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Verbale CDA Delega Poteri
L’articolo 2381, secondo comma, del codice civile stabilisce che le funzioni proprie del Consiglio di amministrazione nelle società per azioni possano essere delegate a uno o più componenti dello stesso (gli amministratori delegati). Questo istituto introduce un meccanismo di autorizzazione, con il quale il Consiglio, in quanto organo collegiale, abilita uno dei suoi membri a esercitare autonomamente alcune facoltà, senza che il delegante perda la titolarità originaria delle funzioni. La delega di poteri amministrativi costituisce un elemento cruciale nell’assetto della corporate governance: permette di introdurre flessibilità e rapidità decisionale, valorizzando le competenze specifiche di alcuni amministratori e garantendo, al tempo stesso, la presenza di un organo collegiale in grado di orientare la gestione complessiva dell’impresa.
Nel corso del tempo, questa forma di delega ha assunto un’importanza crescente, poiché consente di derogare al principio di collegialità in favore di un sistema di gestione più tempestivo ed efficiente, soprattutto in contesti aziendali complessi. Il CdA, conservando in ogni caso una responsabilità diretta e solidale sugli atti di “alta amministrazione”, può suddividere il restante ambito gestionale in singole competenze, affidandole a uno o più amministratori delegati o a un comitato esecutivo. Questa separazione di ruoli incoraggia un’operatività più snella, soprattutto per quanto riguarda la gestione corrente, e comporta un conseguente beneficio in termini di efficacia nell’assunzione delle decisioni.
La centralità della delega emerge anche osservando le differenze rispetto ad altri istituti. Da un lato, la delega disciplinata dall’articolo 2381 del codice civile non implica un’effettiva attribuzione di poteri e funzioni a soggetti che non ne fossero già titolari, bensì permette all’amministratore delegato di esercitarli singolarmente o nell’ambito di un organo ristretto, con il vantaggio di garantire una governance più reattiva. Dall’altro, la delega di funzioni in tema di sicurezza sul lavoro, regolata dall’articolo 16 del Decreto Legislativo 81/2008, comporta una vera e propria traslazione di poteri e doveri dal datore di lavoro originario a un soggetto delegato, che diventa garante a titolo derivativo di quegli obblighi. In tema di sicurezza, infatti, non possono essere delegate talune attività fondamentali che afferiscono all’essenza stessa della funzione datoriale, come la valutazione dei rischi o la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, mentre tali incombenze rientrano agevolmente nella sfera dell’amministratore delegato nominato dal CdA, il quale è già investito della funzione gestionale e del correlato potere di spesa.
Ulteriore distinzione va operata rispetto alla procura, che trasferisce un potere di rappresentanza della società a soggetti terzi (e non necessariamente membri del Consiglio di amministrazione). La procura non richiede accettazione formale da parte del procuratore, richiede talvolta un atto notarile ed è retta da un regime di opponibilità a terzi diverso. La delega, invece, si rivolge a componenti del medesimo CdA, non implica un trasferimento di rappresentanza e dà origine a poteri derivati, sempre sottoposti a un potere di direzione e controllo da parte dell’organo collegiale.
La funzione gestionale degli amministratori delegati rimane, dunque, subordinata a quella del Consiglio, che conserva una competenza concorrente e la prerogativa di impartire direttive, avocare singole operazioni e revocare in qualsiasi momento le decisioni assunte dal delegato. L’esistenza di un legame intraorganico tra gli organi delegati e l’organo collegiale evidenzia che i deleganti non si spogliano delle proprie funzioni, ma concedono soltanto un esercizio più agile e settoriale dei poteri. L’atto di delega può costituire, inoltre, un comitato esecutivo, composto da amministratori che non operano individualmente, ma in forma di organo collegiale dotato di propri poteri, limitati rispetto all’ambito più ampio di competenza del CdA.
Il risultato di questa struttura, ormai diffusissimo nella prassi, risiede nella possibilità di coniugare rapidità d’intervento, specializzazione gestionale e garanzie di controllo, evitando la rigidità connessa alla collegialità integrale. In molte società, la scelta di dotarsi di uno o più amministratori delegati risponde proprio all’esigenza di valorizzare le capacità specifiche dei soggetti prescelti, con un conseguente miglioramento delle performance aziendali. Al tempo stesso, il Consiglio di amministrazione mantiene il compito di definire le linee generali, la strategia e gli obiettivi di medio-lungo termine, vigilando che le competenze delegate siano esercitate in piena coerenza con l’interesse sociale e nel rispetto delle prerogative originarie che la legge e l’atto costitutivo gli attribuiscono.
Esempio Verbale CDA Delega Poteri
Di seguito è possibile trovare un esempio di verbale CDA delega poteri.
VERBALE DELLE DECISIONI DEGLI AMMINISTRATORI
DEL ……….
L’anno , il giorno del mese di alle ore presso la sede sociale [OVVERO in
uno dei possibili altri luoghi nel rispetto delle previsioni statutarie], a in via n. ,
si è riunito, a seguito di regolare avviso di convocazione inviato ad Amministratori [e Sindaci – ove esistente il Collegio sindacale], il Consiglio di amministrazione della ….. S.r.l. per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Attribuzione delle cariche e conferimento dei poteri.
Sono presenti gli amministratori, come da foglio presenze allegato:
– Sig ;
– Sig ;
– Sig.
Assiste il Collegio sindacale nelle persone dei Signori: ., Presidente; … e ………..
Sindaci effettivi, come da foglio presenze allegato.
Viene designato a fungere da Presidente il Sig. il quale chiama il Dott. a fungere
da Segretario, che, presente , accetta.
Verifica e fa verificare che, essendo presente la totalità degli Amministratori in carica e tutti i Sindaci effettivi, la riunione è costituita, in forma totalitaria, che nessuno si oppone alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno dichiarandosi tutti sufficientemente informati, e pertanto la stessa risulta validamente costituita ed atta a deliberare.
Passando alla trattazione dell’unico punto posto all’ordine del giorno,
Attribuzione delle cariche e conferimento dei poteri
il Presidente espone come, dopo la nomina del Consiglio di amministrazione da parte
dell’assemblea ordinaria tenutasi in data , occorra ora attribuire le cariche ai
Consiglieri e conferire loro i relativi poteri.
Dopo breve discussione il Consiglio di amministrazione, avendo il Presidente accertato i risultati come riportati qui di seguito:
– Dott. favorevole e astenuto ove interessato
– Dott. favorevole
– Dott. favorevole
DELIBERA a maggioranza
a) essendosi astenuto l’interessato, di nominare Presidente – Consigliere delegato il Dott.
…………………. conferendo allo stesso tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione con i limiti di cui all’art. dello statuto sociale e più precisamente:
– vendita e permuta di immobili;
– assunzione e cessione di partecipazioni in altre società od imprese;
– assunzione di fidi bancari superiori a euro ;
– accensione di mutui in genere;
– assenso ad iscrizione ipotecarie;
– assunzione in genere di obbligazioni cambiarie con la sola eccezione della accettazione di
tratte di fornitori a fronte di forniture di merci o macchinari o prestazioni di servizi
rientranti nell’oggetto sociale e della girata per l’incasso o sconto bancario;
– concessioni di fideiussioni e prestazioni di avalli in favore di terzi;
per i quali atti occorrerà in ogni caso la preventiva delibera favorevole del Consiglio di
amministrazione.
Essendo esaurita la trattazione di tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno e nessuno
dei presenti chiedendo più la parola, il Presidente ringrazia i Signori intervenuti e dichiara
sciolta la seduta alle ore , previa redazione, lettura, accettazione ed approvazione del
presente verbale da parte di tutti i presenti, dichiarando gli stessi valida ai fini dell’accettazione la firma apposta sul foglio presenze.
Il presente verbale, in fine, viene sottoscritto dallo stesso Presidente e dal Segretario.
Il Segretario Il Presidente
Modello Verbale CDA Delega Poteri Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello verbale CDA delega poteri da scaricare. Il modulo verbale CDA delega poteri compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile verbale CDA delega poteri può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Verbale CDA Delega Poteri PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile verbale CDA delega poteri PDF editabile.