In questa pagina è possibile trovare un fac simile clausola deposito cauzionale Word e PDF da scaricare e compilare.
Indice
Clausola di Deposito Cauzionale
Al momento della stipula di un contratto, può essere previsto che una parte versi all’altra una determinata somma di denaro come garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti, somma che sarà restituita al termine del rapporto contrattuale.
Questo strumento, noto come deposito cauzionale, è comunemente utilizzato nei contratti di locazione come forma di garanzia per il proprietario contro eventuali danni arrecati all’immobile da parte dell’inquilino durante il periodo di locazione. Da un punto di vista pratico, altri strumenti di garanzia, come la fideiussione bancaria, offrono una protezione più efficace e incisiva per garantire il rispetto di altri obblighi del conduttore, in particolare per quanto riguarda il puntuale pagamento dei canoni mensili.
Giuridicamente, il deposito cauzionale è assimilabile al pegno irregolare, visto che ha per oggetto un bene fungibile come il denaro. Questo significa che il locatore può disporre liberamente della somma depositata fino alla fine del contratto. Però, alla conclusione del rapporto locativo, qualora l’inquilino riconsegni l’immobile in buono stato, il locatore è tenuto a restituire l’importo inizialmente versato, comprensivo degli interessi maturati.
Oltre alla locazione, il deposito cauzionale è utilizzato anche in altri tipi di contratti, come quelli per la fornitura di utenze domestiche. In questi casi, il deposito funge da garanzia per il regolare pagamento delle fatture emesse dalle società fornitrici di servizi come luce e gas, ed è anch’esso restituito al cliente in caso di recesso dal contratto.
Visto che l’obbligo di restituire il deposito cauzionale sorge al momento della restituzione dell’immobile, è altamente consigliabile che locatore e conduttore concludano il loro rapporto di locazione mediante un verbale di riconsegna. In questo documento, le parti possono precisare e confermare lo stato dell’immobile, riconoscendone il buono stato al momento della riconsegna.
Redigere un verbale di riconsegna costituisce un passaggio fondamentale per evitare future contestazioni o richieste di risarcimento da parte del locatore, che, accettando il bene e dichiarandolo integro, ammette implicitamente che le condizioni dell’immobile sono in linea con quelle stabilite al momento della stipula del contratto.
È importante sottolineare che il locatore non può trattenere arbitrariamente il deposito cauzionale senza una valida giustificazione. Qualora emergano controversie riguardo a presunti danni all’immobile o canoni non pagati, il locatore deve avviare una procedura giudiziale per ottenere un’eventuale compensazione. Alternativamente, le parti possono tentare di raggiungere un accordo in via stragiudiziale o durante un procedimento di mediazione obbligatoria per risolvere la questione. In assenza di un accordo tra le parti, sarà solo attraverso un giudizio che si potrà stabilire non solo la reale esistenza dei danni, ma anche la loro attribuibilità all’inquilino, piuttosto che a una naturale usura dell’immobile o a una vetustà delle sue strutture. Solo a seguito di tale accertamento, il giudice potrà eventualmente assegnare al proprietario una somma a titolo di risarcimento.
Bisogna inoltre notare che non tutti i danni possono giustificare la mancata restituzione del deposito cauzionale. Per esempio, il locatore non può trattenere il deposito per il mancato ritinteggio dei locali, anche se il contratto prevede un obbligo in tal senso per l’inquilino alla fine del rapporto. La giurisprudenza della Corte di Cassazione, infatti, ha stabilito in maniera costante che tali clausole sono nulle ai sensi dell’articolo 79 della Legge n. 392/1978. Queste pattuizioni, che impongono al conduttore di eliminare le conseguenze del normale deterioramento dell’immobile prima della sua restituzione, sono considerate non valide, poiché tali spese di manutenzione ordinaria sono a carico del locatore secondo l’articolo 1576 del codice civile. Qualsiasi diversa interpretazione conferirebbe al locatore un vantaggio ingiusto oltre al canone pattuito (cfr. Cass. Civ., sez. III, 5 agosto 2002, n. 11703).
Esempio di Clausola Deposito Cauzionale
Di seguito è possibile trovare un esempio di clausola deposito cauzionale.
Clausola contrattuale
Il Sig. ….. versa al Sig ….. quale deposito cauzionale, la somma di euro ….. Su tale somma sono dovuti da ….. interessi di euro ….. annui nella misura del tasso legale.
Tale somma verrà restituita da ….. al termine del contratto, fatta eccezione per il caso in cui gli
impegni assunti col presente atto non tengano rispettati.
Modello Clausola Deposito Cauzionale Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello clausola deposito cauzionale da scaricare. Il modulo clausola deposito cauzionale compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile clausola deposito cauzionale può essere convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Clausola Deposito Cauzionale PDF Editabile
Di seguito viene proposto un fac simile clausola deposito cauzionale PDF editabile.