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Indice
Quietanza Liberatoria Per Risarcimento Danni
La quietanza liberatoria per risarcimento danni è un documento che si trova in un territorio intermedio tra il mero riconoscimento dell’avvenuto pagamento, disciplinato dall’articolo 1199 del codice civile, e la transazione, regolata dagli articoli 1965-1967 c.c. Nel linguaggio comune le due figure si sovrappongono, ma sul piano giuridico è essenziale distinguerle, perché una semplice ricevuta attesta soltanto che una somma è stata incassata, mentre una quietanza liberatoria, quando contiene l’esplicita rinuncia a qualunque ulteriore pretesa, chiude definitivamente ogni controversia, producendo l’effetto tipico della transazione. La Corte di cassazione ha più volte chiarito che la dichiarazione null’altro a pretendere acquisisce valore rinunciativo solo se le parti manifestano in modo inequivoco la volontà di comporre ogni possibile ragione di credito legata all’evento dannoso; in caso contrario la quietanza rimane una dichiarazione di scienza, revocabile con le stesse regole delle normali ricevute. Da questa linea di confine dipende l’intero impianto della liberatoria: se le parole sono ambigue, il danneggiato conserva la facoltà di agire per ulteriori danni; se sono esplicite, ogni azione successiva resta preclusa, salvo ricorrano i vizi del consenso, l’errore essenziale o la violenza, che l’articolo 1972 c.c. considera cause di annullamento della transazione.
Per fare in modo che la quietanza svolga efficacemente la funzione liberatoria, il suo tessuto lessicale deve contenere alcuni elementi imprescindibili: l’identificazione puntuale delle parti, la descrizione dell’evento lesivo, il richiamo alla causale risarcitoria, l’indicazione della somma versata in cifre e in lettere e, soprattutto, la formula che sancisce l’estinzione di “ogni ulteriore pretesa presente o futura, patrimoniale e non patrimoniale” con l’aggiunta, ove si voglia blindare l’accordo, del riferimento ai danni non ancora manifestatisi ma causalmente collegati all’evento. In assenza di tali specificazioni la giurisprudenza tende a qualificare la scrittura come quietanza semplice e a ritenere ammissibili, in un momento successivo, domande di integrazione del risarcimento. La natura transattiva, oltre tutto, richiede la forma scritta ad probationem; la firma autografa o la firma digitale qualificata attribuisce alla liberatoria la forza di piena prova prevista dall’articolo 2702 c.c., opponibile ai terzi fino a querela di falso, e il documento informatico, se dotato di firma elettronica avanzata, gode della medesima efficacia ai sensi del regolamento eIDAS.
Sul versante probatorio, il momento in cui la quietanza viene rilasciata influenza la sua forza persuasiva: se essa è coeva al pagamento e reca in allegato la contabile del bonifico o il numero dell’assegno circolare, l’equivalenza temporale tra esborso e dichiarazione riduce gli spazi di contestazione; se invece passa un intervallo considerevole, l’ordinamento ammette che il danneggiato provi, con mezzi diversi, che la somma percepita era soltanto un acconto. La cautela redazionale torna quindi centrale, al punto che i professionisti del contenzioso consigliano di menzionare il mezzo di pagamento, di trascrivere il CRO o il TRN del bonifico e di circoscrivere la causale a un determinato sinistro, evitando formule generiche che potrebbero ricomprendere pretese estranee alla volontà delle parti.
Non va trascurato il profilo fiscale. Una quietanza che contenga soltanto l’attestazione del pagamento non è soggetta a imposta di registro obbligatoria; tuttavia, quando la volontà transattiva si affianca alla ricevuta, l’Agenzia delle Entrate considera l’atto come una transazione vera e propria. Se il documento non prevede alcun obbligo di pagamento (ad esempio perché certifica somme già saldate in precedenza) l’imposta si applica in misura fissa, oggi pari a 200 euro, come indicano le risposte ufficiali della stessa Agenzia. Diversamente, se la liberatoria dà atto di un versamento contestuale o di un obbligo di pagamento futuro, l’atto è tassato con l’aliquota proporzionale del tre per cento sulla parte imponibile, benché l’orientamento non sia uniforme e talune circolari propendano per la misura fissa anche in presenza di somme risarcitorie, quando l’accordo non abbia natura corrispettiva ma soltanto compensativa. Data l’incertezza, i consulenti suggeriscono di valutare caso per caso, verificando se il contenuto rientri negli articoli 6 o 9 della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. 131/1986.
Il terreno della tutela del consumatore costituisce un’altra zona da presidiare con attenzione. Qualora il debitore-obbligato sia un professionista o un’impresa e il danneggiato una persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, si applica il Codice del consumo. Gli articoli 33 e seguenti vietano le clausole che producono uno squilibrio significativo dei diritti del consumatore; una rinuncia integrale può essere considerata vessatoria se la somma riconosciuta è manifestamente sproporzionata rispetto al danno subito. Per evitare possibili contestazioni la prassi suggerisce di inserire un inciso che richiami espressamente la necessità di rispettare le tutele inderogabili del d.lgs. 206/2005.
La quietanza liberatoria, proprio perché spesso chiude conflitti rilevanti, è anche terreno fertile per le impugnative. Nonostante l’articolo 1971 renda incontrovertibile l’oggetto su cui le parti hanno transatto, l’annullamento è ammesso se il consenso è stato carpito con dolo o violenza, o se il danneggiato si trovava in errore essenziale riconoscibile dall’altra parte. Il caso tipico concerne le lesioni personali: se le parti transigono mentre il danneggiato ignora complicazioni mediche che si manifesteranno in seguito, la quietanza può essere messa in discussione, purché l’errore riguardi circostanze di fatto decisive e non mere valutazioni economiche. Da ciò deriva l’accortezza di inserire nel testo la previsione di eventuali danni futuri connessi all’evento, così da limitare l’area dell’errore essenziale e ridurre i margini di contenzioso.
Dalla prospettiva dei contenuti, la redazione della liberatoria segue canoni pressoché costanti. Occorre includere la data e il luogo di sottoscrizione, le generalità complete delle parti con codice fiscale o partita IVA, la descrizione dell’evento lesivo in termini sufficientemente dettagliati da collegare il pagamento alla fattispecie del danno, nonché la formula liberatoria a saldo e stralcio. È consigliabile riportare l’importo anche in lettere per evitare ambiguità nella lettura delle cifre. L’inserimento degli allegati, la copia dei documenti d’identità, le perizie, i preventivi di spesa, le ricevute di pagamento, rafforza la ricostruzione fattuale e offre garanzie ulteriori in sede di eventuale verifica giudiziaria.
Esempio di Quietanza Liberatoria Per Risarcimento Danni
Di seguito è possibile trovare un esempio di quietanza liberatoria per risarcimento danni.
Il/La sottoscritto/a _______________________________________________
nato/a il ____/____/________ a ______________________________________
residente in __________________________________ CAP _____________
via/piazza ____________________________________ n. _____
Codice fiscale / P. IVA ____________________________________________
– di seguito, il “Danneggiato/Creditore” –
DICHIARA
di aver ricevuto in data ____/____/________ da
Sig./Sig.ra / Società _______________________________________________
nato/a / con sede il ____/____/________ a/in _________________________
residente in / con sede in ____________________________ CAP _________
via/piazza ____________________________________ n. _____
Codice fiscale / P. IVA ____________________________________________
– di seguito, l’“Obbligato/Debitore” –
la somma di € ____________ (euro __________________________________)
corrisposta a titolo di risarcimento definitivo e transattivo dei danni
derivanti da
__________________________________________________________________
(es.: “infiltrazioni d’acqua nell’appartamento sito in __________ al piano ___)
Modalità di pagamento
☐ Bonifico bancario CRO/TRN ____________ su c/c intestato a __________________
☐ Assegno circolare n. __________ emesso da _________________________________
☐ Altro: _________________________________________________________________
Il/La Danneggiato/a
-riconosce che la somma sopra quietanzata estingue integralmente ogni pretesa presente o futura, patrimoniale e non patrimoniale, ivi compresi interessi, spese mediche, danni emergenti, lucro cessante, danno morale, biologico, esistenziale, di immagine e qualunque altro pregiudizio, anche non ancora manifestatosi ma causalmente collegato all’evento;
-rinuncia irrevocabilmente ad ogni ulteriore azione giudiziale o stragiudiziale nei confronti dell’Obbligato, dei suoi aventi causa, delle compagnie assicuratrici e di qualunque terzo a qualunque titolo coinvolto nello stesso evento;
-si impegna a manlevare e tenere indenne l’Obbligato da rivalse di terzi che facciano valere diritti sorti in conseguenza dell’evento, salvo quanto inderogabilmente previsto dalla legge.
Con la presente, pertanto, rilascia piena e ampia quietanza liberatoria,
dichiarando di non avere null’altro a pretendere.
Luogo e data ______________________, ______________
Firma del Danneggiato __________________________
Per accettazione e conferma di pagamento _________________________
Allegati (facoltativi)
– Copia documento d’identità di entrambe le parti
– Ricevuta/contabile del bonifico o copia assegno
– Eventuale perizia o preventivo danni (per memoria)
Fac Simile Quietanza Liberatoria Per Risarcimento Danni Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello quietanza liberatoria per risarcimento danni da scaricare. Il modulo quietanza liberatoria per risarcimento danni compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile quietanza liberatoria per risarcimento danni può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Quietanza Liberatoria Per Risarcimento Danni PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile quietanza liberatoria risarcimento danni PDF editabile.