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Disconoscimento Proprietà Del Veicolo
Possono verificarsi circostanze in cui l’intestatario di un veicolo non ha più la materiale disponibilità del mezzo, pur figurandone ancora proprietario nei registri pubblici. Si pensi alla consegna a un rivenditore poi fallito o resosi irreperibile, a una confisca penale, a un sequestro giudiziario. In tutti questi casi continuare a comparire al Pubblico Registro Automobilistico come titolare del veicolo espone a due ordini di problemi. Il primo, di natura fiscale, riguarda il bollo, perché la tassa automobilistica è dovuta da chi risulta proprietario indipendentemente dall’uso effettivo; il secondo, di carattere amministrativo, coinvolge le sanzioni del Codice della Strada, che vengono recapitate sempre all’intestatario e che, in assenza di prova contraria, restano a suo carico. Per questa ragione la legge consente di richiedere al PRA l’annotazione della cosiddetta perdita di possesso, procedura che di fatto equivale a un disconoscimento della proprietà e che libera il soggetto da obblighi e responsabilità future relative a quel veicolo.
Le situazioni che giustificano la perdita di possesso sono state progressivamente codificate dalla prassi degli uffici territoriali: dal furto e rapina al caso, relativamente frequente, dell’appropriazione indebita consumata da un ex socio d’affari o da un familiare che non restituisce l’auto; dalla consegna a un rivenditore d’occasione che sparisce prima di formalizzare il passaggio di proprietà alla distruzione del mezzo in seguito a calamità naturali; dal sequestro o pignoramento disposto dall’autorità giudiziaria al fallimento della società proprietaria. Il ventaglio comprende anche l’ipotesi, apparentemente paradossale, in cui gli eredi di un intestatario rinuncino formalmente all’eredità ma vogliano evitare che l’auto abbandonata in un garage continui a generare bolli o multe. Il diritto di presentare la dichiarazione spetta anzitutto all’intestatario, ma in sua assenza o impossibilità subentrano figure ben precise: il legale rappresentante se il proprietario è persona giuridica, il procuratore legale che assiste un procedimento, il curatore fallimentare nel caso di società in liquidazione. Nel caso di veicoli cointestati basta l’iniziativa di uno solo dei comproprietari, purché la dichiarazione sostitutiva sia sottoscritta da tutti se si fa ricorso all’autocertificazione.
Centro dell’istanza è il modulo di disconoscimento, definito modello di perdita di possesso, che reca i dati del veicolo, la motivazione specifica dell’indisponibilità e le generalità di chi presenta la richiesta. A questo documento si accompagna sempre il Certificato di Proprietà o la ricevuta del Certificato di Proprietà Digitale; qualora fosse irreperibile si utilizza il modello NP3C. Al modulo occorre aggiungere gli elementi probatori che attestano la causa invocata: la copia autentica della denuncia se si tratta di appropriazione indebita, il verbale di consegna al demolitore se si è smarrita la documentazione durante la rottamazione, il provvedimento di confisca o pignoramento per i sequestri, la sentenza di fallimento nei casi d’impresa, la copia della rinuncia all’eredità qualora sia questo il titolo invocato. In ogni istanza va infine allegata la fotocopia del documento d’identità di chi firma e, se chi si presenta allo sportello è un delegato, anche la delega scritta e il documento di identificazione del delegato stesso. La perdita di possesso si perfeziona con la registrazione al PRA, operazione soggetta a imposta di bollo. Se si utilizza il Certificato di Proprietà cartaceo o quello digitale come nota di presentazione l’importo dovuto è di trentadue euro, che salgono a quarantotto quando, mancando il certificato, si ricorre al modello NP3C. Esiste la possibilità di chiedere la registrazione senza rilascio di un nuovo certificato: la spesa allora scende a sedici euro se si consegna il vecchio certificato e a trentadue se si usa il NP3C. I pagamenti sono accettati in contanti o con bancomat, mentre non sono ammessi carte di credito o strumenti di PostePay. Rivolgersi a una delegazione ACI o a una agenzia di pratiche auto aggiunge naturalmente l’onorario di intermediazione, ma consente di evitare code e di avere assistenza nel reperimento dei documenti mancanti.
Una volta raccolte firme, allegati e bollo, la domanda si consegna al Pubblico Registro Automobilistico presso l’unità territoriale ACI competente per residenza dell’intestatario. Il termine entro cui è opportuno muoversi non è fissato in modo perentorio, ma la logica e l’interesse economico suggeriscono di farlo appena si verifica l’evento che priva del possesso, sia esso il furto o il fallimento del rivenditore. Prima si formalizza l’annotazione, prima si interrompe il conteggio del bollo e si esclude l’arrivo di multe per circolazione abusiva. In via sperimentale alcune regioni hanno attivato la possibilità di caricare i documenti online tramite sportello digitale dell’automobilista con firma elettronica, ma il canale costante resta lo sportello fisico. Quando il PRA registra la perdita di possesso viene aggiornata la banca dati: da quel momento il sistema tributario regionale non emette più avvisi di pagamento della tassa automobilistica e le forze di polizia che consultano la targa in occasione di un’infrazione trovano la dicitura «veicolo non in disponibilità dell’intestatario». Ciò significa che eventuali multe o pedaggi non riconosciuti vengono inviati all’ultimo soggetto che risulta proprietario, ma il destinatario può opporre la registrazione per ottenere l’archiviazione. È cruciale conservare la ricevuta dell’annotazione perché, sebbene la banca dati sia consultabile, l’esibizione del documento velocizza ogni procedimento.
Tralasciare la registrazione, confidando nel fatto che l’auto non esiste più o che nessuno la utilizzerà, espone a conseguenze facilmente traducibili in denaro. L’omesso pagamento del bollo genera sanzioni e interessi che le regioni recuperano tramite ingiunzioni che non decadono, se non dopo anni, e che possono portare al fermo amministrativo di altri veicoli dell’intestatario. Le multe elevate a un’auto rubata, se non contestate nei termini, diventano cartelle esattoriali; il derubato dovrà impugnare in tribunale per dimostrare il furto con documenti che, nel frattempo, possono essere difficili da reperire. Lo scenario peggiore riguarda l’uso criminale del mezzo: senza annotazione, eventuali atti illeciti restano abbinati al nome dell’ignaro proprietario con ricadute non solo pecuniarie ma, in casi estremi, penali. Dopo il deposito e il controllo di conformità la sede PRA rilascia il nuovo Certificato di Proprietà con annotazione o la ricevuta digitale. Il consiglio è di scannerizzare tutto e salvare in cloud il file insieme alla denuncia o al provvedimento originario: avere il pacchetto completo a portata di clic consente di rispondere in tempo reale a qualunque contestazione. Il cartaceo va comunque archiviato con cura, perché in molte procedure amministrative la copia autentica conserva valore superiore alla stampa digitale.
Esempio di Disconoscimento Proprietà Del Veicolo
Di seguito è possibile trovare un esempio di disconoscimento proprietà del veicolo.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(art. 47 DPR 445/2000)
Perdita di possesso
Il/la sottoscritto/a____________________________________
nato/a a __________________ ( ______ ) il ______________, residente a________________________________( ___ )
in via ___________________________________________, codice fiscale_____________________________________
consapevole delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere dall’art. 76 del DPR 445/2000,
DICHIARA
ai soli fini tributari, come previsto dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 204/E del 09.12.94, di aver perduto il possesso del veicolo targato_____________________ in data ________________ e di non aver potuto effettuare la formalità P.R.A. a seguito di:
O 1. VENDITA A ____________________________________
(indicare i dati di cui il venditore è a conoscenza)
e che il trasferimento di proprietà non è stato trascritto al PRA per i seguenti motivi______________________________;
O 2. CONSEGNA A RIVENDITORE IRREPERIBILE O FALLITO___________________________________________;
(indicare i dati del rivenditore di cui si è a conoscenza)
O 3. CESSAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE CON INDISPONIBILITA’ DELLA DOCUMENTAZIONE CONSEGNATA AL DEMOLITORE____________________________________ che non ha provveduto a richiedere la radiazione dal PRA;
(indicare i dati del demolitore di cui si è a conoscenza)
O 4. RINUNCIA ALL’EREDITA’ con atto ricevuto da__________________________________________ il_________
__________________ n. prot./rep. _________________________ e registrato presso la Cancelleria del Tribunale di _______________________ data__________________reg. n. _________________________ ;
O 5. APPROPRIAZIONE INDEBITA;
O 6. ALTRO ( specificare ) _________________________________________________________________________
Il/La sottoscritto/a dichiara di aver indicato la situazione riportata nella casella n._____
Il/La sottoscritto/a dichiara, inoltre, di non avere la disponibilità del Certificato di Proprietà/Foglio Complementare del suddetto veicolo a seguito di
:
O CONSEGNA ALL’ACQUIRENTE;
O ALTRO ( specificare ) ________________________________________________________________________________________________________________
______________________ (luogo, data)
Il/La Dichiarante _________________________________
Dichiarante identificato:
O mediante fotocopia del documento di identità/riconoscimento che si allega.
O mediante trascrizione dei dati dal documento di identità/riconoscimento:_________________________________________ n. _________________ rilasciato il ______________ da_____________________________________________________
O attesto che la dichiarazione sopra riportata è stata resa dinanzi a me dal/dalla sig/ra _________________________________________identificato/a previa esibizione di_____________________________ rilasciato il____________________da_______________________________n°_____________il/la quale mi ha altresì dichiarato di avere un impedimento a sottoscrivere.
___________________________ (luogo, data)
L’Impiegato/a addetto/a _____________________________
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L’esercizio dei diritti dell’interessato è gratuito.
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Il Responsabile della Protezione dei Dati Personali (RPD) è il dott. Mauro Annibali di ACI, via Marsala 8, cap. 00185, Roma, indirizzo email [email protected].
Fac Simile Disconoscimento Proprietà Del Veicolo Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello disconoscimento proprietà del veicolo da scaricare. Il modulo disconoscimento proprietà del veicolo compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile disconoscimento proprietà del veicolo può essere convertito in PDF o stampato.
Modulo Disconoscimento Proprietà Del Veicolo PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo disconoscimento proprietà del veicolo PDF editabile.