In questa pagina è possibile trovare un fac simile richiesta copia assegno bancario da scaricare e compilare.
Indice
Richiesta Copia Assegno Bancario
Chiedere la copia di un assegno bancario è, giuridicamente, l’esercizio del diritto alla documentazione delle operazioni bancarie e, operativamente, la richiesta dell’immagine fronte-retro del titolo con timbri, girate ed evidenze di compensazione. Il fondamento è l’articolo 119 del Testo Unico Bancario: chi è parte del rapporto ha diritto a ottenere copia della documentazione relativa alle operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni, con addebito dei soli costi di riproduzione e con consegna in un termine congruo che, nella prassi dell’Arbitro Bancario Finanziario, non dovrebbe eccedere i novanta giorni. Questo vale per il traente che vede addebitato l’assegno sul proprio conto, per il beneficiario che lo ha versato presso la propria banca e per gli eredi o altri aventi causa muniti di legittimazione; non vale, invece, per terzi privi di un interesse diretto, per i quali l’accesso è escluso salvo richieste dell’autorità.
La copia che le banche rilasciano oggi è un’immagine digitale “sostitutiva” prodotta nell’ambito del sistema di scambio interbancario per immagini, completa del retro con le girate, dei timbri di incasso e dei codici di lavorazione. È idonea a tutti gli effetti probatori perché sostituisce l’originale che, nella prassi, non circola più tra gli istituti ed è conservato secondo le regole tecniche interne; per questo è normale che l’ufficio non consegni il cartaceo ma un PDF conforme o una stampa certificata. Quando il titolo è stato pagato, l’immagine documenta la catena di legittimazione e l’apposizione dei timbri di regolamento; quando è stato respinto o protestato, la copia fotografa la presentazione, l’eventuale constatazione del rifiuto e i passaggi successivi.
La richiesta dev’essere scritta, inviata alla propria banca con riferimento puntuale a numero, importo, data, filiale di emissione o di versamento e conto corrente interessato, e accompagnata da un documento d’identità e dall’eventuale prova della qualità (delega, procura, documenti di successione). È opportuno richiamare l’articolo 119 TUB, indicare se si desidera un rilascio digitale via PEC o in filiale e dichiarare di accettare i soli costi di riproduzione previsti dal foglio informativo; in presenza di urgenze processuali conviene esplicitarne le ragioni e chiedere un rilascio in tempi compatibili con le scadenze. La banca tenuta a rispondere è quella con cui hai il rapporto: il traente si rivolge al proprio istituto che ha addebitato il titolo; il beneficiario che ha versato l’assegno contatta la banca presso cui lo ha depositato; se occorre acquisire l’immagine proveniente da un’altra banca la richiesta transita per via interbancaria, senza che il cliente debba scrivere a istituti terzi.
L’utilità pratica della copia è evidente nelle contestazioni. Nei casi di addebito per assegno con firma apocrifa o con alterazioni, l’immagine consente di verificare grafia e modalità di riempimento e di attivare la contestazione nei termini contrattuali, ricordando che la responsabilità dell’intermediario per pagamento di titolo con firma non autentica è regolata da principi consolidati; per il beneficiario che voglia provare l’avvenuta presentazione o la regolarità delle girate, la copia fronte-retro è la base documentale per un eventuale giudizio o per l’insinuazione al passivo. Se l’assegno è andato perduto o distrutto e occorre attivare l’ammortamento davanti al tribunale, l’immagine può agevolare l’istruttoria ma non è un presupposto indispensabile: la procedura può essere avviata anche senza, purché si identifichi il titolo con sufficiente precisione.
Sul piano dei limiti è decisivo l’orizzonte decennale: trascorsi dieci anni dalla data dell’operazione l’intermediario può non essere più in grado di fornire la documentazione; per questo nelle ricostruzioni risalenti conviene muoversi per tempo. I costi che la banca può chiedere devono essere proporzionati alla riproduzione e non possono trasformarsi in oneri di ricerca o in spese forfettarie scollegate; in caso di diniego ingiustificato o di richiesta economica anomala, il reclamo scritto apre la via all’Arbitro Bancario Finanziario, che negli anni ha più volte richiamato gli intermediari al rispetto dell’articolo 119. Un canale complementare, quando serve solo accedere ai dati personali trattati, è l’istanza privacy ai sensi dell’articolo 15 GDPR, utile per ottenere una copia dei dati, ma da preferire l’articolo 119 quando occorre il documento bancario in formato probatorio.
Esempio di Richiesta Copia Assegno Bancario
Di seguito è possibile trovare un esempio di richiesta copia assegno bancario.
Oggetto: Richiesta copia assegno bancario – art. 119 TUB
Nome/Ragione sociale: [_____________________________________________]
CF/P.IVA: [________________________] Residenza/Sede: [____________________________]
Documento d’identità (tipo e n.): [__________________] rilasciato da [__________] il [__/__/____]
Recapiti: PEC/e-mail [____________________________] Tel [________________]
In qualità di
☐ Traente (titolare del c/c di addebito) ☐ Beneficiario (assegno versato su c/c presso la Vostra banca)
☐ Erede/avente causa del titolare (allego documentazione di legittimazione) ☐ Delegato/Procuratore (allego delega)
Destinatario (banca)
Banca: [__________________________________] Filiale/Ufficio: [________________________]
Indirizzo/PEC: [_______________________________________________________________]
Dati dell’assegno di cui chiedo copia
Numero assegno: [________________] Importo: € [__________,__] Valuta: [€/altro]
Data emissione: [__/__/____] Data presentazione/incasso (se nota): [__/__/____]
Traente (intestazione conto): [_______________________________________________]
Conto di addebito/IBAN (se traente): [________________________________________]
Beneficiario (se noto): [_____________________________________________________]
Sportello di versamento (se beneficiario): [___________________________________]
Ulteriori elementi utili all’individuazione (es. causale, foto, distinta versamento): [______________________________]
Richiesta
Ai sensi dell’art. 119 del Testo Unico Bancario, chiedo il rilascio della copia integrale “fronte–retro” dell’assegno sopra indicato,
comprensiva di girate, timbri di presentazione/compensazione e codici di lavorazione.
Consegna
☐ Invio digitale in formato PDF alla mia PEC/e-mail indicata sopra
☐ Ritiro in filiale presso [___________________________]
☐ Spedizione cartacea all’indirizzo del mittente
Tempi e costi
Domando riscontro entro un termine congruo (comunque non oltre 90 giorni) e accetto l’addebito dei soli costi di riproduzione
previsti dal Vostro foglio informativo. In caso di impossibilità di reperire la documentazione, chiedo cortese comunicazione
motivata con indicazione dei periodi effettivamente disponibili.
Note/urgenze (eventuali)
[____________________________________________________________________________________]
Luogo e data: [__________________________]
Firma del richiedente: ________________________________________
(Se PEC, firmare digitalmente o allegare scansione con documento)
Allegati
1) Copia documento d’identità (e CF) del richiedente
2) Delega/procura (se richiesta) con documento del delegante
3) Documenti di legittimazione (successione/qualifica di erede o avente causa), se applicabile
4) Prove utili all’individuazione del titolo (distinta di versamento, estratto conto, foto, ecc.)
Fac Simile Richiesta Copia Assegno Bancario Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello richiesta copia assegno bancario da scaricare. Il modulo richiesta copia assegno bancario compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile richiesta copia assegno bancario può essere convertito in PDF o stampato.
