In questa pagina è possibile trovare un fac simile contratto di locazione associazione senza scopo di lucro da scaricare e compilare.
Indice
Contratto Di Locazione Associazione Senza Scopo Di Lucro
Il primo snodo è la qualificazione dell’uso. Se i locali sono destinati a finalità istituzionali dell’associazione (sede, attività culturali, ricreative, assistenziali, scolastiche), il contratto ricade nell’area delle locazioni “ad uso diverso” della legge 392/1978, con durata legale minima di sei anni e rinnovo automatico di altri sei. L’articolo 42 della stessa legge specifica che i contratti relativi a immobili adibiti alle attività sociali appena citate hanno proprio la durata di cui all’articolo 27, perciò valgono le regole generali su rinnovo e diniego motivate dall’articolo 29. Ne consegue che pattuizioni volte a comprimere la durata o ad attribuire al locatore vantaggi in contrasto con la legge sono nulle ai sensi dell’articolo 79. In pratica, per una sede associativa o per locali destinati a corsi, doposcuola, attività ricreative o assistenziali, la cornice naturale è quella del “6+6”, salvo i casi alberghieri che seguono la durata “9+9”.
Un secondo tema è il rapporto tra l’attività svolta e le tutele speciali della legge. L’indennità per perdita di avviamento commerciale spetta quando l’attività svolta nei locali comporta contatti diretti con il pubblico degli utenti o consumatori ed è normalmente ancorata ai casi tipici dell’impresa commerciale o assimilata. Un’associazione che utilizzi i locali solo come sede o per attività rivolte agli associati, senza apertura al pubblico in senso proprio, tendenzialmente non ricade in quell’ambito e non matura l’indennità alla cessazione; viceversa, se l’attività si svolge con stabile apertura verso il pubblico e ha natura tale da integrare i presupposti degli articoli 34 e 35, l’indennità può venire in rilievo. Analoga è la logica della prelazione e del riscatto in caso di vendita dell’immobile: gli articoli 38 e 39 operano nelle locazioni ad uso non abitativo in cui si svolga attività con contatto diretto con il pubblico; per le destinazioni sociali contemplate dall’articolo 42 la giurisprudenza ha spesso escluso l’automatica applicazione delle norme sulla prelazione, salvo che l’uso concreto dei locali integri i requisiti tipici dell’attività commerciale aperta al pubblico. La valutazione va quindi fatta caso per caso, guardando all’uso effettivo dichiarato e praticato in loco.
Quanto ai poteri di recesso, la legge rafforza la posizione del conduttore: a prescindere dalle previsioni contrattuali, il conduttore può sempre recedere per “gravi motivi” con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi per raccomandata; è inoltre ammesso il recesso convenzionale, se pattuito, alle condizioni concordate. Questi diritti sono considerati inderogabili in peius per il conduttore e le clausole che li escludono o li svuotano di contenuto sono colpite dalla nullità ex articolo 79. In uno schema contrattuale ben redatto è utile definire che cosa le parti intendono per gravi motivi e come attestare l’insorgenza della causa, così da ridurre il contenzioso sull’efficacia del recesso. Sul piano economico, il canone può prevedere l’aggiornamento ISTAT ma solo se espressamente pattuito. Per i contratti ordinari “6+6” la legge ammette, come regola, l’adeguamento sino al 75% della variazione annua dell’indice FOI, mentre la prassi e la giurisprudenza contemplano eccezioni in presenza di un primo periodo di durata superiore al minimo legale o per le cosiddette “grandi locazioni”; la clausola deve comunque essere formulata in modo chiaro e non retroattivo. In mancanza di pattuizione, l’aggiornamento non è dovuto. È opportuno curare anche la disciplina del deposito cauzionale e degli oneri accessori, ricordando che il deposito versato da terzi sconta un’imposta di registro separata dello 0,50% e che la ripartizione delle spese tra manutenzione ordinaria e straordinaria deve rispettare l’imperatività della legge 392/1978.
Per la forma e gli adempimenti, il contratto va redatto per iscritto e registrato entro 30 giorni presso l’Agenzia delle Entrate, con pagamento dell’imposta di registro. In regime ordinario l’imposta è pari all’1% del canone annuale moltiplicato per le annualità se l’immobile è “strumentale per natura” e il locatore è soggetto IVA, oppure al 2% negli altri casi, con minimo fisso; a ciò si aggiunge l’imposta di bollo salvo esenzioni. Se l’associazione è un Ente del Terzo Settore e la locazione è strettamente “relativa ad attività di interesse generale” svolte sulla base di accreditamento, contratto o convenzione con una pubblica amministrazione, l’articolo 82, comma 3, del Codice del Terzo Settore prevede la misura fissa dell’imposta di registro e l’esenzione dall’imposta di bollo, semplificazioni che sono state recepite nelle istruzioni e nelle interfacce del modello RLI con l’introduzione di una casella “Agevolazioni ETS”. Occorre quindi verificare la qualifica ETS dell’ente, la riconducibilità della locazione all’attività accreditata o convenzionata e selezionare correttamente l’agevolazione in sede di registrazione.
Un’ultima attenzione riguarda la coerenza urbanistica e funzionale dei locali rispetto all’attività istituzionale dichiarata, perché la legittimità dell’uso incide sulla tenuta del rapporto e sulle responsabilità. Se l’associazione apre al pubblico o svolge attività soggette a titoli abilitativi o segnalazioni amministrative (ad esempio per centri ricreativi, doposcuola, sale riunioni aperte anche ai non soci), è prudente richiamare in contratto l’obbligo di conformità dell’uso e delle eventuali opere interne, per evitare che inadempienze amministrative si riflettano sul sinallagma locatizio. In molte controversie la qualificazione dell’uso effettivo ha determinato l’applicazione o meno delle tutele tipiche delle locazioni non abitative, specie per le ipotesi rientranti nell’articolo 42.
Esempio di Contratto Di Locazione Associazione Senza Scopo Di Lucro
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di locazione associazione senza scopo di lucro.
Tra
Locatore: ________________ (C.F./P.IVA ________________), con sede/domicilio in ________________, via ________________ n. ____, CAP ________________, PEC ________________, rappresentato da ________________ in qualità di ________________ (di seguito, “Locatore”)
e
Associazione conduttrice: ________________ (C.F. ________________ [P.IVA ________________ se presente]), con sede in ________________, via ________________ n. ____, CAP ________________, PEC ________________, iscritta [al RUNTS/Registro] n. ________________ se applicabile, rappresentata dal/la Presidente/legale rappresentante ________________ (di seguito, “Associazione”)
Premesse
a) L’Associazione è ente senza scopo di lucro, persegue finalità ________________ e svolge attività istituzionali di cui all’art. __ dello statuto.
b) Il Locatore è proprietario/legittimo disponente dell’immobile infra descritto, idoneo all’uso pattuito.
c) Le parti intendono regolare la locazione ai sensi della L. 392/1978 (uso diverso dall’abitativo).
Le premesse sono parte integrante del contratto.
Art. 1 – Oggetto e descrizione dell’immobile
Il Locatore concede in locazione all’Associazione l’unità sita in ________________, via ________________ n. ____, piano ____, composta da ________________, superficie mq ________________, identificata al N.C.E.U. Foglio ____, Particella ____, Subalterno ____, Categoria ____, Rendita € ________________, con pertinenze ________________ (es. locale deposito, cortile, posti auto). Consegna arredi/attrezzature come da Inventario allegato (Allegato A).
Art. 2 – Destinazione d’uso e vincoli
L’immobile è locato per sede associativa e per lo svolgimento di attività istituzionali non commerciali di cui allo statuto (es.: riunioni, attività ricreative/culturali/formative, segreteria), con eventuale apertura al pubblico nei limiti ________________. È vietato mutare destinazione o svolgere attività di impresa/arte/professione senza previo consenso scritto del Locatore e senza i necessari titoli amministrativi. Eventuali attività commerciali accessorie e secondarie dovranno essere comunicate e svolte nel rispetto della normativa fiscale/ETS, restando fermo l’uso prevalente istituzionale.
Art. 3 – Durata, rinnovo e recesso
La locazione decorre dal ______________ e termina il ______________ (durata 6 anni), con rinnovo di diritto per ulteriori 6 anni salvo disdetta nei termini di legge. Il Locatore/Associazione può evitare il rinnovo con preavviso di 12 mesi [18 mesi se attività alberghiera]. L’Associazione può recedere per gravi motivi (art. 27, c. 8, L. 392/1978) con preavviso di 6 mesi a mezzo PEC/raccomandata A/R.
Art. 4 – Consegna e stato dei luoghi
Consegna in data ______________ con Verbale (Allegato B) contenente letture contatori, stato impianti e fotografie. L’immobile è consegnato in buono stato di manutenzione e conformità all’uso pattuito, salvo vizi occulti non conoscibili con l’ordinaria diligenza.
Art. 5 – Canone, pagamento e aggiornamento
Il canone annuo è € ________________, da corrispondere in n. __ rate mensili/trimestrali di € ________________ ciascuna, entro il giorno __ tramite ________________ su IBAN ________________. Il canone sarà aggiornato annualmente nella misura di ______________% della variazione ISTAT FOI, con decorrenza dal ______________ [in caso di esenzione dall’aggiornamento, indicare “Nessun aggiornamento”].
Art. 6 – Oneri accessori, utenze e tributi locali
Sono a carico dell’Associazione: spese condominiali ordinarie, utenze (energia, acqua, gas, dati), TARI e altri oneri connessi alla detenzione. Restano a carico del Locatore spese straordinarie su strutture/parti comuni. Criteri di riparto con altri occupanti: ________________ [sotto-contatori/metri quadri/numero utenti] (Allegato C con tabella riparti). L’IMU grava sul proprietario. Eventuali agevolazioni TARI/ETS saranno richieste dall’Associazione sotto la propria responsabilità.
Art. 7 – Regime fiscale locazione
La locazione è [imponibile IVA per opzione ex art. 10, n. 8, DPR 633/1972 / esente IVA]. In caso di esenzione IVA l’imposta di registro sarà dovuta in misura proporzionale secondo legge e a carico di ______________ [ripartizione]. In caso di opzione IVA, l’imposta di registro è fissa; IVA applicata sui canoni come da normativa. Bolli e spese di registrazione a carico di ______________.
Art. 8 – Titoli abilitativi, agibilità e sicurezza
Il Locatore garantisce lo stato legittimo dell’immobile (urbanistico–catastale) e l’esistenza/ottenimento dell’agibilità ove necessaria per l’uso pattuito. L’Associazione osserva le norme su SCIA/permessi, prevenzione incendi, capienze, barriere architettoniche, pubblico spettacolo (ove applicabile), salute e sicurezza, nonché privacy. Ogni onere, comunicazione o titolo collegato alle attività associative ricade sull’Associazione, che manleva il Locatore per sanzioni derivanti da usi difformi.
Art. 9 – Manutenzioni e interventi
L’Associazione cura la manutenzione ordinaria dei locali e degli impianti di sua pertinenza; il Locatore esegue la straordinaria su strutture e impianti comuni, salvo danni imputabili all’Associazione. Qualsiasi opera, anche non strutturale, richiede autorizzazione scritta del Locatore e rispetto dei titoli edilizi; le migliorie non amovibili resteranno acquisite all’immobile senza indennità, salvo diverso accordo scritto.
Art. 10 – Sublocazione/cessione/uso a terzi
È vietata la sublocazione totale o parziale e la cessione del contratto senza consenso scritto del Locatore. L’uso occasionale a terzi (es. partner, reti associative) è consentito solo previa autorizzazione e nel rispetto delle coperture assicurative e della capienza; l’Associazione risponde verso il Locatore per fatti dei terzi ammessi.
Art. 11 – Responsabilità e assicurazioni
L’Associazione risponde dei danni cagionati a persone o cose per fatto proprio, dei volontari/aderenti e fornitori. L’Associazione manterrà attiva polizza R.C. verso terzi con massimale non inferiore a € ________________ [e, se del caso, infortuni volontari], consegnandone copia e quietanze al Locatore entro ______________ e ad ogni rinnovo.
Art. 12 – Regolamenti e convivenza
L’Associazione rispetta il regolamento condominiale (Allegato D), gli orari di quiete, il decoro e l’uso corretto delle parti comuni; gestisce la raccolta differenziata secondo le regole comunali.
Art. 13 – APE ed efficienza energetica
Il Locatore dichiara di aver messo a disposizione dell’Associazione l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) n. ________________ del ________________ e consegna informativa. L’Associazione si impegna a un uso efficiente degli impianti.
Art. 14 – Inadempimenti e clausola risolutiva
Costituiscono grave inadempimento: morosità di n. __ canoni anche non consecutivi; mancato pagamento di oneri per oltre ______________ giorni dalla richiesta; cambio d’uso non autorizzato; violazioni degli artt. 8–10. In tali ipotesi, il Locatore potrà dichiarare la risoluzione ex art. 1456 c.c. con preavviso scritto di ______________ giorni, salvo maggior danno.
Art. 15 – Restituzione a fine rapporto
Alla cessazione, l’Associazione riconsegna i locali liberi da persone e cose, ripristinati salvo il normale deterioramento d’uso, con consegna chiavi e letture finali. Le parti redigono Verbale di rilascio (Allegato E). Eventuali danni/morosità saranno documentati; il Locatore potrà trattenere la cauzione fino a concorrenza, salva azione per eccedenze.
Art. 16 – Deposito cauzionale/garanzie
A garanzia, l’Associazione versa deposito cauzionale di € ________________ pari a __ mensilità, fruttifero di interessi legali e non imputabile ai canoni. [OPZIONE] Viene consegnata fideiussione bancaria/assicurativa n. ________________ di € ________________ a prima richiesta con scadenza ________________.
Art. 17 – Domicili, comunicazioni e privacy
Le comunicazioni avverranno agli indirizzi in epigrafe (PEC preferenziale). Le parti si scambiano informativa privacy e trattano i dati per finalità contrattuali.
Art. 18 – Legge applicabile, foro e ADR
Il contratto è regolato dalla legge italiana. Foro esclusivo competente: ______________. [Eventuale mediazione/arbitrato: ________________.]
Art. 19 – Registrazione e spese
Il presente contratto sarà registrato entro 30 giorni a cura di ______________. Spese di registrazione e bolli a carico di ______________ [ripartizione]. Eventuali oneri di intermediazione: ________________.
Art. 20 – Clausole finali
Il presente atto sostituisce ogni intesa precedente. Ogni modifica deve risultare per iscritto. Allegati da A a E formano parte integrante e sostanziale.
Luogo e data: ________________
Il Locatore _______________________________
Per l’Associazione _________________________
Allegati consigliati
A) Inventario/arredi e foto stato luoghi
B) Verbale di consegna con letture contatori
C) Tabella riparto spese/utenze
D) Regolamento condominiale/istruzioni d’uso
E) Fac-simile verbale di rilascio
F) Copia APE; documentazione agibilità/stato legittimo
G) Polizza RC (e infortuni)
H) Statuto/visura RUNTS (se ETS) e delibera di autorizzazione alla stipula
Fac Simile Contratto Di Locazione Associazione Senza Scopo Di Lucro Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello contratto di locazione associazione senza scopo di lucro da scaricare. Il modulo contratto di locazione associazione senza scopo di lucro compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di locazione associazione senza scopo di lucro può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Contratto Di Locazione Associazione Senza Scopo Di Lucro PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modello contratto di locazione associazione senza scopo di lucro PDF editabile.
