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Indice
Contratto Di Montaggio Arredo
Il contratto di montaggio di arredamenti, indipendentemente dal fatto che si tratti di cucine componibili, armadi a muro o pareti attrezzate, configura un appalto d’opera disciplinato dagli articoli 1655-1677 del Codice civile: il montatore, con organizzazione propria e a proprio rischio, assume l’obbligo di consegnare un risultato finito; il committente, spesso consumatore, conferisce il bene e corrisponde il prezzo. Quando il cliente è un consumatore, la disciplina sulla garanzia di conformità del Codice del consumo si estende anche al montaggio: se la difformità dipende da un’installazione eseguita dal venditore o sotto il suo controllo, quest’ultimo e l’installatore ne rispondono congiuntamente per due anni dalla consegna.
L’accordo di montaggio, spesso inglobato nella conferma d’ordine del punto vendita o in una distinta scrittura privata dopo il sopralluogo, deve descrivere puntualmente l’arredo, includere disegni quotati e richiamare il manuale di assemblaggio del produttore. Occorre definire la data di esecuzione, il corrispettivo (forfettario, a metri lineari o a ore) e gli oneri preliminari del committente, come lo sgombero delle vie di passaggio, l’idoneità dei vani porta o la predisposizione delle linee idrica ed elettrica. Quando l’arredo richiede fissaggi strutturali, per esempio pensili agganciati a pareti in laterizio leggero o a contropareti in cartongesso, il contratto deve specificare i materiali di supporto perché, qualora l’intervento interferisca con elementi portanti o riduca la resistenza della muratura, sarà necessario far valere la relazione di un tecnico abilitato in conformità al D.M. 17 gennaio 2018; ciò evita che il montatore risponda ex articolo 1669 c.c. per gravi difetti inerenti alla stabilità del manufatto.
Sul piano della sicurezza, l’installazione in un appartamento o in un locale commerciale costituisce cantiere temporaneo o mobile ai sensi del Titolo IV del D.Lgs 81/2008. Ne deriva l’obbligo, per ogni impresa che vi operi, di redigere il proprio Piano Operativo di Sicurezza: l’esenzione non scatta mai, anche se i lavori durano poche ore; la soglia dei dieci uomini-giorno rileva solo per la notifica preliminare all’ASL. Se l’intervento prevede scale oltre due metri o attrezzature in quota, il POS deve documentare l’idoneità dei dispositivi anti caduta. Il contratto conviene quindi che l’installatore consegni al committente copia del POS, del DURC e, quando ricorre il subappalto, le dichiarazioni di qualificazione dei lavoratori. Le fotografie degli ambienti e le planimetrie trasmesse all’installatore costituiscono dati personali: il montatore agisce come titolare autonomo ai sensi del GDPR, perciò nel contratto va inclusa un’informativa sintetica sui tempi di conservazione e sull’eventuale trasferimento delle immagini a progettisti o subappaltatori.
Gli importi versati all’ordine funzionano da caparra confirmatoria ex articolo 1385 c.c.; la parte che recede senza giusta causa perde la somma (o deve restituirla in doppio). Se entrambe le parti sono imprese, ai ritardi di pagamento si applicano gli interessi automatici del d.lgs 231/2002; quando il cliente è un consumatore, tali interessi non scattano automaticamente ma vige l’obbligo di consegnare regolare documento fiscale e di non addebitare costi di pagamento superiori a quelli sostenuti, in base all’articolo 62 del Codice del consumo, dedicato appunto alle commissioni sui mezzi di pagamento elettronici. La responsabilità per danni accidentali, pavimenti rigati, impianti forati, infissi scalfiti, grava sull’installatore secondo l’articolo 2043 c.c.; il rischio può essere trasferito a una polizza RC montatori, la cui esistenza e massimale dovrebbero comparire in contratto, mentre eventuali limitazioni di responsabilità devono essere approvate specificamente dal committente e non possono coprire dolo o colpa grave. Per tutelare il cliente in caso di ritardi, il contratto prevede di norma una penale giornaliera proporzionata (ad esempio lo 0,5 per cento del prezzo per ogni giorno di ritardo, con un tetto del 10 per cento), salva la prova di forza maggiore o di sospensioni imputabili al committente.
Un’ultima clausola di risoluzione espressa, attivabile via PEC o raccomandata, consente di sciogliere il rapporto in caso di inadempimenti qualificati, quali il mancato rispetto dei tempi di consegna, la mancanza di POS o di assicurazione, o l’assenza di certificazioni strutturali quando richieste. Inserire questa previsione riduce i tempi per il recupero degli acconti e delimita l’esposizione a contenziosi.
Esempio di Contratto Di Montaggio Arredo
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di montaggio arredo.
TRA
________________________
cod. fisc./P. IVA ________________________ – sede/residenza ________________________ – PEC/e-mail ________________________
E
TRA
________________________
cod. fisc./P. IVA ________________________ – sede/residenza ________________________ – PEC/e-mail ________________________
(congiuntamente, le “Parti” e, singolarmente, la “Parte”)
PREMESSE
a) Il Committente ha acquistato gli arredi descritti nella Scheda Tecnica allegata sub A.
b) L’Installatore è impresa abilitata al montaggio di mobili e dispone di personale qualificato, di POS ai sensi del Titolo IV D.Lgs 81/2008 e di idonea copertura assicurativa.
c) Le Parti intendono regolare per iscritto tempi, corrispettivi, responsabilità e adempimenti di sicurezza relativi all’installazione.
Premesse e allegati formano parte integrante e sostanziale del presente contratto (“Contratto”).
ARTICOLI
Art. 1 – Oggetto
L’Installatore si impegna a montare, presso l’immobile sito in [indirizzo], gli arredi indicati nell’Allegato A, consegnando un’opera finita conforme ai manuali di assemblaggio e alla regola d’arte.
Art. 2 – Documentazione di sicurezza
2.1 Prima dell’avvio lavori l’Installatore consegna al Committente:
• Piano Operativo di Sicurezza (POS) firmato;
• DURC in corso di validità;
• elenco addetti e attestati di formazione;
• copia polizza RC Montatori (massimale €________________________).
2.2 L’obbligo del POS sussiste a prescindere dalla durata del cantiere; la soglia dei 10 uomini-giorno rileva esclusivamente per l’eventuale notifica preliminare.
Art. 3 – Oneri del Committente
a) predisporre accessi liberi, locali sgombri e linee impiantistiche operative;
b) indicare la natura delle pareti e fornire, se necessario, relazione tecnica ai sensi del D.M. 17 gennaio 2018 per fissaggi che incidano su elementi portanti;
c) mettere a disposizione area di parcheggio/sollevamento.
Art. 4 – Corrispettivo e pagamenti
Importo complessivo € ________________________.
• __ % come caparra confirmatoria alla firma;
• __% a saldo, con bonifico ordinario o carta tracciabile, entro 5 giorni dal verbale di fine lavori.
Art. 5 – Tempi di esecuzione e penali
Montaggio fissato per il ________________________e da completarsi entro __]giorni lavorativi.
Penale per ritardo imputabile all’Installatore: 0,5 % del corrispettivo per ciascun giorno, fino a un massimo del 10 %, salva forza maggiore o sospensioni imputabili al Committente.
Art. 6 – Garanzia e responsabilità
6.1 L’Installatore elimina a proprie spese i vizi di montaggio denunciati entro 24 mesi (artt. 128-135-novies Codice del consumo, se applicabile).
6.2 Risponde dei danni cagionati a terzi o a cose ex art. 2043 c.c., nei limiti del massimale assicurativo; resta esclusa la responsabilità per dati errati o istruzioni mancanti del Committente.
Art. 7 – Privacy
Le immagini, planimetrie e dati trattati dall’Installatore saranno conservati 12 mesi e utilizzati esclusivamente per l’esecuzione del Contratto, in qualità di titolare autonomo GDPR.
Art. 8 – Clausola risolutiva espressa
Il Contratto si risolve di diritto, mediante PEC o raccomandata, se la Parte inadempiente:
• omette POS, DURC o assicurazione;
• ritarda la consegna oltre 15 giorni;
• non rimedia a vizi segnalati entro 30 giorni;
• viola gli obblighi di pagamento.
In caso di risoluzione per colpa dell’Installatore, la caparra sarà restituita in doppio; se la colpa è del Committente, la caparra sarà trattenuta.
Art. 9 – Legge applicabile e foro
Il Contratto è regolato dalla legge italiana; foro esclusivo competente: [città], fatti salvi eventuali sistemi ADR concordati.
Allegati
A) Scheda Tecnica (elenco arredi, disegni quotati, manuali).
B) POS e DURC dell’Installatore.
C) Polizza RC Montatori.
Luogo e data ______________________
Per il Committente ________________________
Per l’Installatore ________________________
Fac Simile Contratto Di Montaggio Arredo Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello contratto di montaggio arredo da scaricare. Il modulo contratto di montaggio arredo compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di montaggio arredo può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Contratto Di Montaggio Arredo PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile contratto di montaggio arredo PDF editabile.