In questa pagina è possibile trovare un fac simile disdetta sindacale CISL Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Disdetta Sindacale Cisl
Revocare l’adesione alla CISL è un’operazione semplice che segue, sotto il profilo giuridico, le stesse regole fissate dall’articolo 26 dello Statuto dei lavoratori: la delega con cui hai autorizzato il datore di lavoro a versare mensilmente la quota associativa può essere revocata in qualunque momento con la medesima forma con cui l’hai conferita. Non serve giustificare la decisione o pagare penali, perché l’ordinamento tutela la libertà sindacale in senso sia positivo sia negativo.
Il centro della procedura non è un contatto con la CISL, ma con l’ufficio paghe o la ragioneria da cui dipendi: è lì che la trattenuta viene materialmente operata e da lì deve cessare. Redigi dunque una revoca di delega sindacale in carta libera, firmandola e indicando i tuoi dati anagrafici, la qualifica, la sede di lavoro, il codice fiscale e il numero di matricola; specifichi che intendi revocare con effetto immediato l’ordine permanente di versamento della quota sindacale a favore della CISL citando, se possibile, la data d’iscrizione o il codice di adesione riportato sulle buste paga.
Se sei un dipendente pubblico, il decreto del Presidente della Repubblica 180 del 1950 ti impone di inviare la revoca al tuo ufficio stipendi e, per conoscenza, alla segreteria CISL territoriale. L’efficacia scatta dal primo giorno del mese successivo, purché la comunicazione arrivi prima che l’amministrazione chiuda i tabulati di quel cedolino; in caso contrario la trattenuta si interromperà nel mese seguente. Alcuni comparti pubblici fissano una finestra unica di recesso (per esempio dal 1° al 31 ottobre) ma la Corte costituzionale, già nel 1994, ha chiarito che tali clausole non possono costringere il lavoratore a restare iscritto per un intero anno: se il contratto collettivo prevede finestre troppo lunghe, prevale comunque il diritto di recesso immediato. Nel settore privato non esiste un termine uniforme; la maggior parte dei contratti collettivi stabilisce che la disdetta diventa operativa dal mese successivo se perviene prima del cut off paghe, di solito fissato nella prima quindicina. Va comunque presentata al datore con un mezzo che garantisca la prova dell’avvenuta ricezione: posta elettronica certificata, raccomandata oppure consegna a mano al protocollo aziendale. La copia, con numero di protocollo o ricevuta PEC, costituisce il tuo titolo per richiedere la restituzione di eventuali trattenute erroneamente continuate oltre la data di efficacia.
Dopo che la revoca è stata protocollata, l’impresa deve rimuovere il codice sindacale associato alla tua anagrafica e trattenere soltanto le quote ancora dovute fino alla chiusura del cedolino in corso. Se le trattenute continuano oltre il secondo stipendio utile, puoi diffidare l’azienda e, in ultima istanza, adire il tribunale del lavoro per la restituzione delle somme, oltre al risarcimento del danno da illegittima trattenuta. Negli enti pubblici, il protrarsi della trattenuta configura responsabilità contabile e può indurre la Corte dei conti a sanzionare il dirigente responsabile.
Sul fronte della protezione dati il datore di lavoro, una volta cessato il rapporto economico con la CISL, non può più conservare in maniera attiva l’informazione sul tuo orientamento sindacale: la deve archiviare in cartella riservata o, meglio, anonimizzare, secondo il principio di minimizzazione previsto dal GDPR. La CISL, a sua volta, deve cancellare il tuo nominativo dall’anagrafe iscritti, a meno che tu non sottoscriva un consenso diverso (ad esempio per continuare a ricevere il servizio CAF). La revoca non ha effetto retroattivo sui servizi già fruiti: eventuali pratiche aperte con il patronato o vertenze legali proseguiranno fino a esaurimento, ma la CISL potrà pretendere il pagamento dei compensi pattuiti se il servizio non era gratuito per gli iscritti. Naturalmente potrai in futuro ripresentare una nuova delega, e l’azienda dovrà riattivare la trattenuta in favore della CISL dal primo cedolino utile.
Esempio di Disdetta Sindacale Cisl
Di seguito è possibile trovare un esempio di disdetta sindacale CISL.
Oggetto: revoca dell’adesione all’Organizzazione Sindacale CISL
Il/la sottoscritto/a _________________________________ numero di matricola _____________
Nato/a a ___________ il ___________ residente a ____________ in via __________________
n°_____ , cap ______ , dipendente dell’Azienda _____________, settore ______________,
sede di lavoro_________________, qualifica _______________
Revoca ad ogni effetto di legge e di contratto la delega conferita a codesta ditta, ai sensi dell’art. 26 S.L. e del Vigente CCNL… per il versamento dei contributi sindacali in favore dell’ Org. Sindacale CGIL. La revoca ha effetto immediato.
La revoca della delega ha effetto immediato. Con la presente diffido questa società dal procedere a ulteriori trattenute a tale titolo in favore dell’organizzazione sindacale, posto che le stesse, ove effettuate, integrerebbero il reato di appropriazione indebita.
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Modello Disdetta Sindacato Cisl Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello disdetta sindacale CISL da scaricare. Il modulo disdetta sindacale CISL compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile disdetta sindacale CISL può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Disdetta Tessera Sindacale Cisl PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo disdetta tessera sindacale Cisl PDF editabile.