In questa pagina è possibile trovare un fac simile disdetta sindacato Anief Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Disdetta Sindacato Anief
La disdetta dal sindacato Anief, per chi lavora nella scuola statale, è un’operazione a due livelli che non vanno confusi: da un lato c’è la cessazione dell’associazione verso il sindacato (disdetta statutaria), dall’altro la revoca della delega di trattenuta sullo stipendio gestita dall’amministrazione tramite NoiPA. La prima è un rapporto privatistico con l’associazione: puoi recedere in qualunque momento, con la conseguenza che la quota associativa già versata non è ripetibile; è sufficiente una comunicazione scritta ad Anief ai recapiti ufficiali, meglio a mezzo PEC o raccomandata, conservando prova dell’invio. La base è nello statuto dell’associazione, che disciplina recesso ed effetti interni.
La revoca della trattenuta stipendiale segue invece regole pubblicistiche proprie del comparto scuola e non si perfeziona scrivendo solo al sindacato: va indirizzata all’amministrazione che opera la ritenuta, cioè alla Ragioneria Territoriale dello Stato (RTS) competente o, nei flussi NoiPA, secondo le istruzioni ministeriali. Il Testo Unico Scuola prevede che la delega sindacale valga dal primo giorno del mese successivo al rilascio fino al 31 dicembre e si rinnovi tacitamente salvo revoca entro il 31 ottobre; la revoca va inoltrata per iscritto all’amministrazione di appartenenza e all’organizzazione sindacale. In pratica, se invii la revoca entro il 31 ottobre, la trattenuta cessa dal gennaio successivo; se la spedisci oltre il termine, la ritenuta prosegue e si interrompe dall’anno seguente, salvo il caso particolare in cui il sindacato modifichi la misura percentuale: in quel caso la legge consente di revocare entro 30 giorni dalla pubblicazione della modifica, con effetto dalla decorrenza della variazione.
Gli uffici del MEF mettono a disposizione moduli e canali standardizzati per la revoca. Le RTS pubblicano modulistica aggiornata e indicano che l’istanza va trasmessa via PEC o raccomandata, riportando i dati identificativi (anagrafica, codice fiscale, amministrazione/ scuola di appartenenza, estremi NoiPA) e l’organizzazione sindacale verso cui si chiede la cessazione, con eventuale codifica del sindacato nel sistema; molte direzioni precisano anche l’oggetto da usare nella PEC per velocizzare l’istruttoria. È opportuno allegare copia del documento d’identità, l’ultimo cedolino e ogni elemento utile all’identificazione della delega. Si può inviare copia per conoscenza ad Anief, ma la cessazione effettiva della trattenuta dipende dall’amministrazione contabile.
Nel concreto, per i dipendenti della scuola il percorso lineare è questo: si compila il modulo di “revoca della delega sindacale” indicato dalla Ragioneria Territoriale competente e lo si invia via PEC all’indirizzo dell’ufficio, seguendo le regole locali sul formato e sull’oggetto del messaggio; parallelamente si può recedere dall’iscrizione associativa inviando ad Anief una breve comunicazione di disdetta, così da allineare anche il rapporto interno con il sindacato. La prassi delle segreterie scolastiche e dei portali informativi del settore conferma che la revoca della trattenuta non si inoltra al sindacato ma all’amministrazione (RTS/NoiPA), fermo restando l’invio della disdetta ad Anief per chiudere il rapporto associativo.
Dopo l’invio è bene controllare l’effetto in busta paga: il codice della ritenuta sindacale riportato sul cedolino deve scomparire a partire dal primo mese utile in base alle regole appena richiamate. Se non accade, si sollecita la Ragioneria con la ricevuta di avvenuta consegna e, se necessario, si ripresenta la revoca secondo le indicazioni dell’ufficio. Alcune RTS pubblicano istruzioni operative su oggetto della PEC e su come dimostrare la provenienza della richiesta; attenersi a quelle indicazioni riduce il rischio di rigetto formale.
Un’ultima cautela riguarda i possibili scostamenti tra comparti e fonti: il regime della scuola statale è ancorato espressamente al Testo Unico (con la finestra del 31 ottobre e l’eccezione in caso di variazione della percentuale), mentre in altre amministrazioni o in contratti regionali possono prevalere previsioni più elastiche che consentono la revoca “in qualsiasi momento”; chi non appartiene al comparto istruzione dovrebbe verificare il proprio CCNL/accordo quadro o le istruzioni della Ragioneria competente. In ogni caso, per il personale della scuola la disciplina di riferimento resta quella dell’articolo 594 del D.Lgs. 297/1994, che regola validità, rinnovo e revoca della delega, e le istruzioni operative pubblicate dal MEF/RGS per la trasmissione delle istanze.
Esempio di Disdetta Sindacato Anief
Modello 1 – Revoca delega sindacale (NoiPA/RTS)
Alla Ragioneria Territoriale dello Stato di [Provincia] / Ufficio competente
PEC: [PEC RTS competente]
e, per conoscenza, alla Segreteria dell’Istituzione scolastica [Denominazione e codice meccanografico]
e-mail/PEC scuola: [________________________]
Oggetto: Revoca delega sindacale – Anief – richiesta cessazione trattenuta stipendiale
Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome], nato/a a [__________] il [__/__/____], C.F. [_____________________],
residente in [indirizzo completo], in servizio presso [Denominazione Istituto] – codice meccanografico [__________],
matricola NoiPA (se nota) [__________], qualifica/profilo [docente/ATA], telefono [__________], e-mail [__________],
CHIEDE
la revoca della delega sindacale a favore di Anief e la conseguente cessazione della trattenuta sindacale sullo stipendio.
Decorrenza: dal 1 gennaio [anno] se la presente è pervenuta entro il 31 ottobre, ovvero dalla prima data utile secondo la normativa vigente.
Dati utili all’identificazione della delega: Sindacato Anief; codice ritenuta in cedolino (se presente) [__________]; Istituzione scolastica di titolarità/servizio [__________].
Si allegano:
1) copia documento di identità;
2) copia dell’ultimo cedolino paga con evidenza della trattenuta sindacale;
3) eventuale precedente delega/adesione (se disponibile).
Luogo e data: [______________]
Firma digitale / Firma autografa
[____________________________]
Modello 2 – Disdetta iscrizione associativa Anief
Oggetto: Disdetta iscrizione sindacale – recesso dall’associazione
Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome], C.F. [_____________________], residente in [_____________________],
iscritto/a ad Anief con decorrenza [__/__/____] (se noto: tessera n. [__________]), in servizio presso
[Istituzione scolastica – codice meccanografico], matricola NoiPA (se nota) [__________],
COMUNICA
la propria disdetta dall’iscrizione ad Anief con effetto immediato dalla data di ricezione della presente,
restando inteso che le eventuali quote già trattenute non sono ripetibili e che la cessazione della trattenuta
stipendiale segue la revoca presentata all’amministrazione competente.
Si chiede cortese conferma di presa in carico.
Allegati: copia documento di identità; recapiti per ogni comunicazione (telefono/e-mail).
Luogo e data: [______________]
Firma digitale / Firma autografa
[____________________________]
Fac Simile Disdetta Sindacato Anief Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello disdetta sindacato Anief da scaricare. Il modulo disdetta sindacato Anief compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile disdetta sindacato Anief può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Disdetta Anief PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo disdetta sindacato Anief PDF editabile.
