In questa pagina è possibile trovare un fac simile bollettino 1016 da scaricare e compilare.
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Bollettino 1016
Il bollettino 1016 è il bollettino postale collegato al conto corrente n. 1016 intestato all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara e serve principalmente per il pagamento delle tasse scolastiche statali: iscrizione, frequenza, esame di Stato e diploma, cioè le tasse “erariali” dovute allo Stato quando lo studente ha superato l’età dell’obbligo scolastico.
Spesso viene usato anche per la tassa di ritiro del diploma, che molte scuole continuano a riscuotere proprio tramite questo bollettino.
Negli ultimi anni il bollettino 1016 convive con altri strumenti: modello F24, bonifico sul conto legato allo stesso numero di conto corrente e pagamenti telematici tramite Pago In Rete e pagoPA. L’Agenzia delle Entrate ha previsto la possibilità di versare le tasse scolastiche anche con F24 usando specifici codici tributo, mentre il Ministero permette il pagamento attraverso avvisi collegati al conto 1016 nel sistema dei pagamenti online.
Però molte scuole continuano a indicare il bollettino 1016 come modalità standard, soprattutto per iscrizioni alle classi quarte e quinte e per il ritiro del diploma.
Il bollettino 1016 è un normale bollettino di conto corrente postale, di solito nel formato a tre sezioni: una rimane a chi effettua il pagamento come ricevuta, le altre vengono trattenute dall’ufficio postale e dal beneficiario. All’interno compaiono i campi tipici dei bollettini: numero di conto corrente del beneficiario, intestazione del beneficiario (in questo caso Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara – Tasse scolastiche), importo in cifre e in lettere, causale del versamento e dati di chi paga e/o dello studente.
Le istruzioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate ricordano che il bollettino va compilato in ogni sua parte, con penna nera o blu, senza abrasioni, correzioni o cancellature, e che le informazioni devono essere riportate in modo identico in tutte le parti che compongono il bollettino. Inoltre la causale è obbligatoria per i versamenti a favore delle Pubbliche Amministrazioni, quindi non può essere lasciata vuota o scritta in modo illeggibile.
In pratica la compilazione inizia sempre dalle indicazioni ricevute dalla scuola o dall’ente che richiede il pagamento. In genere, nella circolare o nel modulo di iscrizione sono indicati il numero di conto corrente 1016, l’intestazione esatta del beneficiario, l’importo da versare e una causale consigliata, spesso con l’indicazione dell’anno scolastico e del tipo di tassa (iscrizione, frequenza, esame, diploma).
Se la scuola fornisce un bollettino precompilato, di solito sono già riportati conto corrente e intestazione: in quel caso ci si limita a completare la causale con i dati dello studente, la classe o l’anno scolastico, e a inserire i dati anagrafici e il codice fiscale nei riquadri previsti.
Quando si utilizza un bollettino 1016 in bianco, oppure un modulo generico TD 451 compilato online, è necessario riportare manualmente il conto corrente 1016, l’intestazione dell’Agenzia delle Entrate, l’importo esatto, la causale dettagliata e i dati di chi effettua il versamento.
Nella causale conviene indicare almeno il tipo di tassa (per esempio tassa d’esame o tassa di iscrizione), l’anno scolastico e il nome e cognome dello studente, così da rendere immediata l’associazione del pagamento alla posizione corretta. Molte scuole chiedono anche di specificare la classe frequentata o futura e, se possibile, il codice fiscale dello studente, proprio per evitare equivoci o ritardi nella registrazione.
Una volta compilato, il bollettino può essere pagato allo sportello di qualsiasi ufficio postale, in alcune tabaccherie o sportelli convenzionati, oppure tramite servizi online che permettono di inserire i dati di un bollettino cartaceo e pagarlo con carta o conto corrente.
Alcune piattaforme spiegano proprio come pagare le tasse scolastiche o la tassa di ritiro del diploma riproducendo il bollettino 1016 in formato digitale, nel quale si inseriscono numero di conto corrente, importo e causale, per poi procedere al pagamento con carta di debito o credito.
In alternativa, come ricordato da siti specializzati in materia fiscale, il versamento può essere sostituito da un bonifico bancario verso il conto collegato al numero 1016, utilizzando l’IBAN indicato dall’Agenzia delle Entrate, oppure dal modello F24 con i codici tributo dedicati alle diverse tasse scolastiche.
Prima di consegnare il bollettino allo sportello o confermare il pagamento online è importante verificare che il conto corrente riportato sia effettivamente il 1016 e che l’intestazione corrisponda esattamente a quella indicata dalla scuola o dall’Agenzia delle Entrate. Bisogna controllare con attenzione l’importo, la corretta indicazione dell’anno scolastico e la completezza dei dati anagrafici dello studente, perché errori in questi campi possono richiedere successivi chiarimenti o integrazioni e ritardare l’iscrizione, l’ammissione all’esame o il rilascio del diploma.
Dopo il pagamento è sempre opportuno conservare la ricevuta del bollettino, in formato cartaceo o digitale, perché molte scuole la richiedono in segreteria al momento dell’iscrizione o quando si va a ritirare il diploma.
Nel caso in cui ci si accorga di un errore dopo aver pagato, conviene rivolgersi subito sia all’ufficio postale sia alla segreteria scolastica, portando la ricevuta e la documentazione del pagamento: spesso è possibile gestire la situazione fornendo chiarimenti o, nei casi più complessi, chiedendo indicazioni direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Modello Bollettino 1016 PDF Editabile da Scaricare
In questa sezione è presente un modello bollettino 1016 da scaricare. Il modulo bollettino 1016 compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile bollettino 1016 può essere convertito in PDF o stampato.
