In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera ai condomini che sporcano da scaricare e compilare.
Indice
Lettera Ai Condomini Che Sporcano
Una buona lettera indirizzata ai condomini che sporcano le parti comuni deve parlare al contempo al senso civico e al rispetto delle norme, perché soltanto così diventa un atto efficace e inattaccabile sotto il profilo giuridico.
Il punto di partenza è il regolamento condominiale, che costituisce fonte negoziale vincolante per tutti i partecipanti ex articolo 1138 del Codice civile. In genere esso contiene un obbligo espresso di mantenere in decoro pianerottoli, scale, cortili, autorimesse e locali raccolta rifiuti. Nel caso in cui il testo manchi di clausole puntuali, soccorre la norma generale sul corretto uso della cosa comune (articolo 1102 c.c.) che vieta gli atti di godimento pregiudizievoli per gli altri comproprietari. Sulla violazione di tali doveri opera l’articolo 70 delle disposizioni di attuazione del Codice civile: l’assemblea può deliberare sanzioni pecuniarie fino a 200 euro e, in caso di recidiva, fino a 800 euro, somme destinate al fondo spese ordinarie. Ricordarlo nella lettera offre un aggancio normativo chiaro e fa comprendere che l’inadempimento non è privo di conseguenze.
Destinatario corretto e scelta del mittente determinano il tono del messaggio. Se a scrivere è l’amministratore, egli agisce quale rappresentante legale del condominio ai sensi degli articoli 1130 e 1131 c.c., può quindi evocare il potere di «contestare formalmente l’infrazione» e, se lo prevede il regolamento o lo dispone l’assemblea, irrogare direttamente la sanzione. Se invece l’iniziativa parte da un singolo proprietario, la lettera assumerà la forma di sollecitazione rivolta sia all’amministratore sia ai condòmini interessati, chiedendo al primo di attivare i poteri di vigilanza che gli spettano e ai secondi di adeguare la condotta.
Nel corpo della lettera conviene descrivere i comportamenti contestati con la massima precisione: date, luoghi, circostanze (ad esempio residui di cibo lasciati nei corridoi, sacchi condominiali mal conferiti, imbrattamento delle pareti dopo lavori edilizi), indicando eventuali testimoni o fotografie. L’obiettività dei fatti riduce il rischio di accuse di ingiuria o diffamazione e, soprattutto, consente al destinatario di riconoscere l’errore. Quando si allegano immagini che ritraggono persone riconoscibili è bene inserire una breve clausola di legittimità del trattamento, specificando che i dati saranno utilizzati unicamente per la gestione interna del procedimento condominiale, in coerenza con il GDPR e con i doveri dell’amministratore quale responsabile del trattamento ex articolo 28 del Regolamento 2016/679. Il messaggio deve poi contenere una richiesta concreta: cessare immediatamente i comportamenti scorretti, ripristinare il decoro (ad esempio provvedere a pulizia o tinteggiatura), rimborsare le eventuali spese sostenute dal condominio. È utile fissare un termine ragionevole, di solito sette o dieci giorni, trascorso il quale si chiederà formalmente all’amministratore di iscrivere la questione all’ordine del giorno della prima assemblea, con la proposta di applicare la sanzione prevista dall’articolo 70 o di rivalersi in via giudiziale per i danni.
Quanto alla forma di invio, la PEC costituisce la soluzione migliore perché certifica data e contenuto; in alternativa la raccomandata con ricevuta di ritorno consente l’esibizione dell’avviso di ricevimento in sede assembleare o giudiziale. Evitare invece affissioni in bacheca con nomi e cognomi: il Garante privacy e diverse pronunce di merito considerano il public shaming sproporzionato e lesivo della dignità personale. Il tono merita attenzione: un’apertura di ringraziamento («confidiamo nel Vostro senso civico») o la disponibilità al dialogo («restiamo a disposizione per concordare modalità di conferimento più agevoli») aiuta a disinnescare conflitti. Al tempo stesso un richiamo netto alle norme (regolamento, articoli 1102 e 70, eventuale ordinanza comunale sulla nettezza urbana) fa comprendere che la lettera non è un semplice sfogo ma l’antecedente di azioni più incisive.
Se l’intervento non sortisce effetti, l’amministratore dovrà convocare l’assemblea affinché deliberi la sanzione; in difetto di iniziativa amministrativa il singolo condomino potrà diffidare l’amministratore, ex articolo 1133 c.c., o addirittura ricorrere al tribunale per la nomina di un amministratore giudiziario. Nei casi di abbandono reiterato di rifiuti la giurisprudenza ammette pure la denuncia penale per getto pericoloso di cose, quando l’abbandono integri il reato previsto dall’articolo 674 c.p.
Infine, è buona prassi archiviare la lettera e le prove allegate in un fascicolo elettronico del condominio, conservato per almeno dieci anni, arco che copre i termini di prescrizione delle eventuali azioni di natura contrattuale e il periodo in cui la sanzione può essere riscossa coattivamente.
Esempio di Lettera Ai Condomini Che Sporcano
Modello 1 – GENERICO
Oggetto: decoro e pulizia delle parti comuni
Gentili Condòmini,
ci è stato segnalato che negli ultimi giorni le scale, il pianerottolo e l’area antistante i locali rifiuti presentano residui di cibo, involucri e altri materiali non conferiti correttamente. Ricordiamo che l’articolo [___] del regolamento condominiale impone a ciascun proprietario e inquilino di mantenere pulite le parti comuni e di depositare i rifiuti esclusivamente negli appositi contenitori.
Vi preghiamo pertanto di provvedere alla corretta gestione dei rifiuti e di evitare ogni comportamento idoneo a compromettere il decoro dell’edificio. In mancanza, sarà necessario addebitare le spese di ripristino ai responsabili e, se recidivi, applicare la sanzione di cui all’articolo 70 disp. att. c.c.
Confidando nella collaborazione di tutti, porgiamo cordiali saluti.
[Firma]
[Nome Cognome, Amministratore]
Modello 2 – PRIMO AVVISO DELL’AMMINISTRATORE CON INVITO A RIPRISTINO
Oggetto: contestazione di imbrattamento delle parti comuni
Egregio/a Signore/a,
il giorno [data] il sottoscritto, unitamente al portiere, ha rilevato tracce di vernice e cartoni abbandonati sul pianerottolo del [piano]. Dalle registrazioni della telecamera risulta che il materiale proviene dai lavori di tinteggiatura svolti presso la Sua unità immobiliare.
La invitiamo a ripristinare lo stato dei luoghi entro sette giorni dalla ricezione della presente e a disporre un corretto smaltimento degli scarti. Decorso inutilmente tale termine proporrò all’assemblea l’applicazione della sanzione prevista dal regolamento nonché l’addebito delle spese di pulizia.
Resto a disposizione per concordare le modalità di intervento.
Distinti saluti.
[Firma]
[Nome Cognome, Amministratore]
Modello 3 – LETTERA DI SOLLECITO CON INDICAZIONE DELLA SANZIONE
Oggetto: reiterate violazioni in materia di conferimento rifiuti e applicazione sanzione
A seguito dei nostri precedenti avvisi del [date] e del sopralluogo del [data], permangono sacchi depositati sul pavimento del locale raccolta in violazione dell’articolo [___] del regolamento. L’assemblea del [data] ha quindi deliberato all’unanimità di irrogare la sanzione di euro 200,00 per ciascun trasgressore ai sensi dell’articolo 70 disp. att. c.c.
L’importo verrà addebitato nel prospetto di riparto della prossima rata ordinaria. Qualora il comportamento scorretto dovesse continuare, la sanzione potrà essere elevata fino a euro 800,00 e le spese di smaltimento straordinario saranno poste a Vostro esclusivo carico.
Confidiamo in un pronto adeguamento.
Cordiali saluti.
[Firma]
[Nome Cognome, Amministratore]
Modello 4 – RICHIESTA DI RIMBORSO SPESE PULIZIA DA PARTE DI UN CONDOMINO
Oggetto: rimborso costi di pulizia straordinaria per imbrattamento scale
Con riferimento ai fatti del [data], documentati dalle fotografie allegate, Le comunico di aver provveduto personalmente alla pulizia delle scale del quarto piano, resasi necessaria a seguito delle macchie di grasso lasciate dopo la consegna dei Suoi cartoni di pizza gettati fuori dal sacco.
Il costo sostenuto ammonta a euro [___] come da ricevuta n. [___] che allego. Chiedo il rimborso entro dieci giorni, con bonifico IBAN [___], e La invito a evitare il ripetersi di simili episodi, che arrecano danno economico e decoroso all’intero stabile.
In difetto sarò costretto a richiedere l’intervento dell’Amministratore per il recupero delle somme e l’applicazione delle sanzioni previste.
Distinti saluti.
[Firma]
Modello 5 – SEGNALAZIONE COLLETTIVA DI PIÙ CONDOMINI ALL’AMMINISTRATORE
Oggetto: richiesta di intervento per abbandono rifiuti nei cortili interni
Egregio Amministratore,
con la presente i firmatari segnalano il perdurare dell’abbandono di bottiglie di vetro e mozziconi nei cortili interni, fenomeno che si verifica soprattutto nei fine settimana dopo le ore 22. Tale condotta viola l’articolo [___] del regolamento e comporta un aggravio di costi di pulizia pari a euro [___] negli ultimi tre mesi.
Chiediamo di:
• individuare i responsabili mediante verifica delle telecamere e, se accertati, applicare le sanzioni pecuniarie previste
• predisporre un cartello informativo che ricordi il divieto di dispersione di rifiuti
• valutare l’installazione di ulteriori cestini portarifiuti.
Restiamo in attesa di un Suo riscontro scritto entro dieci giorni, con indicazione delle misure adottate e dei tempi di esecuzione.
Cordiali saluti.
[Firme dei condomini]
Fac Simile Lettera Ai Condomini Che Sporcano Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello lettera ai condomini che sporcano da scaricare. Il modulo lettera ai condomini che sporcano compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile lettera ai condomini che sporcano può essere convertito in PDF o stampato.