In questa pagina è possibile trovare un fac simile rinuncia al diritto di abitazione Word e PDF editabile da scaricare e compilare.
Indice
Rinuncia al Diritto di Abitazione
Il diritto di abitazione è un diritto reale su cosa altrui che consente a un soggetto di abitare in un determinato immobile, tipicamente una casa, per soddisfare le proprie esigenze abitative e quelle della propria famiglia. Essere titolari di questo diritto non equivale a essere proprietari dell’immobile; piuttosto, il diritto di abitazione è concesso dal proprietario a un’altra persona per una durata specificata.
Questo diritto è strettamente personale, il che significa che può essere esercitato esclusivamente dal soggetto a cui è stato ceduto e dalla sua famiglia. Non è trasferibile a terzi né può essere ceduto per altri scopi, come per esempio affittare la casa, poiché il diritto di abitazione deve rispettare il limite della soddisfazione esclusiva e personale delle esigenze del titolare.
Il titolare del diritto di abitazione ha la facoltà di abitare nell’immobile, insieme alla propria famiglia, anche se non ne è il proprietario. Però, è importante notare che chi gode di questo diritto non può cambiare la destinazione d’uso dell’immobile. In altre parole, l’immobile deve rimanere adibito esclusivamente a uso abitativo e non può essere trasformato in un deposito, garage, ufficio o altra destinazione d’uso diversa dall’abitazione privata. Questa limitazione implica che il diritto di abitazione non può essere costituito su immobili che hanno una destinazione d’uso diversa da quella abitativa, come negozi o depositi. Tali beni, avendo una funzione diversa dall’abitazione, non possono essere oggetto di questo specifico diritto.
Il diritto di abitazione può essere costituito principalmente tramite contratto, e in particolare attraverso un atto formale stipulato davanti a un notaio, in cui il proprietario dell’immobile e l’acquirente del diritto si accordano sulla cessione. Questo trasferimento può avvenire a titolo oneroso, attraverso un contratto di compravendita in cui il proprietario vende il diritto di abitazione e riceve un corrispettivo in denaro. In alternativa, il trasferimento può avvenire a titolo gratuito, per spirito di liberalità da parte del proprietario, che cede il diritto di abitazione senza ricevere alcun pagamento in cambio. In entrambi i casi, l’acquisizione del diritto di abitazione implica l’accordo tra le parti e il rispetto delle formalità legali necessarie per la validità dell’atto.
L’estinzione del diritto di abitazione può avvenire anche quando il titolare decide volontariamente di rinunciarvi. Questo può accadere, ad esempio, se il titolare ha abitato la casa per un certo periodo e, dopo un determinato lasso di tempo, decide di restituire il diritto al proprietario dell’immobile. La rinuncia al diritto di abitazione deve essere formalizzata mediante un atto pubblico o una scrittura privata autenticata. Nel caso dell’atto pubblico, sarà il notaio a redigere e autenticare il documento, mentre per la scrittura privata autenticata, il documento può essere redatto direttamente dalla parte rinunciante, ma deve comunque essere firmato alla presenza di un notaio che ne autentichi le firme. Generalmente, la stesura di un atto pubblico comporta costi più elevati rispetto a una scrittura privata autenticata. Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi al notaio per una consulenza specifica. Questo aiuta a determinare, oltre i costi, quale tipo di documento sia più adatto per garantire che la rinuncia avvenga in maniera sicura e senza rischi di invalidità.
All’interno dell’atto di rinuncia è fondamentale indicare con precisione gli estremi catastali dell’immobile. Questo è necessario per procedere correttamente alla trascrizione dell’atto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari. Se si tratta di un atto pubblico, sarà il notaio a occuparsi della trascrizione. Invece, nel caso di una scrittura privata autenticata, la trascrizione sarà a cura del soggetto rinunciante, che dovrà presentare personalmente la nota di trascrizione alla conservatoria. È importante sottolineare che, se durante il periodo in cui ha goduto del diritto di abitazione, il titolare ha sostenuto spese per la manutenzione dell’immobile, il proprietario è tenuto a rimborsare tali spese. Questo rimborso si riferisce esclusivamente alle spese documentabili che sono state effettivamente sostenute per la manutenzione dell’immobile durante il periodo di godimento del diritto di abitazione.
Esempio di Rinuncia al Diritto di Abitazione
Di seguito è possibile trovare un esempio di rinuncia al diritto di abitazione.
Io sottoscritto/a
Nome: ____________________________
Cognome: ____________________________
Nato/a a: ____________________________
Il: ________
Residente in: ____________________________
Via/Piazza: ____________________________
Codice Fiscale: ____________________________
In qualità di titolare del diritto di abitazione sull’immobile situato in:
Indirizzo completo dell’immobile: __________________________________________
Identificato catastalmente al:
Foglio: ____________________________
Particella/Mappale: ____________________________
Subalterno: ____________________________
Dichiaro di rinunciare volontariamente e irrevocabilmente al diritto di abitazione sull’immobile sopra descritto.
La presente rinuncia è fatta a favore del proprietario dell’immobile:
Nome: ____________________________
Cognome: ____________________________
Nato/a a: ____________________________
Il: ________
Residente in: ____________________________
Via/Piazza: ____________________________
Codice Fiscale: ____________________________
Premesso che:
Il diritto di abitazione è stato acquisito in base: __________________________________________
Datato: ________
Ho deciso di rinunciare a tale diritto per motivi: _______________________________________________________________________
Dichiaro quanto segue
-Rinuncia al diritto di abitazione: Rinuncio a qualsiasi pretesa attuale o futura relativa al diritto di abitazione sull’immobile sopra descritto.
-Validità della rinuncia: La presente rinuncia è definitiva e irrevocabile, e libera il proprietario da qualsiasi obbligazione connessa al mio diritto di abitazione sull’immobile.
-Nessun compenso: Tale rinuncia è fatta a titolo gratuito e non comporta alcun compenso o corrispettivo da parte del proprietario dell’immobile.
Data e Luogo: ____________________, il ___________________
Firma del rinunciante: ____________________
Firma del proprietario (per accettazione): ____________________
Modello Rinuncia al Diritto di Abitazione Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello rinuncia al diritto di abitazione da scaricare. Il modulo rinuncia al diritto di abitazione compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile rinuncia al diritto di abitazione può essere convertito in PDF o stampato.