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Indice
Dichiarazione di Conformità Catastale
La dichiarazione di conformità catastale ha origine nel 2010, quando l’articolo 19 del decreto-legge 78, convertito nella legge 122, inserisce nel testo dell’articolo 29 della legge 52/1985 il nuovo comma 1-bis. Da quel momento ogni atto pubblico o scrittura privata autenticata che trasferisca la proprietà di un immobile urbano, o costituisca o sciolga diritti reali su di esso, deve contenere l’attestazione che i dati catastali e la planimetria depositata corrispondono allo stato di fatto. Il notaio non può rogare o autenticare se prima non acquisisce tale attestazione; lo fa richiamandola espressamente nell’atto e riferendosi agli identificativi catastali visurati all’Agenzia delle Entrate.
L’attestazione prende la forma di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal venditore, dal donante o comunque da chi dispone del diritto: il dichiarante conferma di aver verificato che destinazione d’uso, consistenza, categoria, classe, rendita e sagoma corrispondono alla realtà dell’immobile e che la planimetria in catasto non presenta difformità superiori alle tolleranze ammesse dal D.M. 2 gennaio 1998. Il notaio trascrive la formula o la allega, responsabilizzando personalmente il dichiarante, che risponde penalmente per dichiarazioni false ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 445/2000 e civilmente verso l’acquirente per i danni subiti.
Se emergono difformità, l’aggiornamento catastale deve essere eseguito prima della stipula mediante pratica DOCFA: un tecnico abilitato aggiorna la planimetria, predispone l’elaborato planimetrico per le parti comuni quando occorre, compila il quadro D per il passaggio storico dei subalterni e deposita telematicamente, ottenendo in tempo reale un protocollo telematico che il venditore consegna al notaio come prova di avvenuta presentazione. La conformità si considera raggiunta non appena il documento è depositato, anche se l’Ufficio del catasto non ha ancora effettuato il controllo formale ex articolo 1, comma 1-ter, della legge 78/2010.
La norma non colpisce gli atti di natura meramente dichiarativa, per esempio rinunce all’usufrutto o servitù coattive. Nei conferimenti o scissioni societarie la dottrina prevalente estende l’obbligo quando l’operazione determini un vero e proprio trasferimento a terzi diversi dalla società conferente. Restano invece soggetti all’attestazione i contratti di locazione ultranovennali, i patti di famiglia e le permute.
La conformità catastale non va confusa con quella urbanistica: la prima riguarda esclusivamente la coerenza tra catasto e realtà fisica ai fini fiscali, mentre la regolarità edilizia implica la legittimità degli interventi eseguiti sul bene. Un immobile può essere perfettamente conforme al catasto ma abusivo dal punto di vista edilizio, e viceversa. Nel rogito il notaio è tenuto a far dichiarare anche la situazione urbanistica, ma l’aggiornamento catastale non sana eventuali illeciti edilizi.
Sul piano pratico il venditore dovrebbe richiedere con anticipo la visura catastale storica e la planimetria: se rileva scostamenti di superficie, mancanza di pareti interne o diversa destinazione di vani (per esempio cucina trasformata in bagno), incarica un tecnico che predispone la variazione. Se l’immobile deriva da fusione o frazionamento non ancora censito, occorre prima presentare la pratica edilizia abilitativa (CILA o SCIA) e poi il DOCFA con nuovo subalterno; solo allora la dichiarazione di conformità sarà veritiera.
La responsabilità economica dell’aggiornamento grava di regola sul venditore, salvo diverso accordo contrattuale; le spese sono deducibili come oneri accessori di vendita ai fini della plusvalenza qualora l’immobile sia rivenduto entro cinque anni. In caso di vendita giudiziaria ex art. 586 c.p.c., provvede il professionista delegato che deposita relazione di conformità prima di trasferire il bene all’aggiudicatario.
Conservare la documentazione tecnica e la ricevuta telematica del DOCFA insieme all’atto notarile è buona prassi: in un futuro rivendita o surroga la nuova parte potrà usarli per redigere una dichiarazione di conformità a cascata, limitandosi a confermare che nulla è cambiato.
Esempio di Dichiarazione Conformità Catastale
Di seguito è possibile trovare un esempio di dichiarazione conformità catastale.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
URBANISTICA, EDILIZIA E CATASTALE
Con la presente il/la sottoscritto/a __________________________________, nato/a a ____________ il _______________, codice fiscale ____________________________, con studio in ________________________, via _______________________ tel. ______________, posta elettronica ______________________, posta elettronica certificata _____________________, iscritto/a all’Albo ______________________ della provincia di ________________ con il numero _____________, su incarico ricevuto dal/lla sig.r/sig.ra __________________________ nato/a a _________________ il ___________, codice fiscale ________________________, residente in _____________________, via _________________________, proprietario/comproprietario dell’immobile sito in località _______________________, comune ______________________ provincia ___________, via ___________________________, civico___________, censito al catasto dei Fabbricati di ______________, comune catastale _____________________, foglio ______________, particella______________ subalterno _________
DICHIARA E ATTESTA CHE
ai sensi dell’articolo 29, comma 1bis, della Legge 52/85 (come modificato e integrato dal D.L. 31maggio 2010 numero 78), che la consistenza sopra descritta, sulla base delle vigenti normative in materia:
è /non è conforme nei dati di identificazione catastale;
contiene/non contiene difformità rilevanti ai fini della determinazione della rendita catastale e pertanto lo stato di fatto rilevato è coerente con le planimetrie agli atti presso la banca dati del Catasto Fabbricati.;
a seguito dell’accesso agli atti eseguito presso il comune di ______________, ai sensi della vigente normativa edilizia ed urbanistica, che la consistenza sopra riportata
è stata realizzata prima dell’entrata in vigore della L. 765/1967 (01/09/1967) e che da allora non ha subito opere e trasformazioni tali da richiedere ulteriori provvedimenti abilitativi, né è stato assoggettato ad alcun provvedimento sanzionatorio che ne possa limitare la commerciabilità;
oppure
è stata edificata in virtù dei seguenti titoli abilitativi:
Permesso di Costruire/Concessione Edilizia/Licenza Edilizia/Scia/Dia del __/__/____, protocollo numero ________, registro numero _________, e relative varianti del __/__/____, protocollo numero ________, registro numero _________, con fine lavori presentata in data __/__/_____
ha ottenuto il Certificato di Conformità Edilizia e Agibilità in data __/__/____ con protocollo numero ___________
e risulta ad essi conforme non presentando irregolarità costruttive o trasformazioni tali da richiedere ulteriori provvedimenti abilitativi, né alcun provvedimento sanzionatorio che ne possa limitare la commerciabilità;
ovvero
e risulta ad essi non conforme presentando irregolarità costruttive o trasformazioni consistenti in ______________________________________ e tali da richiedere ulteriori provvedimenti abilitativi.
dalla consultazione degli strumenti urbanistici comunali e della carta dei vincoli si rilevano/non
si rilevano vincoli diretti o indiretti ai sensi del DLGSL 42/2004 (citare eventuali vincoli).
Da aggiungere quando del caso
a) efficacia della DIA/SCIA —> vedere esatta formula per dichiararla
b) ha successivamente subito interventi edilizi per i quali è stata presentata al competente comune DIA/SCIA in sanatoria in data __/__/____ con protocollo numero e registro numero, in attesa di definizione/definita per la quale non vi è ostacolo alla legittima alienazione essendo divenuta efficace a far data dal __/__/____
c) è stato richiesto il rilascio del certificato di conformità edilizia ed agibilità al competente comune con domanda del __/__/____ protocollo _______, corredata dalla documentazione di legge, e che alla data della presente attestazione non risultano richieste di documentazione integrativa da parte dell’amministrazione comunale tali da interrompere i termini di formazione del silenzio assenso.
Data e Luogo Firma
Fac Simile Dichiarazione Conformità Catastale Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello dichiarazione conformità catastale da scaricare. Il modulo dichiarazione conformità catastale compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile dichiarazione conformità catastale può essere convertito in PDF o stampato.
Modello Dichiarazione Conformità Catastale PDF
Di seguito viene messo a disposizione un modulo dichiarazione conformità catastale PDF editabile.