In questa pagina è possibile trovare un fac simile autocertificazione regime forfettario Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Autocertificazione di Regime Forfettario
L’autocertificazione con la quale un contribuente in regime forfettario informa i propri committenti riveste una funzione precisa: attestare che il soggetto opera nel perimetro agevolato delineato dall’articolo 1, commi 54 e seguenti, della legge 190/2014, che versa l’imposta sostitutiva prevista per quel regime e che, in forza del comma 67, non è soggetto alla ritenuta d’acconto disciplinata dal D.P.R. 600/1973. Fino a quando il committente non riceve questa dichiarazione, è obbligato a trattenere e versare la ritenuta; se lo fa senza aver acquisito l’attestazione corre corre il rischio di incorrere nella sanzione per omesso versamento, perché l’esonero scatta soltanto dopo la formale ricezione della dichiarazione.
Nella prassi, la dichiarazione viene rilasciata all’avvio del rapporto di lavoro autonomo o di fornitura e, per tutelare entrambe le parti, viene poi rinnovata all’inizio di ogni anno solare. Negli appalti pubblici molte stazioni appaltanti la pretendono ogni volta che si emette una fattura perché le piattaforme di pagamento gestite dalla Ragioneria dello Stato non convalidano mandati sprovvisti di tale attestazione. Non esiste un modello ministeriale obbligatorio, ma i fac simile diffusi da ordini professionali, associazioni di categoria e amministrazioni descrivono un contenuto minimo abbastanza uniforme: dati anagrafici e di partita IVA del dichiarante, riferimenti normativi al regime forfettario, esplicita richiesta di non applicare la ritenuta e impegno a comunicare immediatamente l’eventuale perdita dei requisiti, accompagnati dalla data e dalla firma, autografa o digitale. Trattandosi di una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, la falsità espone alle conseguenze penali dell’articolo 76 e costringe il committente a recuperare le imposte con rivalsa.
La trasmissione può avvenire in vari modi: consegna a mano o email ordinaria quando il committente è un privato, invio tramite PEC o upload in piattaforma quando il destinatario è una pubblica amministrazione. Chi riceve la dichiarazione è tenuto a conservarla per dieci anni insieme alle fatture, così da poterla esibire in caso di controlli fiscali.
Da gennaio 2024 tutti i forfettari emettono fattura elettronica; l’Agenzia delle Entrate non richiede che la fattura contenga la tradizionale frase “operazione senza ritenuta”, ma inserirla resta una buona pratica di trasparenza. Se, nonostante l’autocertificazione correttamente inviata, il committente dovesse comunque trattenere la ritenuta, il forfettario potrà chiederne la restituzione entro l’anno o recuperarla come credito nel quadro LM della dichiarazione dei redditi. Viceversa, se la dichiarazione mancasse e la ritenuta fosse omessa, tanto l’autore della fattura quanto il committente sarebbero esposti a sanzioni: il primo per falsa attestazione di regime e imposte non versate, il secondo per omesso versamento delle ritenute.
In conclusione, l’autocertificazione è l’atto che rende operativo l’esonero da ritenuta previsto per il regime forfettario e garantisce la correttezza degli adempimenti del committente. Redigerla con gli elementi essenziali, aggiornarla ogni anno o in caso di cambiamento del fatturato, inviarla con un mezzo che ne certifichi la provenienza e conservarla a fini di controllo è la strategia più sicura per evitare errori, sanzioni e contenziosi.
Esempio di Autocertificazione Regime Forfettario
Di seguito è possibile trovare un esempio di autocertificazione regime forfettario.
DICHIARAZIONE DI ADESIONE AL REGIME FISCALE FORFETTARIO
Il sottoscritto/a ________________________, nato/a a ________________ il ______________, residente in ______________________________,
Telefono: _______________ Email: _______________ PEC: _______________
DICHIARA
Di essere titolare della partita IVA n. _______________, esercitando l’attività di lavoratore autonomo nel settore _________________________, classificata sotto il Codice Ateco _______________.
Di aver scelto, in conformità ai requisiti previsti dalla normativa vigente, di aderire al regime fiscale forfettario, beneficiando delle condizioni di vantaggio previste dalla legge per l’esercizio dell’attività sopra menzionata.
PERTANTO
RICHIEDE
Che i compensi erogati da _______________ (nome dell’azienda/ente) non siano soggetti a ritenuta d’acconto IRPEF, in quanto tali proventi rientrano nell’ambito dell’attività professionale indicata, soggetta a imposta sostitutiva.
Il sottoscritto/a si impegna a notificare prontamente a _______________ (nome dell’azienda/ente) eventuali variazioni riguardanti lo status di adesione al regime forfettario, sollevando _______________ (nome dell’azienda/ente) da ogni responsabilità in merito a tali cambiamenti.
Luogo e data: _________________________
Firma: _______________________________
Modello Autocertificazione Regime Forfettario Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello autocertificazione regime forfettario da scaricare. Il modulo autocertificazione regime forfettario compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile autocertificazione regime forfettario può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Autocertificazione Regime Forfettario PDF
Di seguito viene messo un modulo autocertificazione regime forfettario PDF editabile.