In questa pagina è possibile trovare un fac simile ricevuta indennità suppletiva di clientela Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Ricevuta Indennità Suppletiva di Clientela
L’art. 1751 del Codice civile stabilisce che All’atto della cessazione del rapporto, il preponente è tenuto a corrispondere all’agente un’indennità se ricorrono le seguenti condizioni
-L’agente abbia procurato nuovi clienti al preponente o abbia sensibilmente sviluppato gli affari con i clienti esistenti e il preponente riceva ancora sostanziali vantaggi derivanti dagli affari con tali clienti;
-Il pagamento di tale indennità sia equo, tenuto conto di tutte le circostanze del caso, in particolare delle provvigioni che l’agente perde e che risultano dagli affari con tali clienti.
Perché sussista il primo requisito è necessario verificare se l’agente abbia o meno procurato nuovi clienti e che questi continuino a concludere affari con il preponente anche dopo la cessazione del rapporto con l’agente. La seconda condizione, invece, stabilisce che è necessario valutare la perdita subìta dall’agente in termini provvigionali con riferimento alla clientela nuova o sostanzialmente sviluppata.
Le indennità di fine rapporto, tra cui l’indennità suppletiva di clientela, l’indennità meritocratica, il FIRR, l’indennità per il patto di non concorrenza, l’indennità di cessazione del rapporto ex art. 1751 c.c., l’indennità di incasso e l’indennità di preavviso, non sono soggette a IVA secondo quanto stabilito dall’art. 2, comma 3, lett. A) del DPR 633/1972. La loro natura risarcitoria, non essendo collegata a una prestazione di servizio, le esclude dal campo di applicazione dell’IVA per mancanza del requisito soggettivo.
Nel caso in cui l’agente operi come ditta individuale o società di persone, le indennità percepite non costituiscono reddito d’impresa (art. 56, comma 3, lett. a), TUIR). Di conseguenza, l’agente non deve emettere fattura, ma una ricevuta su cui applicare una ritenuta d’acconto del 20% (ritenuta d’acconto IRPEF), come stabilito dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 105/E/2005.
Essendo tali indennità esenti da IVA, è necessario apporre una marca da bollo da 2 euro sulla ricevuta, come previsto dal DPR 633/1972.
Quando la società mandante versa l’indennità, deve provvedere a versare la ritenuta d’acconto all’Agenzia delle Entrate entro il 16 del mese successivo al pagamento, utilizzando il modello F24 con il codice tributo 1040.
La ricevuta può essere emessa sia dall’agente che dalla società mandante. Però, è consuetudine che la ricevuta venga emessa dall’agente, in quanto questa modalità risulta generalmente preferita dalle aziende.
Se l’agente opera attraverso una società di capitali, l’indennità di fine rapporto è considerata reddito d’impresa. In questo caso, l’agente non deve emettere una ricevuta con ritenuta d’acconto, ma deve emettere una fattura regolare. Nella fattura, sarà necessario specificare che l’importo è esente IVA, in quanto l’indennità ha natura risarcitoria e non è soggetta a imposta.
Esempio di Ricevuta Indennità Suppletiva di Clientela
Di seguito è possibile trovare un esempio di richiesta indennità per cessazione rapporti di agenzia.
Oggetto: Richiesta indennità di cessazione ex art. 1751 c.c.
Spett.le _____,
con la presente si richiede il pagamento dell’indennità di cessazione del rapporto di agenzia concluso in data _________ e cessato in data _________ per fatto imputabile alla società preponente in indirizzo, Indennità da determinarsi nella misura massima prevista dall’art. 1751 c.c. sussistendone i presupposti di legge.
La presente viene formulata ai sensi del richiamato art. 1751 c.c. valendo quale comunicazione dell’ intenzione dello scrivente agente di far valere i propri diritti, svolgendo altresì ogni effetto interruttivo della prescrizione.
Distinti saluti
Modello Ricevuta Indennità Suppletiva di Clientela Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello di ricevuta indennità suppletiva di clientela da scaricare. Il modulo ricevuta indennità suppletiva di clientela compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile ricevuta indennità suppletiva di clientela può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Ricevuta Indennità Suppletiva di Clientela PDF Editabile
Di seguito è disponibile un fac simile ricevuta indennità suppletiva di clientela PDF editabile.