In questa pagina è possibile trovare un fac simile invito verifica dell’opera da scaricare e compilare.
Indice
Invito a Verifica dell’Opera
In base a quanto stabilito dall’art. 1665 del Codice Civile, Il committente, prima di ricevere la consegna, ha diritto di verificare l’opera compiuta.
La verifica deve essere fatta dal committente appena l’appaltatore lo mette in condizione di poterla eseguire.
Se, nonostante l’invito fattogli dall’appaltatore, il committente tralascia di procedere alla verifica senza giusti motivi, ovvero non ne comunica il risultato entro un breve termine, l’opera si considera accettata.
Se il committente riceve senza riserve la consegna dell’opera, questa si considera accettata ancorchè non si sia proceduto alla verifica.
Salvo diversa pattuizione o uso contrario, l’appaltatore ha diritto al pagamento del corrispettivo quando l’opera è accettata dal committente.
Nonostante il codice menzioni esclusivamente la verifica, è fondamentale comprendere che questo termine ingloba anche il concetto di collaudo. Pertanto, è opportuno chiarire la distinzione tra queste due nozioni.
La verifica rappresenta un’azione comune a tutti i contratti e, in senso più ampio, a ogni forma di attività umana. Ogni giorno effettuiamo verifiche, come ad esempio controllare la qualità del denaro incassato o accertarci che la merce acquistata rispetti le specifiche richieste in termini di qualità e quantità. Però, questa definizione risulta troppo generica e non può essere confusa con la verifica degli appalti, che ha una specificità derivante dalla struttura stessa del contratto. Nel contesto degli appalti, la verifica implica che un terzo, attraverso il proprio lavoro, crei o modifichi qualcosa, rendendolo diverso da come era originariamente.
La verifica si distingue dal collaudo per il rapporto che instaura tra le parti e l’opera. La verifica costituisce un elemento fondamentale che precede il collaudo, il quale rappresenta l’atto definitivo di approvazione e di liberazione dell’appaltatore una volta che il committente ha accettato i risultati del collaudo. Nell’ambito dell’articolo 1665, è ragionevole considerare inclusi anche i processi di collaudo, soprattutto per opere di grande complessità.
In assenza di regolamenti specifici, come quelli presenti per la collaudazione delle opere pubbliche, le parti coinvolte possono stabilire autonomamente i limiti del collaudo e le procedure da seguire. Inoltre, sia la verifica che il collaudo possono essere omessi se l’appalto è di scarsa rilevanza, consentendo così una verifica immediata della corrispondenza del risultato con quanto previsto dal contratto. Questo può avvenire anche se il committente ha monitorato personalmente o attraverso un delegato fidato l’esecuzione dei lavori nelle diverse fasi.
Il Codice non prescrive una procedura specifica per la verifica o il collaudo, lasciando alle parti la libertà di scegliere il metodo più conveniente. Però, è essenziale ricordare che la verifica è di competenza del committente, che può delegarne l’esecuzione entro limiti di ragionevolezza. Poiché la verifica deve basarsi su elementi oggettivi, entrambe le parti devono tenere conto dell’arbitrio di un buon giudice. L’appaltatore ha il diritto di rifiutare i risultati del collaudo disposto dal committente, e, in assenza di accordi diversi, solo un perito giudiziario può emettere una decisione definitiva. L’appaltatore non può escludere preventivamente la possibilità di verifica né pretendere la rinuncia a quest’ultima, pur mantenendo il diritto che la verifica sia effettuata in modo equo e non eccessivamente gravoso.
La verifica, pur essendo compiuta dal committente, deve essere supportata e facilitata dall’appaltatore. Questo non solo per accelerare le operazioni, ma soprattutto per garantire l’accertamento della verità riguardo all’esecuzione dei lavori e al risultato finale. Può sorgere il dubbio se l’appaltatore debba fornire al committente, a proprie spese, operai e mezzi necessari per le operazioni di verifica, soprattutto in assenza di clausole contrattuali specifiche o consuetudini locali. Generalmente, le spese ragionevoli sono a carico dell’appaltatore, che ha l’interesse e l’obbligo di dimostrare la corretta esecuzione dell’opera. Tuttavia, non rientrano in queste spese quelle necessarie al funzionamento temporaneo dell’opera tra due collaudi, poiché tali spese sono a carico del committente.
Durante le operazioni di collaudo e fino alla definitiva accettazione dell’opera, l’impresa è obbligata a mantenere l’opera in buono stato, effettuando eventuali riparazioni necessarie. Il periodo di tempo per tale obbligo varia in base all’importanza dell’opera e alla natura del collaudo. L’appaltatore è tenuto alla manutenzione ordinaria, escludendo quella straordinaria o i danni causati da negligenze del committente, come ad esempio un malfunzionamento di una caldaia dovuto a cattivo uso.
Esempio di Invito Verifica dell’Opera
Di seguito è possibile trovare un esempio di invito verifica dell’opera.
Oggetto: Contratto di appalto del …. – invito ex art. 1665 c.c.
Scrivo la presente con riferimento al contratto d’appalto indicato in oggetto, al fine di informarLa che i lavori di cui al contratto in oggetto indicato sono stati ultimati in data ….
La invito, pertanto, ai sensi dell’art. …. del contratto suddetto nonché dell’art. 1665 c.c., a procedere alla verifica delle opere realizzate nonché a ricevere la consegna delle stesse.
Resto in attesa di un Suo sollecito riscontro al fine di procedere a tali incombenze entro la data del …
Le rappresento sin d’ora che, decorso inutilmente detto termine, le opere realizzate si intenderanno come accettate, ai sensi del disposto dell’art. 1665, comma 3, c.c.
Distinti saluti.
Firma dell’appaltatore
Modello Invito Verifica dell’Opera Word da Scaricare
In questa sezione è presente un modello invito verifica dell’opera da scaricare. Il modulo invito verifica dell’opera compilabile messo a disposizione è in formato DOC, può quindi essere aperto e compilato utilizzando Word o un altro programma che supporta questo formato.
La compilazione è molto semplice, basta infatti inserire i dati mancanti negli spazi presenti nel documento.
Una volta compilato, il fac simile invito verifica dell’opera può essere convertito in PDF o stampato.