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Indice
Contratto Di Parcheggio Non Custodito
Il contratto che si conclude quando un automobilista introduce il veicolo in un’area di sosta a pagamento è un accordo atipico la cui causa può assumere contenuti diversi a seconda delle concrete modalità con cui il servizio viene offerto. Quando l’utente, in cambio di un corrispettivo, si limita a ottenere la disponibilità temporanea di uno stallo, il rapporto tende a realizzare il mero godimento dello spazio e viene di regola ricondotto a un’ipotesi di locazione o comodato d’area: in questo schema manca l’obbligazione di custodia e il gestore non risponde del furto, a meno che l’evento dipenda da propria colpa grave. La Suprema Corte, con la sentenza delle Sezioni Unite 28 giugno 2011 n. 14319, ha chiarito che tale qualificazione è legittima purché il carattere “incustodito” sia reso percepibile prima della conclusione del contratto attraverso cartelli ben visibili; in difetto di una simile avvertenza, l’utente può ragionevolmente confidare che la protezione del veicolo rientri nella prestazione dovuta dal gestore.
Se la struttura fa presagire, per organizzazione e tariffe, un servizio di sorveglianza, presenza di personale, accessi controllati, telecamere collegate a una centrale, corrispettivo sensibilmente più elevato rispetto alla sosta stradale, l’operazione viene, invece, attratta nell’orbita del deposito disciplinato dagli articoli 1766 e seguenti del Codice civile. L’utente consegna di fatto un bene mobile con l’affidamento che il custode lo restituisca integro; la responsabilità del gestore diventa allora “ex recepto” e potrà essere esclusa solo provando il caso fortuito o la forza maggiore. La Corte di cassazione, già nel 2004, ha ritenuto nullo per difetto di causa il “parcheggio a pagamento” che, pur incassando il prezzo, escluda in maniera unilaterale ogni dovere di vigilanza sul veicolo, perché tale clausola altera l’equilibrio sinallagmatico imponendo al cliente un corrispettivo privo di reale controprestazione.
Nella prassi urbana convivono dunque due figure contrattuali: la locazione di suolo, in cui l’utente paga solo per avere uno spazio, e il deposito, in cui paga anche per il servizio di vigilanza. Il discrimine è segnato dagli elementi esteriori del servizio e, secondariamente, dall’entità della tariffa: un corrispettivo progressivo modesto e commisurato alla durata avvalora la tesi del parcheggio senza custodia; una tariffa maggiorata, specie se comprensiva di coperture assicurative, indica l’assunzione dell’obbligo di custodia.
Quando il contratto è qualificato come deposito, il gestore, per liberarsi da responsabilità contrattuale, deve dimostrare di avere adottato tutte le cautele della diligenza ex articolo 1176 c.c.; se, al contrario, il contratto è inteso come locazione d’area, l’utente rimane custode del veicolo e il gestore risponde solo di danni derivanti da difetti della struttura o da fatto proprio colposo. È dunque decisivo, in caso di controversia, verificare quale affidamento sia stato ingenerato nell’utente al momento dell’ingresso: l’esposizione di cartelli “parcheggio incustodito” salva il gestore da responsabilità da furto, mentre la loro assenza, o la presenza di elementi che suggeriscono sorveglianza, fa ricadere il rapporto nella disciplina del deposito con conseguente responsabilità piena.
L’esatta ricostruzione della causa concreta del contratto di parcheggio resta, pertanto, ancorata all’accertamento delle intenzioni tacite delle parti, desumibili dal contesto e dalle condizioni economiche del servizio. Nell’incertezza, l’interprete tende a privilegiare la tutela dell’affidamento dell’utente, imponendo al gestore un dovere di chiarezza preventiva: solo così il parcheggio non custodito potrà dirsi conforme ai requisiti causali ritenuti validi dalla giurisprudenza di legittimità.
Esempio di Contratto Di Parcheggio Non Custodito
Di seguito è possibile trovare un esempio di contratto di parcheggio non custodito.
TRA
______________________________
C.F./P. IVA _______________ – sede legale _______________ – PEC/E-mail_______________ (Gestore)
E
______________________________
C.F./P. IVA _______________ – residenza / sede _______________ – PEC/E-mail_______________ (Utente)
congiuntamente, le “Parti”.
PREMESSE
Il Gestore esercita l’attività di gestione dell’area di sosta sita in _______________, segnalata all’ingresso con cartello recante la dicitura “Parcheggio non custodito – il Gestore non assume obblighi di custodia”
L’Utente, dopo aver preso visione di detta avvertenza, desidera utilizzare uno stallo per la propria autovettura targata _______________.
Le premesse formano parte integrante del presente Contratto.
Art. 1 – Oggetto
Il Gestore concede all’Utente il mero diritto personale di occupare uno stallo contrassegnato o assegnato dal sistema automatizzato, per il tempo convenuto, senza assunzione di obbligo di custodia o sorveglianza sul veicolo o sui beni ivi contenuti.
Art. 2 – Durata della sosta
Ingresso: ____________________ (ora/data) Uscita prevista: ____________________ (ora/data)
La sosta si intende protratta sino all’effettiva uscita; oltre l’orario indicato si applicheranno le tariffe di mora di cui all’art. 4.
Art. 3 – Corrispettivo
Tariffa oraria € _______________ (IVA inclusa) calcolata dal momento di ingresso registrato dal sistema.
Pagamento: ______________________________
Art. 4 – Mora per sosta prolungata
Trascorsa la fascia oraria pagata, si applica una maggiorazione del 30 % sulla tariffa base per ogni ora o frazione successiva fino all’effettivo pagamento.
Art. 5 – Dichiarazione di mancata custodia
5.1 L’Utente prende atto che il parcheggio è non custodito: il Gestore non assume obblighi di sorveglianza né garanzie circa l’integrità del veicolo.
5.2 Rimane a carico dell’Utente la responsabilità di:
a) chiudere il veicolo e attivare sistemi antifurto;
b) non lasciare oggetti di valore a vista;
c) rispettare la segnaletica interna.
Art. 6 – Responsabilità
6.1 Il Gestore risponde esclusivamente dei danni derivanti da dolo o colpa grave del proprio personale o da vizi dell’area (art. 2051 c.c.).
6.2 È esclusa ogni responsabilità per furto o danneggiamento da parte di terzi ignoti. L’Utente potrà rivalersi sul proprio assicuratore Kasko o furto/incendio.
Art. 7 – Danni da struttura e sinistri interni
Eventuali danni da cedimenti del suolo, caduta corpi o malfunzionamento barriere dovranno essere denunciati entro 24 ore via PEC a [indirizzo PEC Gestore] allegando documentazione fotografica; il Gestore attiverà la propria polizza R.C.
Art. 8 – Risoluzione e uscita coattiva
In caso di mancato pagamento delle somme dovute, il Gestore potrà:
-bloccare elettronicamente l’uscita sino a saldo;
-chiedere l’immediata rimozione del veicolo a spese dell’Utente trascorsi 30 giorni.
Art. 9 – Trattamento dati personali
Il numero di targa e le immagini di videosorveglianza sono trattati dal Gestore quale titolare ex GDPR per finalità di gestione accessi, tutela del patrimonio e sicurezza; conservazione massima = 48 ore, salvo richieste dell’Autorità giudiziaria.
Art. 10 – Legge applicabile e foro competente
Il Contratto è regolato dalla legge italiana. Foro esclusivo: _______________
Letto, accettato e sottoscritto
Luogo __________ Data _______________
Il Gestore _______________
L’Utente __________________
Fac Simile Contratto Di Parcheggio Non Custodito Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello contratto di parcheggio non custodito da scaricare. Il modulo contratto di parcheggio non custodito compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile contratto di parcheggio non custodito può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Contratto Di Parcheggio Non Custodito PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile contratto di parcheggio non custodito PDF editabile.