastali (se noti) [Foglio ___, Part. ___, Sub. ___].
Descrizione sintetica del pericolo: [distacchi di intonaco/cornicioni, lesioni strutturali, deformazioni, rigonfiamenti, infiltrazioni, cedimenti del marciapiede o del solaio, oscillazioni anomale, ecc.].
Evidenze osservate: [date e orari dei fatti], [descrizione dei frammenti precipitati o zone interdette], [presenza di passaggio pedonale/veicolare, scuole, fermate bus, negozi].
Persone o beni esposti a rischio: [residenti, passanti, proprietà confinanti].
Si chiede di disporre con urgenza i necessari accertamenti tecnici e, ove occorra, i provvedimenti di messa in sicurezza e di inibizione dell’uso ai sensi della normativa vigente. Si richiede protocollazione e riscontro scritto, con indicazione del referente del procedimento.
Allegati: fotografie geolocalizzate e datate; eventuale breve relazione tecnica; ogni altro documento utile.
Luogo e data: [____________] Firma: [____________________________]
Modello 2 – Richiesta di intervento urgente a Vigili del Fuoco (con contestuale PEC al Comune)
Oggetto: Richiesta intervento urgente per edificio pericolante – pericolo di caduta materiali / rischio crollo
Segnalo la presenza di un pericolo attuale presso l’immobile sito in [indirizzo completo]. Si riscontrano [crolli parziali, distacchi continui, crepe estese, rumori di cedimento, fuori piombo evidente], con rischio per [passanti/residenti/veicoli].
Luogo del pericolo: [facciata lato via ___; cortile interno; cornicione su marciapiede; balconi/solaio; scala condominiale].
Azioni già poste in essere: [chiamata al 112/115 alle ore ___; transennamento di fortuna; avviso ai residenti]; condizioni meteoclimatiche: [pioggia/vento/nevicate].
Si chiede sopralluogo di soccorso tecnico urgente e l’adozione di misure provvisionali (transennamento/sgombero) con segnalazione all’ente comunale per i provvedimenti conseguenti.
Allegati: foto e video datati; riferimenti del proprietario/amministratore (se noti).
Luogo e data: [____________] Firma/Dichiarante: [____________________________]
Modello 3 – Amministratore di condominio al Comune e ai condòmini (lavori urgenti parti comuni)
Oggetto: Segnalazione pericolo parti comuni e richiesta provvedimenti – edificio condominiale [indirizzo]
Si comunica che a seguito di sopralluogo del [data] e segnalazioni dei residenti sono stati riscontrati elementi di pericolo sulle parti comuni: [cornicioni/balconi/intonaci/scale/solai locali interrati/tetto], con fenomeni di [distacco/ossidazione ferri/lesioni passanti/infiltrazioni diffuse].
Ai sensi degli obblighi di custodia e degli interventi urgenti, è stata disposta l’immediata interdizione dell’area [descrizione] e sono stati pre-allertati i fornitori per opere provvisionali. Si chiede al Comune di voler effettuare un sopralluogo e, se del caso, adottare i provvedimenti necessari alla messa in sicurezza e all’eventuale inagibilità parziale/temporanea.
Si convoca contestualmente assemblea straordinaria per deliberare gli interventi indifferibili e i relativi riparti; si allega relazione tecnica preliminare/fotoreport. Si richiede protocollazione e indicazione del responsabile del procedimento.
Allegati: verbale di sopralluogo; relazione tecnica/fotografie; elenco condòmini; contatti imprese per opere provvisionali.
Luogo e data: [____________] Firma Amministratore: [____________________________]
Modello 4 – Tecnico abilitato al Comune (segnalazione con relazione tecnica e richiesta ordinanza)
Oggetto: Segnalazione edificio in condizioni di pericolo e trasmissione relazione tecnica – richiesta provvedimenti di messa in sicurezza
Il sottoscritto, incaricato da [proprietario/amministratore] con incarico del [data], trasmette relazione tecnica allegata sul fabbricato sito in [indirizzo e identificativi catastali], con esito di pericolo per la pubblica incolumità in relazione a [elementi strutturali/partizioni secondarie/cornicioni/balconi].
Dalla verifica speditiva del [data] risultano: [lesioni, distacchi, degrado, perdita di capacità portante locale], con rischio di caduta su suolo pubblico/aree di transito. Si ritiene necessario, con urgenza: [transennamento, interdizione al passaggio, ponteggi di protezione, rimozione parti instabili, eventuale sgombero di porzioni], in attesa di intervento di ripristino più ampio.
Si chiede all’Amministrazione di adottare i provvedimenti conseguenti e, ove occorra, ordinanza contingibile e urgente al proprietario/amministratore per la messa in sicurezza nei termini più brevi, con eventuale esecuzione in danno in caso di inerzia.
Allegati: relazione tecnica firmata e timbrata con foto e planimetrie; schede di degrado; proposta di opere provvisionali; documentazione d’incarico e recapiti del proprietario/amministratore.
Luogo e data: [____________] Firma del tecnico: [____________________________]
Fac Simile Lettera di Segnalazione Edificio Pericolante Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera di segnalazione edificio pericolante da scaricare. Il modulo lettera di segnalazione edificio pericolante compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera di segnalazione edificio pericolante può essere convertito in PDF o stampato.
